I 50 migliori vini secondo The Winesider Best Italian Wine Award sono stati nuovamente incoronati nell’edizione 2017 uniti all’assegnazione di 7 premi speciali.

L’evento è nato da un’idea di Luca Gardini e Andrea Grignaffini nel 2012. Una grande kermesse del vino italiano, ormai punto di riferimento internazionale che ogni anno punta a valorizzare le eccellenze italiane e a raccontare la passione, la dedizione e il duro lavoro che stanno dietro a ogni etichetta premiata.

Si è trattato della sesta edizione per l’evento inserito nel 2016 da Wine-Searcher – il più grande database e motore di ricerca dedicato al vino nonché lo strumento maggiormente utilizzato al mondo per le quotazioni delle bottiglie – fra i premi e i concorsi di maggior rilievo del settore a livello mondiale. Dall’edizione dello scorso anno BIWA è organizzato in main partnership con The Winesider, l’innovativa piattaforma per la gestione della cantina dei ristoranti di qualità creata da Gianni Miscioscia e dal figlio Giacomo. Modernità e tecnologia in supporto alla qualità garantita da un’attenta selezione delle referenze che raccontano le migliori realtà italiane nel mondo del vino sono i valori che accomunano BIWA e The Winesider.

Alcuni fra i migliori palati internazionali fanno parte della giuria composta da undici massimi esperti che hanno degustato alla cieca, votato e classificato oltre 350 etichette provenienti da tutta Italia per scegliere le 50 che sono entrate a far parte della classifica 2017 The Winesider Best Italian Wine Awards.

I giurati internazionali arrivano da quattro Paesi di riferimento per il vino italiano: Kenichi Ohashi (Giappone) l’unico Master of Wine giapponese, Sake Expert Assessor e Master Of Sake, Amaya Cervera (Spagna) fondatrice del sito internet spanishwinelover.com e wine journalist con un’esperienza di oltre 15 anni, Christy Canterbury (Stati Uniti), giornalista, giudice, formatrice e Master of Wine e Tim Atkin (Inghilterra) Wine Writer tra i più premiati al mondo e Master of Wine con più di 25 anni di esperienza.

Ad affiancare Gardini e Grignaffini anche gli italiani Luciano Ferraro capo redattore del Corriere della Sera e firma della rubrica “Corriere DiVini”, Daniele Cernilli il Doctor Wine, decano della degustazione e giornalista enogastronomico fra gli artefici del Gambero Rosso, Antonio Paolini co-direttore della guida “I Vini d’Italia” de L’Espresso, esperto critico e degustatore, firma di alcune fra le maggiori testate di settore, Pier Bergonzi vice direttore de La Gazzetta dello Sport, fondatore della rubrica “Gazza Golosa” e Sommelier e Marco Tonelli, giornalista bolognese che da molti anni collabora con prestigiose riviste di enogastronomia e guide, primo Habanos Sommelier italiano.

Dopo i primi tre premi in ordine d’importanza Oreno 2015 di Tenuta Sette Ponti dalla Toscana, Terlaner Rarity 1991 di Cantina di Terlano dall’Alto Adige, Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Trento Doc 2006 di Ferrari F.lli Lunelli dal Trentino

La classifica pubblicata a seguire riporta alcune novità come il Gewürztraminer Epokale Spätlese 2009 di Tramin e il Romagna Sangiovese Riserva Vigna 1922 2013 – Torre San Martino – in Romagna.

