Elena Walch ha ricevuto dal Comune di Marlengo l’onorificenza come Ambasciatrice della Cultura Vinicola dell’Alto Adige 2022 . 

L’onorificenza che ormai viene conferita da ben 5 anni, ha come scopo quello di premiare chi, con costanza e risultati riesce a far conoscere la cultura vinicola e tutto il patrimonio enologico Altoatesino oltre i confini territoriali e regionali,  rafforzandone al tempo stesso il prestigio e l’unicità dei prodotti.

Un premio che va a riconoscere ulteriormente le enormi capacità imprenditoriali, sociali, e soprattutto di abilità nella viticoltura della Famiglia Walch.

Elena Walch ha contribuito a guidare la rivoluzione qualitativa altoatesina guadagnandosi così una grande considerazione locale ed internazionale. Avendo sposato l’erede di una delle più antiche famiglie vinicole della regione, si è impegnata nel far fare alla produzione e alla ditta stessa un salto verso la modernità.

Oggi la conduzione aziendale vede protagoniste le figlie Julia e Karoline Walch, la quinta generazione della famiglia.

A Premiare Elena Walch una giuria di tutto rispetto composta dal alcuni dei maggiori rappresentati della cultura Altoatesina, fra cui il regista Sebastian Marseiler, il giornalista Ulrich Mayer e alti rappresentanti dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera come Manfred Pinzger (presidente dell’associazione alberghiera e gastronomia Alto Adige), Walter Mairhofer (coordinatore di VinoCultura Marlengo) e Christine Mayr, (Past President AIS Alto Adige).

Questa la motivazione ufficiale da parte della giuria che ha conferito l’importante premio di Ambasciatrice a Elena Walch

 

Elena Walch ha rappresentato in modo eccellente la cultura e la tradizione del vino altoatesino, rafforzandone la conoscenza e l’immagine all’estero.

Come Grande Dame del vino altoatesino, Elena ricorda “Bona Dea”.

Ha percorso la sua strada con forza e decisione. Crescere in due culture ha ampliato i suoi orizzonti, ma ha anche affinato la scelta per nuove soluzioni.
Architetto di formazione ha
sposato l’erede di una dinastia di viticoltori dell´Alto Adige. Improvvisamente tutto ciò che la circondava ruotava intorno al vino ed ha ceduto al suo fascino. Ma, nonostante ciò, ha mantenuto la sua criticità e ha sviluppato idee chiare.

Ricerca con meticolosità il particolare, ma ha anche un’intuizione sensibile in particolare per il concetto di “Vigna”, il grande rispetto per le condizioni naturali di un vigneto, aspetti che devono essere protetti, rispettati e utilizzati con cura.

Da anni Elena Walch mette in pratica la sostenibilità, nel trattamento del suolo, nel riciclo dell’acqua, nella conservazione dei muri in pietra naturale, solo per citare alcune delle attività.

Il suo approccio alla viticoltura è ben sintetizzato nel suo essere viticultrice e creatrice nel suo motto: “molti producono, ma il fare richiede molto di più, richiede cuore e mano”.

Quello di Ambasciatrice, per Elena Walch, è un premio importante, che esprime il più totale impegno e la passione pura nella produzione di vini onesti da vigneti specifici all’apice della loro massima qualità.

Proprio secondo la filosofia aziendale il principio è che i vini debbano essere espressione unica del proprio terreno, del clima e del lavoro svolto in vigna, e che il vigneto debba essere lavorato secondo i principi della sostenibilità e come tali lasciati in eredità alle prossime generazioni.