Idee regalo Natale 2015, la speciale Limited Edition di Fernet Branca - Sapori News Per le feste natalizie è in arrivo una speciale limited edition per i veri appassionati di Fernet-Branca

Nell’anno di celebrazione dei suoi 170 anni, Fratelli Branca Distillerie, uno dei fiori all’occhiello del panorama italiano, lancia un inedito gift pack per il suo prodotto più celebre

Branca continua le celebrazioni del suo 170° anniversario con un’iniziativa speciale dedicata al Natale: una confezione unica e in edizione limitata per il prodotto che più la rappresenta, Fernet-Branca, nato nel 1845 dalla sapiente mano del fondatore, Bernardino Branca

Oggi Fernet-Branca si propone al pubblico con una nuova veste, capace di incarnare il motto che da sempre accompagna Branca, “Novare Serbando”. Questo è il leitmotiv che ha guidato Fratelli Branca nel corso della sua storia lunga 170 anni. Un’espressione che indica la volontà dell’azienda milanese di coniugare qualità e rispetto della tradizione con rinnovamento e costante tensione verso il futuro.

Fondata da Bernardino Branca nel 1845 a Milano, l’attività è sempre stata guidata dalla famiglia, sotto la supervisione di Niccolò Branca, Presidente di F.lli Branca Distillerie, che, negli anni, ha lavorato per fare del Fernet-Branca uno degli amari più famosi al mondo. L’azienda, che è stata pioniera nella creazione di un amaro contenente erbe e radici provenienti da tutto il mondo, ha impostato il suo percorso sull’innovazione nel rispetto della tradizione e della qualità. La sua formula segreta, tramandata di padre in figlio, è da sempre esempio di grande esperienza e eccellente qualità, a partire dalla selezione delle 27 erbe che la compongono. All’unicità del suo gusto deciso e alla complessità delle sue tecniche di produzione si addice un vero e proprio rituale di degustazione, un viaggio nella complessità in “3 sorsi”: il primo è la scoperta dell’inaspettato amaro naturale delle erbe che si rivela subito al palato. Il secondo avvolge con l’ampia quantità di spezie in tutte le loro note. Il terzo sorso ci guida verso la freschezza delle erbe, lasciando spazio alle note più dolci e delicate delle piante e dei fiori.

In occasione delle festività natalizie Branca presenta quindi una speciale Limited Edition celebrativa proponendo tre confezioni, in tre diversi colori, che raccontano la storia dell’azienda con un design creativo e colorato. La grafica innovativa nasce dal rispetto della tradizione figurativa di Branca, da sempre pioniera nell’ambito della comunicazione e pubblicità, ispirandosi al manifesto pubblicitario Fernet Branca degli anni ‘20 firmato dall’agenzia Maga di Parigi: l’irriverente coccodrillo che dopo una grande abbuffata, invece di piangere, sorride felice brandendo nella zampa destra una bottiglia del mitico Fernet-Branca che è riuscito a farlo digerire, sottraendolo al senso di colpa, le leggendarie “lacrime di coccodrillo”!

Il progetto grafico, ricco di richiami alla storia e citazioni colte al punto da essere definito dalle autrici stesse un “back to the roots”, si deve a JEMM The Creative Company. L’immagine tradizionale del coccodrillo è stata rinnovata attraverso un’allegra dissacrazione: l’animale appare elegantissimo nel suo papillon di seta nera e assai più sornione che nel manifesto storico, mentre la sua pancia, con gioiosa ironia, è stata riempita con piccoli disegni naïf di buon cibo italiano, in trend con l’EXPO milanese appena concluso. Sulla bottiglia poi fanno da contorno richiami a claim storici del brand, “unico nel mondo”; “bevilo responsabilmente”; “soprattutto Fernet-Branca”; “inimitabile”; “27 erbe e tutte legali”. Il tutto accompagnato da elementi del linguaggio, in particolare l’hastag#, capaci di reinterpretare ancora una volta il “grande classico” del Fernet-Branca in un contesto contemporaneo e in un’immagine senza tempo per il futuro.

La special edition per il 170° anniversario di Branca è disponibile a partire dal mese di novembre al prezzo di una bottiglia di Fernet-Branca nelle principali insegne della grande distribuzione italiana e sul sito e-commerce .

Il Museo Branca racconta la storia del famoso amaro

Il Museo nasce per iniziativa della famiglia Branca che ha voluto raccogliere e conservare oggetti e documentazione da collezione, oltre che dotare l’azienda di un luogo per attività culturali.