A inframmezzare la lettura della classifica sono sati assegnati 7 premi speciali tra cui desideriamo citare, come vino promessa, I Sabbioni un Romagna Sangiovese 2016 da Oriolo oppure quello come Vino da Uve Autoctone
 Bianche al Gavi Vecchia annata 2009 di Broglia 4) Barolo Ravera 2013 – Elvio Cogno – Piemonte
5) Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2012 – Casanova di Neri – Toscana
6) Valtellina Superiore Rocce Rosse Sassella Riserva 2007 – AR.PE.PE. – Lombardia
7) Bolgheri Sassicaia 2014 – Tenuta San Guido – Toscana
8) Gewürztraminer Epokale Spätlese 2009 – Tramin – Alto Adige
9) Trebbiano d’Abruzzo 2013 – Valentini – Abruzzo 
11) Brunello di Montalcino Poggio di Sotto Riserva 2011 – Poggio di Sotto- Toscana
12) Furore Bianco Fiorduva 2015 – Cantine Marisa Cuomo – Campania
13) Vin Santo di Vigoleno 2007 – Alberto Lusignani – Emilia Romagna
14) Vecchio Samperi – Marco de Bartoli – Sicilia
15) Brunello di Montalcino Pianrosso 2012 – Ciacci Piccolomini d’Aragona – Toscana
16) Brunello di Montalcino 2012 – Biondi Santi – Toscana
17) Il Caberlot 2014 – Podere il Carnasciale – Toscana
18) Vernaccia di Oristano Riserva 1991 – Azienda Vinicola Attilio Contini – Sardegna
19) Barolo Monvigliero 2013 – Comm. G.B. Burlotto – Piemonte
20) Barolo Ciabot Tanasio 2013 – Francesco Sobrero – Piemonte
21) Barolo Parussi 2013 – Massolino Vigna Rionda – Piemonte
22) Taurasi Riserva Vigna Quintodecimo 2012 – Quintodecimo – Campania
23) Barolo Margheria 2013 – Azelia – Piemonte
 24) Mossone 2015 – Santa Barbara – Marche
25) Brunello di Montalcino Riserva 2011 – Le Potazzine – Toscana
26) Morellino di Scansano Riserva Calestaia 2011 – Roccapesta – Toscana
27) Gattinara Pietro 2013 – Paride Iaretti – Piemonte
28) Montevetrano 2015 – Montevetrano – Campania
29) Nathan 2014 – Ermes Pavese – Valle d’Aosta
30) Barolo Parafada 2013 – Palladino – Piemonte
31) Barbaresco Rabajà 2014 – Giuseppe Cortese – Piemonte
32) Barolo Bricco delle Viole 2013 – Mario Marengo – Piemonte
33) Barolo Gramolere 2013 – Fratelli Alessandria – Piemonte
34) Brunello di Montalcino 2012 – Col d’Orcia – Toscana
35) Arcurìa Etna Rosso 2014 – Graci – Sicilia
36) Barolo Vigna Rionda Ester Canale 2013 – Giovanni Rosso – Piemonte
37) Faro 2012 – Azienda Agricola Palari – Sicilia
38) Barbaresco Pora 2014 – Musso – Piemonte
39) Romagna Sangiovese Riserva Vigna 1922 2013 – Torre San Martino – Emilia Romagna
40) San Leonardo 2011 – Tenuta San Leonardo – Trentino
41) Turriga 2013 – Argiolas – Sardegna
42) Amarone della Valpolicella Ca’ del Lupo 2013 – Azienda Agricola Rizzi Luigino e Claudio – Veneto 43) Franciacorta Cabochon Brut 2012 – Monte Rossa – Lombardia
44) Private Cuvée Andreas Huber 2015 – Pacher Hof – Alto Adige 
46) Franciacorta Berlucchi Palazzo Lana Riserva Satèn 2008 – Guido Berlucchi – Lombardia
47) Malvasia 2015 – Skerk – Friuli Venezia Giulia
48) Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva San Paolo 2015 – Pievalta – Marche
49) Vintage Tunina 2015 – Jermann – Friuli Venezia Giulia
50) Kamen Pietra 2015 – Azienda Agricola Zidarich – Friuli Venezia Giulia.

Avere assistito alla premiazione ha messo in evidenza come tutte le etichette sono davvero frutto della dedizione, del duro lavoro e del gioco di squadra che ogni cantina ha tra l’agronomo, l’enologo, la proprietà per raccontare con ogni vino il territorio.

di Giovanna Moldenhauer