Il carciofo di Paestum e i prodotti della piana del Sele sono stati i protagonisti il 28 maggio  presso l’ex Carcere Borbonico di Avellino dell’incontro dal tema “Il carciofo di Paestum e i prodotti della piana del Sele incontrano i vini campani”, nel corso del quale è stata presentata l’edizione 2014 della Guida delle aziende vitivinicole campane e i risultati della campagna di promozione del Carciofo di Paestum IGP, curata dalla O.P. Terra Orti. Significativa la scelta della location, unica nel suo genere, il carcere dal quale si potevano vedere tutti i detenuti per tenerli sotto controllo, che fu progettato dall’ingegnere De Fazio, con l’assenso di Ferdinando I e realizzato a pianta esagonale nel 1832. De Fazio si ispirò anche alle architetture militari e a quelle difensive come castelli e fortezze dando spazio ai canoni di igiene e salubrità. Oggi l’ex carcere borbonico è sede della Soprintendenza BAP di Avellino e dal 17 marzo 2011, sede del nuovo Museo Irpino del Risorgimento.

 «Un progetto come questo, che si presenta oggi, in cui si fa sinergia tra i vari prodotti della nostra Regione – ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Daniela Nugnes  – superando gli “schemi del campanile” ha portato il carciofo della piana del Sele ad Avellino. Queste sono le sfide che bisogna intraprendere in agricoltura. Altri sono invece i governi del territorio che spesso prendono il sopravvento su tutto questo pezzo sano che ci consente oggi di essere una delle Regioni forse più forti in agricoltura. L’agroalimentare e l’agroindustria, nell’ultimo anno, hanno dimostrato l’unico segno “più” rispetto a tutti gli altri comparti industriali».                                   Nell’occasione sono intervenuti il Commissario della Provincia  di Avellino Raffaele Coppola, il Dirigente del Servizio Territoriale Provinciale di Avellino Alfonso Tartaglia, il Presidente del Corso di Laurea di Viticoltura ed Enologia Luigi Frusciante, il Preside Alessandro Turchi, il Consigliere nazionale AIS  Marco Starace, il Presidente del Consorzio di tutela dei vini di Irpinia Milena Pepe. A presentare l’edizione di quest’ anno della Guida è stato Luciano D’Aponte dell’Assessorato regionale all’agricoltura, che ha spiegato la  sua utilità ed efficacia come strumento per la valorizzazione dell’intera filiera vitienologica regionale. Il Presidente della O.P. Terra Orti Alfonso Esposito si è soffermato sul progetto di valorizzazione del carciofo di Paestum IGP ed ha presentato i risultati dell’intensa attività di comunicazione. È seguito uno showcooking a cura della Scuola di Formazione Alta Cucina “Food & Style” di Salerno e una degustazione di vini abbinati a piatti a base di prodotti ortofrutticoli della O.P. Terra Orti. La Guida delle aziende vitivinicole campane rappresenta un utile ed efficace strumento per la valorizzazione dell’intera filiera vitienologica regionale.                                                                                                                                                                                   Questa seconda edizione della guida, frutto del perpetrarsi della sinergia tra Regione Campania e l’Associazione Italiana Sommelier, prosegue sempre più verso la ricerca di attenzione e condivisione da parte degli addetti ai lavori, con l’ obiettivo di una crescita armonica del comparto. Nell’occasione si sono presentati anche i risultati della campagna promozionale che ha accompagnato la produzione 2014 del Carciofo di Paestum IGP, partita all’inizio del mese di febbraio con un’intensa attività di comunicazione per affermare la bontà del prodotto e per incrementarne il consumo. Tra gli eventi realizzati ricordiamo i diversi incontri e workshop con operatori e consumatori nelle province campane e nella provincia di Roma, le giornate di informazione presso i punti vendita della GDO, quelle didattiche e di animazione presso le scuole, la presenza in importanti esposizioni fieristiche.

                                                                                                 Harry di Prisco