Palás Cerequio: tornano ad aprirsi le porte del Wine Resort - Sapori News Palás Cerequio riapre le sue porte, per vivere l’esperienza delle Langhe in uno splendido Wine Resort.

Dal 30 aprile la struttura è tornata ad accogliere i suoi affezionati ospiti, pronti per degustare del buon vino. Con una gradita novità: una ristorazione davvero d’eccezione diretta dallo chef Damiano Nigro.

Tempo di tornare a provare nuove esperienze: proprio con questa intenzione il wine resort Palás Cerequio presenta la novità nella sua ristorazione. A dirigere il tutto troviamo lo chef stellato Damiano Nigro, con una lunga carriera alle spalle. Il ristorante porta proprio il suo nome, un grande onore e una grande responsabilità.

Lo chef ha guadagnato con orgoglio il riconoscimento della stella Michelin, dopo aver lavorato per 14 anni all’interno del Relais Villa d’Amelia di Benevello (Cn).

Non solo: lo chef Nigro ha davvero esplorato le cucine del mondo, lavorando per anni in ogni angolo del pianeta. La sua è una esperienza globale, che lo ha portato a crescere, lavorativamente parlando, grazie agli insegnamenti di alcuni tra i più celebri chef del mondo.

Palás Cerequio si avvia verso una estate davvero di eccellenza, grazie all’esperienza di Damiano Nigro e allo staff al suo fianco.

Insieme allo chef troviamo la compagna Elena Boffa e Marco Angeloni, nel ruolo di chef in seconda.

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Il menù di Palás Cerequio: la parola allo chef

Quali sono gli obiettivi dello chef Nigro? La sua è una vera e propria dichiarazione di intenti.

“Stiamo studiando un menù “intenso” piuttosto che “lungo” – spiega Damiano Nigro – pochi piatti identitari, eseguiti in maniera magistrale. Un’offerta che rispetta il mio gusto personale e la tradizione delle Langhe, cercando di amplificare i sapori locali, non di stravolgerli. Sono felice della vicinanza e dello scambio d’idee con la famiglia Chiarlo, che legherà la mia cucina ancora di più al territorio. Il sogno condiviso è quello di creare un luogo accogliente, dove sentirsi davvero a casa, coccolati dalle mani di professionisti dell’ospitalità, della gastronomia e del grande vino piemontese”.

Lo chef desidera costruire una cucina in costante evoluzione, pronta ad adattarsi in base anche alle offerte della natura. Adattare il proprio menù, lottare contro lo spreco, agire in collaborazione con i fornitori: si tratta di una prospettiva nuova, volta a portare in tavola davvero il meglio degli ingredienti e dei piatti.

Proprio lo chef ha parlato di un menù che sappia essere soprattutto intenso, al contrario di un menù con troppi piatti.

L’idea è quella di realizzare alcuni piatti ben specifici, ma che sappiano conferire una chiara identità al ristorante stesso.

Il tutto con un obiettivo delineato in maniera chiara: quello di portare in tavola le Langhe, con le loro tradizioni, i loro gusti, i loro prodotti locali.

Il rispetto della location in cui si trova Palás Cerequio è uno dei punti chiavi per realizzare la cucina del ristorante diretto da chef Nigro, che saprà come non deludere le aspettative e conquistare i visitatori.

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L’importanza di un buon vino

Non possono ovviamente mancare i vini, con una carta dei vini davvero notevole.

La carta dei vini del ristorante è imponente, conta oltre 1000 referenzeracconta Alberto Chiarloil focus è su Barolo e Barbaresco, presenti rispettivamente con più di 400 e 100 etichette. La carta è esplorabile sia in profondità, con le verticali di annate diverse di uno stesso vino, sia in ampiezza, grazie alla presenza dei produttori più importanti di entrambe le denominazioni. Al calice, oltre 50 vini di cui 40 Baroli, aperti con il Coravin. Anche al tavolo non mancheranno le degustazioni tematiche sui grandi cru con verticali e orizzontali.”

Per chi è appassionato di buon vino sarà una perfetta occasione di accompagnare all’ottima tavola dei fantastici vini, scelti tra le migliori annate e le migliori etichette.

Un’occasione davvero da non perdere.