Il Turismo enogastronomico è un settore del turismo che vale la pena approfondire e valorizzare.

La traccia della seconda prova della maturità per gli istituti ad indirizzo turistico ha come oggetto il Rapporto sul Turismo Enogastronomico di Roberta Garibaldi, pubblicazione realizzata con il supporto della Valdichiana Senese.

Non solo driver di viaggio, quindi, ma anche oggetto di studio ed approfondimento.
Il turismo enogastronomico diventa materia d’esame per gli studenti degli istituti ad indirizzo turistico, chiamati a confrontarsi con questa tematica durante la seconda prova della “maturità”.

La traccia sottoposta agli studenti prende le mosse dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, l’autorevole pubblicazione redatta annualmente da Roberta Garibaldi, docente universitaria e Presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

Una notizia che conferma la necessità di indagare trend e tendenze del turismo enogastronomico con professionalità, serietà ed attenzione, in considerazione degli impatti che questo fenomeno può produrre sui territori.  

La Valdichiana Senese ha fatto sua questa filosofia, da qui la scelta di contribuire in prima persona alla realizzazione del Rapporto: la DMO Valdichiana Living figura da diversi anni tra i partner della pubblicazione.

In questa destinazione dal volto rurale, si è capito che l’unione di turismo e agroalimentare permette di generare valore economico e nuove opportunità per il territorio.

Un’intuizione che ha permesso ai 9 Comuni della Valdichiana Senese di accogliere nel 2023 oltre 1 milione e 100mila viaggiatori, intercettando buona parte di quel target che prenota i propri soggiorni guardando principalmente all’offerta enogastronomica di una destinazione (a livello italiano, ci dice l’edizione 2023 del Rapporto, si tratta del 58% dei viaggiatori).

A fronte dello status di best practice ormai assunto in questo contesto dalla Valdichiana Senese, è bene ricordare che la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici locali attraverso il turismo è da sempre una prerogativa della Toscana tutta.

Proprio in questi giorni, in occasione della IV Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, è stato infatti siglato un importante accordo tra Toscana Promozione Turistica e la Federazione Toscana delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori, un’intesa diretta a ribadire questi concetti.

La Federazione aderisce al progetto Vetrina Toscana e favorisce l’ingresso delle singole imprese sul portale regionale che promuove il turismo enogastronomico, creando un network di produttori, botteghe, ristoranti e, da ultimo, anche strutture ricettive.

L’agenzia regionale per il turismo si affida così alla forza aggregatrice delle Strade toscane per diffondere in modo ancor più capillare lo strumento Vetrina Toscana.

Una collaborazione nata inizialmente con la Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese, a conferma del ruolo di precursore che la Valdichiana Senese così spesso assume rispetto alle strategie turistiche messe in campo a livello regionale.

Un accordo che, si augurano le Strade toscane, possa essere un primo passo verso la revisione della normativa regionale che interessa questi enti: dei veri e propri hub di accoglienza, che dove bene funzionanti garantiscono un’offerta turistica più strutturata e competitiva.