La famiglia Caporaso è da tre generazioni leader in Campania e sul mercato nazionale nella produzione e lavorazione della frutta secca.

Nel 2014 i fratelli Severino e Felice Caporaso decidono di continuare il percorso familiare, delineando una nuova idea di azienda, che sposa sin da subito i concetti di evoluzione e innovazione, ma tutelando i canoni dell’artigianalità e tradizione, autentici capisaldi del marchio Caporaso.

Una storia tri-generazionale, portata avanti con estrema passione e dedizione, ma con uno sguardo sicuramente vigile e attento al futuro.

Negli ultimi anni grazie all’apertura all’e-commerce, l’azienda ha delineato un progetto ben definito, arricchito dalla ampia gamma di prodotti, tra frutta secca e derivati, disponibili per il mercato italiano.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Felice Caporaso di Caporaso Group Srl.

Insieme a suo fratello Severino, si è imposto con il suo marchio come azienda leader nel mercato specializzato nella vendita di frutta secca. Come nasce il vostro lavoro?

Caporaso Group Srl. nasce anagraficamente nel 2014, seguendo però il percorso tracciato dalla nostra famiglia, visto che io e mio fratello Severino siamo la terza generazione che si occupa di frutta secca.
La nostra idea è stata fin da subito quella di portare innovazione, senza però mai dimenticare la qualità e la specializzazione sulla nocciola tostata che è da sempre, e continua ad essere, il nostro cavallo di battaglia.
Il filo conduttore di tutto il nostro percorso è l’evoluzione: riuscire a creare sempre qualcosa di nuovo e alternativo, magari anche solo rivisitato, senza però perdere la tradizionalità e l’artigianalità del nostro prodotto.
Siamo partiti da pochi prodotti, forse 4 o 5, fino ad arrivare ad avere oramai oltre 80 referenze, tutte inerenti alla frutta secca e suoi derivati.
Ultime arrivate le creme spalmabili (linea 45 con il 45% di frutta secca  e DARK DELIGHT che è sia vegana che gluten free) che ci stanno dando veramente tante soddisfazioni. Caporaso, azienda campana tra innovazione e artigianalità - Sapori News

Che legame avete con il vostro territorio e nello specifico che prodotti “regala” la Campania?

Il nostro territorio per noi è fonte di orgoglio ed ispirazione, nonchè vero e proprio “fornitore” di materia prima.
La maggior parte delle nocciole che noi utilizziamo, infatti,  sono prodotti campani, in particolar modo la Tonda di Giffoni e la  Mortarella, nocciole d’eccellenza non solo a livello territoriale ma riconosciute a livello nazionale ed oltre.
E’ proprio per l’approvvigionamento di materia prima a km0 che siamo legati a doppio filo con la Campania, sia da un punto di vista per cosi dire “materiale” che sentimentale. 

Vi siete aperti anche alla vendita on-line e all’e-commerce. Che riscontri state avendo in tal senso?

Da circa un anno abbiamo iniziato questo percorso nel mondo dell’e-commerce, sempre per rimanere fedeli a quello che dicevo prima essere il nostro filo conduttore, l’ evoluzione.
Il commercio on-line è il futuro, avrà una fetta di mercato sempre più grande e in quest’ottica la pandemia da COVID-19 che stiamo ancora vivendo ha anche accelerato i tempi di questa crescita esponenziale.
Devo dire che nonostante la folta concorrenza e il poco tempo trascorso, abbiamo avuto praticamente fin da subito i primi riscontri positivi e questo ci fa enormemente piacere perchè in questo progetto abbiamo investito tanto, sia emotivamente che economicamente.
Sito internet e pagine social saranno sempre più centrali nella presentazione di un’azienda, diventeranno presto il vero biglietto da visita e proprio per questo ci stiamo muovendo con forza e determinazione anche dal punto di vista della comunicazione.
Per veicolare quanto più traffico possibile sul sito internet, per farci conoscere, per far sì che con la forza comunicativa dei social i nostri prodotti possano arrivare anche a persone che magari non hanno mai sentito il nostro nome.

Ci spieghi: l’idea del box come nasce e come si struttura?

L’idea del box nasce appunto durante la “pausa di riflessione” imposta dal lockdown dell’anno scorso. Ci siamo chiesti cosa si potesse fare per far rivivere alla gente alcuni momenti che gioco-forza non si potevano più godere se chiusi in casa?
E da qui il box aperitivo, il box per cucinare e via via tutti gli altri. Una scatola a tema pronta all’uso, solo da aprire ed utilizzare una volta arrivata a casa.
Ogni box infatti ha il suo minimo comune denominatore tra tutti gli ingredienti che contiene.
Siamo sempre in evoluzione e quindi periodicamente ne presentiamo una nuova.
L’ultima arrivata è quella di Halloween,  che ha riscosso un grande successo, quasi inaspettato.

Sergio Cimmino