La Collezione occupa oltre 1.000 mq del complesso industriale di Milano ed essendo allestita all’interno della fabbrica è pervasa dall’aroma del Fernet- Branca. Essa è il frutto di più di 10 anni di lavoro, in cui sono stati coinvolti tutti i soggetti attivi dell’Azienda, dalla selezione dei materiali, al restauro degli oggetti (eseguito all’interno dagli stessi operai), fino all’allestimento finale. Tutti i materiali esposti (calendari, bozzetti, manifesti, vecchie bottiglie) hanno una duplice funzione: sono documentazione storica di un sistema produttivo, oltre che di comunicazione e di concezione organizzativa.
Nell’area comunicazione si ammirano i bozzetti di vecchie campagne pubblicitarie e si rivedono i famosi Caroselli della televisione. La ricostruzione dell’area Erboristeria, del laboratorio chimico e della falegnameria permette una maggiore comprensione del ciclo produttivo della Branca.

Più aumenta la popolarità, più si moltiplicano le imitazioni, e alla Branca lo sanno bene, tanto che iniziano a raccogliere nel museo anche una collezione di imitazioni da tutto il mondo. Ecco che in una vetrina si raccolgono chicche come il Fernet-Milano, il Fernet-Villa Vittoria, Fernet-Delcà, Fernet del Frate, Fernet senz’alcool, Fernet Galbiati, Fernet-Fernet…

Un alone di mistero circonda la ricetta segreta del Fernet Branca. Se infatti si conoscono tutte 27 le spezie impiegate, restano segrete le modalità, i tempi e le temperature di estrazione delle essenze. E oltre a questo, 5 delle 27 spezie vengono pesate e miscelate direttamente da un membro della famiglia Branca, che svolge l’operazione da solo, a porte chiuse. Quando si entra nel magazzino delle spezie di Branca, quello dell’amaro, si avverte una sensazione inebriante e misteriosa. Sovrapposti fino a confondersi si sente odor di genziana e china, mirra, achillea, zafferano, radice di colombo, scorza d’arancio, rabarbaro cinese, cannella, anice stellato, camomilla…in tutto 27 tra erbe, spezie e radici. Quando è nato, 170 anni fa, il Fernet-Branca era una medicina naturale, consigliata per combattere il colera ma anche disturbi di stomaco. La produceva il signor Bernardino Branca in uno stabilimento in corso di Porta Nuova a Milano. Niente è cambiato dalla formula originale, se non la gradazione alcolica, che è stata abbassata a 39° rispetto a quella iniziale più elevata. Da allora ne hanno fatto di strada i Branca: il loro amaro è venduto in 160 Paesi. Ed è riuscito a passare tra le strette maglie dell’epoca del proibizionismo americano: era un medicinale. Strada e storia che sono ripercorse in un museo d’impresa inaugurato nel 2009.

Ma ecco la sorpresa finale in una stanza dove è protetta e custodita la Botte Madre, la botte più grande d’Europa: 84.000 litri, 6 metri di diametro per 6. In questa gigante botte di legno invecchia il brandy Stravecchio, e dal 1910 non è mai stata svuotata per intero: ogni ciclo, infatti, viene lasciato un terzo del contenuto, e poi riabboccata con il brandy nuovo. In questo modo si ha una specie di “riserva perpetua”.

E così, dopo un assaggio di Fernet si prosegue la visita alla parte produttiva, tra le 800 botti di rovere: 300 per stagionare lo Stravecchio, 500 per il Fernet, 25.000 litri la capacità media di ogni botte, linee di imbottigliamento, e magazzini dove sono stoccate le spezie.

Nel museo oltre a imparare come viene prodotto il Fernet, il cui nome deriva da un biologo svedese e non è, come qualcuno pensa e dice, una parola in dialetto milanese; si possono ammirare le campagne pubblicitarie che hanno reso famosa la Branca negli anni. Dal logo con l’aquila che sovrasta il mondo, realizzato nel 1893 dall’artista triestino Leopoldo Metlicovitz, alle campagne degli anni Venti, disegnate in Francia degli artisti di grido della Belle Epoqué.

Info: Museo Branca
Via Resegone, 2
20159 Milano Tel. 02 8513970
Apertura al pubblico – visite guidate di gruppo e su prenotazione
http://www.museobranca.it