Cantine d’Italia 2017, La Guida a cura di Go Wine che si propone di promuovere la grande accoglienza italiana in cantina, è stata presentata a presso le sale dell’Hotel Michelangelo di Milano (Piazza Luigi di Savoia, 6). Oltre 400 persone presenti, circa 80 aziende vinicole rappresentate in sala, giornalisti ed enoappassionati per discutere di turismo del vino.
Alla presenza di due giornalisti di settore come Alessandro Masnaghetti e Antonio Paolini, oltre alla scrittrice Margherita Oggero. La Oggero con Masnaghetti e il linguista Gianluigi Beccaria hanno firmato tre interventi che aprono il volume e che accrescono la natura di una Guida che ha nel racconto il suo punto di forza.
Massimo Corrado, presidente di Go Wine, ha presentato le linee generali del volume e le sue principali novità. E’ costante la crescita di investimenti e attenzioni da parte delle aziende vinicole verso il turismo del vino – ha evidenziato Corrado nel suo intervento – In Guida cresce il numero di realtà che si presentano sia attraverso attività parallele come agriturismo, b&b, sia mediante iniziative che rendono la cantina un luogo aperto per incontri, eventi culturali, manifestazioni legate al gusto.
Un grande evento l’edizione 2017 di Cantine d’Italia, la Guida per il turista di Go Wine dedicata a oltre 700 cantine selezionate, 229 “Impronte d’eccellenza” per l’enoturismo, oltre 3.800 vini segnalati, 1.500 indirizzi utili per mangiare e dormire. Quindi, un volume di riferimento per l’enoturista: invita a camminare i territori del vino italiano e ne racconta non solo gli interpreti, ma anche le vigne e soprattutto il vino.
Per quanto concerne la novità si tratta del fattore “D”: D come domenica. Ossia un simbolo posto a fianco di quelle cantine che manifestano disponibilità effettiva ad accogliere i visitatori alla domenica: direttamente o su appuntamento. Invece per quanto riguarda la classifica per regioni si conferma ai vertici la Toscana con 48 impronte, seguita da Piemonte (43) e Veneto (35).
Sono 17 le Cantine che raggiungono il vertice delle “Tre Impronte Go Wine”: Badia a Coltibuono (Toscana), Bellavista (Lombardia), Bisol (Veneto), Ca’ del Bosco (Lombardia), Capezzana (Toscana), Castello di Modanella (Toscana), Castello di Verduno (Piemonte), Castello Vicchiomaggio (Toscana), Donnafugata (Sicilia), Emo Capodilista – La Montecchia (Veneto), Ferrari (Trentino), Florio (Sicilia), Fontafredda (Piemonte), Lungarotti (Umbria), Malvirà (Piemonte), Masciarelli (Abruzzo), Planeta (Sicilia).
E poi uno spazio importante nella cerimonia è stato riservato alla consegna dei “Premi Speciali”, che si rivolgono a Resort Tavole aziendali d’eccellenza, vini “storici” e “autoctoni”, EnoArchitetture.
Ecco i protagonisti:
Premio “Alto Confort” per il Relais aziendale dell’anno a Tenimenti Luigi D’Alessandro per il Relais Borgo Syrah (Cortona, Toscana);
Premio “Cantine Golose” per la Tavola aziendale dell’anno a Ristorante Aion – Moroder (Ancona, Marche);
Premio “Cantine Meravigliose” per l’EnoArchitettura dell’anno a Sella & Mosca (Alghero, Sardegna);
Premio Enocultura a Torre Fornello per l’iniziativa Gioielli in Fermento (Ziano Piacentino, Emilia Romagna);
Premio “Autoctono si nasce” allo Schioppettino di Prepotto – Vigna Petrussa (Prepotto, Friuli);
Premio “Buono…non lo conoscevo!” alla Tintilia Macchiarossa – Claudio Cipressi (San Felice del Molise, Molise);
Premio “Vini Storici d’Italia” al Five Roses – Leone De Castris (Salice Salentino, Puglia).
Infine, in esclusiva e straordinaria degustazione degli oltre 150 Vini Top premiati dalla Guida, a beneficio del numeroso pubblico partecipante all’evento.
Per ogni cantina una pagina ricca di notizie: dall’anagrafica aziendale ai dati sulla produzione, ai referenti interni da contattare; dai giorni e gli orari di visita alle informazioni stradali; dal racconto delle suggestioni che la cantina e il suo contesto offrono al visitatore a una serie di utili appunti sui vini aziendali con indicazione del vino top e degli altri vini da conoscere.
Per ulteriori informazioni: Telefono: 0173 364631 – www.gowinet.it
Giuseppe Lippoli
