L’olio extravergine d’oliva è uno degli alimenti più apprezzati, ma è importante saper scegliere bene : ecco alcuni consigli per scegliere bene il “proprio” olio 

Le caratteristiche dell’olio extravergine d’oliva

L’olio extravergine d’oliva è il prodotto ottenuto dalla spremitura meccanica delle olive, senza l’utilizzo di processi chimici o termici che ne alterino la composizione naturale. Si tratta quindi di un alimento puro, ricco di sostanze nutritive e antiossidanti, che contribuiscono a prevenire molte malattie e a mantenere il benessere dell’organismo.

Per valutare la qualità dell’olio extravergine d’oliva, bisogna considerare le sue caratteristiche sensoriali, ovvero il profumo, il gusto e il colore. Queste caratteristiche dipendono da diversi fattori, come la varietà delle olive, il grado di maturazione, il clima, il terreno, il metodo di raccolta e di conservazione.

Il profumo

Il profumo dell’olio extravergine d’oliva è uno degli elementi più importanti per riconoscerne la qualità. Un olio di qualità deve avere un profumo intenso e gradevole, che ricordi quello delle olive fresche o dei frutti verdi. Il profumo può variare a seconda della varietà delle olive, ma in generale deve essere equilibrato e armonico, senza odori sgradevoli o rancidi.

Per apprezzare al meglio il profumo dell’olio extravergine d’oliva, si può utilizzare un bicchiere da degustazione o un semplice bicchiere da vino: si versa una piccola quantità di olio nel bicchiere e si copre con una mano, scaldando leggermente il bicchiere con l’altra mano e si agita delicatamente. Si scopre il bicchiere e si avvicina al naso, inspirando profondamente e  si ripete l’operazione più volte, cercando di cogliere le diverse sfumature aromatiche.

Il gusto

Il gusto dell’olio extravergine d’oliva è determinato dalla presenza di sostanze chimiche chiamate polifenoli, che conferiscono all’olio le sue proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie. I polifenoli sono responsabili delle sensazioni di amaro e piccante che si avvertono in bocca quando si assaggia l’olio. Queste sensazioni sono indice di un olio fresco e genuino, che ha conservato intatte le sue qualità.

Per degustare il gusto dell’olio extravergine d’oliva, si può utilizzare lo stesso bicchiere usato per il profumo. Si porta il bicchiere alla bocca e si sorseggia una piccola quantità di olio, facendo scivolare l’olio sulla lingua e sul palato, cercando di percepire i diversi sapori. E’ importante non ingoiare subito l’olio, ma bisogna trattenere in bocca per qualche secondo. Si espira lentamente dal naso, per favorire la percezione degli aromi retro-nasali, e soltanto alla fine si valuta la persistenza del sapore.

Il colore

Il colore dell’olio extravergine d’oliva può variare dal giallo al verde, a seconda della varietà delle olive, del grado di maturazione e della presenza di clorofilla. Il colore non è però un indicatore affidabile della qualità dell’olio, in quanto può essere facilmente alterato da fattori esterni, come la luce, l’aria e il calore. Inoltre, il colore non influisce sul sapore dell’olio, che dipende invece dalla composizione chimica.

Per osservare il colore dell’olio extravergine d’oliva, si può utilizzare un bicchiere trasparente e incolore. Si versa una piccola quantità di olio nel bicchiere e si pone su una superficie bianca. Si osserva il colore dell’olio alla luce naturale, evitando fonti di luce artificiale o riflessi. Si confronta il colore dell’olio con una scala cromatica, che va dal giallo paglierino al verde intenso.

Come leggere l’etichetta dell’olio extravergine d’oliva

L’etichetta  è un documento fondamentale per conoscere le informazioni essenziali sul prodotto che si sta acquistando. L’etichetta deve contenere i seguenti dati:

  • La denominazione di vendita, che deve essere “olio extravergine di oliva” o “olio extravergine d’oliva”.
  • L’origine delle olive, che può essere indicata con il nome del paese, della regione o della zona geografica di provenienza. Se le olive provengono da più paesi, deve essere indicata la dicitura “miscela di oli di oliva comunitari” o “miscela di oli di oliva non comunitari” o “miscela di oli di oliva comunitari e non comunitari”.
  • Il nome e l’indirizzo del produttore o dell’imbottigliatore, che sono responsabili della qualità e della tracciabilità dell’olio.
  • La data di scadenza, che indica il termine entro il quale l’olio mantiene le sue caratteristiche ottimali. La data di scadenza è calcolata a partire dalla data di produzione o di imbottigliamento dell’olio.
  • Il lotto di produzione, che identifica il gruppo di bottiglie appartenenti alla stessa partita di olio.
  • Il contenuto netto, che indica la quantità di olio presente nella bottiglia, espressa in litri, decilitri o centilitri.
  • Le modalità di conservazione, che suggeriscono le condizioni ottimali per preservare la qualità dell’olio. In generale, si consiglia di conservare l’olio in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e dall’aria.