Il riso è uno degli alimenti più consumati e apprezzati nel mondo, grazie alla sua versatilità, al suo valore nutrizionale e al suo sapore delicato. In Italia, il riso ha una lunga tradizione e una grande varietà di produzione, che si riflette nelle diverse tipologie di riso italiano disponibili sul mercato. Ecco i principali tipi diriso italiani e consigli per prepararli.

Le varietà di riso italiano

Il riso italiano si coltiva principalmente nelle regioni del nord Italia, dove esistono numerose risaie che sfruttano le acque dei fiumi e dei laghi. Il clima temperato e le tecniche di coltivazione permettono di ottenere un riso di alta qualità, che viene esportato in tutto il mondo. Tra i tipi di riso italiani più conosciuti e apprezzati possiamo citare:

  • Arborio: è un tipo di riso italiano adatto per il risotto, caratterizzato da un chicco medio-grande e dal sapore delicato. Ha una buona capacità di assorbire il brodo e di mantenersi al dente, pur rilasciando una certa quantità di amido che rende il piatto cremoso.
  • Carnaroli: è considerato il miglior riso per il risotto, grazie alla sua alta qualità e alla sua capacità di assorbire il brodo senza scuocersi. Ha un chicco lungo e sottile, con un nucleo bianco che rimane compatto durante la cottura. È ideale per i risotti con ingredienti delicati o raffinati.
  • Vialone Nano: è un tipo di riso italiano ideale per i risotti cremosi e le minestre, con un chicco piccolo e rotondo che si gonfia durante la cottura. Ha una sostanza cremosa e una buona tenuta al dente. È tipico della cucina veneta e viene usato per preparare il famoso risi e bisi (riso e piselli).
  • Baldo: è un tipo di riso italiano con un chicco lungo e sottile, ideale per la cucina orientale e per la preparazione di insalate di riso. Ha una buona resistenza alla cottura e non si appiccica. Ha un sapore neutro che si adatta bene a diversi condimenti.
  • Rosa Marchetti: è un tipo di riso italiano aromatico con un chicco lungo e perlato, perfetto per zuppe, minestre e risotti. Ha un profumo intenso e un gusto dolce che ricorda la mandorla. Si sposa bene con ingredienti semplici e genuini.

Il riso italiano e come si cucina

Ogni varietà di riso italiano ha dei usi culinari specifici che ne esaltano le qualità e il sapore. Vediamo alcuni esempi di ricette tradizionali italiane che utilizzano ciascuna tipi di riso italiani diversi:

  • Arborio: questo tipo di riso è molto usato per preparare il classico risotto alla milanese, con zafferano e midollo di bue. Altre ricette tipiche sono il risotto ai funghi porcini, il risotto alla zucca e il risotto ai frutti di mare.
  • Carnaroli: questo tipo di riso è l’ideale per i risotti più raffinati ed eleganti, come il risotto al tartufo bianco, il risotto allo champagne e il risotto agli asparagi. Si può anche usare per fare il timballo di riso, una torta salata con riso, formaggio e uova.
  • Vialone Nano: questo tipo di riso è perfetto per i risotti cremosi e le minestre, come il già citato risi e bisi, il risotto al radicchio e la minestra di riso e lenticchie. Si può anche usare per fare il sartù di riso, un piatto tipico napoletano con riso, carne, piselli e mozzarella.
  • Baldo: questo tipo di riso è adatto per la cucina orientale e le insalate di riso, come il riso alla cantonese, il riso basmati con pollo al curry e l’insalata di riso con tonno, mais e pomodori. Si può anche usare per fare il supplì, delle crocchette di riso fritte con un cuore di mozzarella.
  • Rosa Marchetti: questo tipo di riso è ottimo per le zuppe, le minestre e i risotti, come la zuppa di riso e verdure, la minestra di riso e ceci e il risotto alla pescatora. Si può anche usare per fare il dolce di riso, un dessert con riso, latte, zucchero e cannella.

Consigli per la scelta del tipo di riso

La scelta del tipo di riso dipende dal piatto che si vuole preparare, dalle proprie preferenze personali e dalla qualità del prodotto: i tipi di riso italiani si adattano a tantissime preparazioni e ricette.

Per i risotti, si consiglia di usare un tipo di riso che abbia una buona capacità di assorbire il brodo e di rilasciare amido, come l’Arborio, il Carnaroli o il Vialone Nano. Questi tipi di riso permettono di ottenere una consistenza cremosa e mantecata del piatto. A seconda del tipo di ingredienti che si usano per il condimento, si può scegliere tra queste varietà: l’Arborio è adatto per i sapori più intensi e decisi, il Carnaroli per quelli più delicati e raffinati, il Vialone Nano per quelli più semplici e genuini.

Per le minestre, si consiglia di usare un tipo di riso che abbia una buona resistenza alla cottura e che non si scuocia facilmente, come il Vialone Nano o il Rosa Marchetti. Questi tipi di riso permettono di ottenere una consistenza morbida e sostanziosa del piatto. A seconda del tipo di brodo o di verdure che si usano per la preparazione, si può scegliere tra queste varietà: il Vialone Nano è adatto per i sapori più dolci e cremosi, il Rosa Marchetti per quelli più aromatici e speziati.

Per cucinare “oriental style” e per i dolci

  • Per la cucina orientale o le insalate di riso, si consiglia di usare i tipi di riso italiani che abbiano una buona tenuta al dente e che non si appiccichino, come il Baldo o il Basmati. Questi tipi di riso permettono di ottenere una consistenza asciutta e sgranata del piatto. A seconda del tipo di carne o di verdure che si usano per il condimento, si può scegliere tra queste varietà: il Baldo è adatto per i sapori più neutri e versatili, il Basmati per quelli più esotici e profumati.
  • Per i dolci o i dessert a base di riso, si consiglia di usare un tipo di riso che abbia una buona capacità di assorbire il latte o lo zucchero e che abbia un gusto dolce o aromatico, come il Rosa Marchetti o l’Arborio. Questi tipi di riso permettono di ottenere una consistenza soffice e golosa del piatto.