Il Colli Pesaresi Doc è un vino prodotto nell’area racchiusa tra i fiumi Metauro e Foglia, dalle colline del Montefeltro al monte San Bartolo, propaggine montana a ridosso del mare.

L’orografia dell’area della Doc 

La diversa orografia fonde le aree vallive pianeggianti di origine alluvionale, i suoli a componente argilloso calcarea delle colline dell’entro terra, terrazza sul mare ricche di calcio fino alle rocce arenitiche del promontorio di San Bartolo.

I vitigni 

Il Sangiovese è il vitigno principe dell’areale e nei versanti prospicenti l’Adriatico si concentra gran parte della produzione, con le brezze marine che influiscono anche sull’albanella e il pinot nero, introdotto sulle rive del Monte sin dai primi dell’Ottocento dall’amministrazione napoleonica e ancora oggi declinato in diverse tipologie della produzione.

Le tipologie contemplate 

La denominazione contempla la tipologia Trebbiano, Biancame, Rosato e Spumante e include le sottozone di Roncaglia, Focara e Parco Naturale San Bartolo.

Nella versione bianca il Colli Pesaresi esprime quindi un’impronta fruttata data dalla presenza dell’albanella, vitigno endemico che produce vini di beva agile e timbro sapido, che si sposa bene con antipasti di pesce e verdure e carni bianche in genere.

Il Colli Pesarese Sangiovese eredita invece dal vitigno l’attitudine a dare vita a vini giovani di facile fruizione e dal profumo di violetta e amarena con la tipologia Riserva che arricchisce questi sentori con nervature speziate e un maggior spessore gustativo.

Il Colli Pesaresi Pinot Nero delle sottozone Roncaglia e Focara si presenta con profumi di lampone, ampi
 tratteggi speziati, lievi note affumicate.
In bocca ha volume alcolico, rilievo fruttato e tannini morbidi in un
 contesto di apprezzabile finezza.

In condizioni ideali di cantina la longevità del Colli Pesaresi si protrae per almeno 2 anni.

COLLI PESARESI – NUMERI PRINCIPALI
COLLI PESARESI DOC (istituita il 09.08.1972)
Superficie vitata: 180 ettari
Resa uva/Ha: 11 ton
Vitigni: Tipologia Bianco: Trebbiano Toscano, Verdicchio, Biancame, Pinot Grigio, Pinot Nero, Riesling Italico, Chardonnay Sauvignon e Pinot Bianco – da soli o congiuntamente – min. 75%; possono concorrere alla produzione di questo vino anche uve provenienti da vitigni a bacca bianca, idonee alla coltivazione nella provincia di Pesaro- Urbino, congiuntamente o disgiuntamente, fino a un max. del 25%.
Tipologia Rosso: Sangiovese minimo 70%. Le sottozone Focara, San Bartolo, Parco Naturale Monte San Bartolo, hanno differenti composizioni ampelografiche

ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI (IMT)
Con 519 aziende associate per 16 denominazioni di origine – di cui 4 Docg – l’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt) rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e incide per il 45% sull’intera superficie vitata regionale (oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino).
Dal
 1999 supporta tutti i produttori e garantisce l’autenticità delle produzioni.
Info: www.imtdoc.it