Sapori genuini legati alla stagionalità negli agriturismi del Delta del Po (Ro) - Sapori News Nel Delta del Po una zona poco conosciuta dal punto di vista gastronomico è il Polesine, terra circondata dall’acqua, quella dei fiumi Adige e Po, e anche dal mare. Eppure è un territorio che varrebbe una visita ed anche una sosta, magari per un week end, per degustare i prodotti genuini tipici della zona!

Numerosi agriturismi della provincia di Rovigo propongono la cucina polesana, con specialità sia di terra che di mare che conservano l’imperdibile gusto dei prodotti a km 0.

A Bosaro (Ro) nel suo ristorante AL CAVALIERE lo chef Maurizio Dolcetto propone piatti tradizionali, interpretati, però, in modo innovativo.  Sulla tavola solo prodotti legati alla stagionalità e squisiti salumi, che Maurizio prepara personalmente e fa maturare nel vino, perchè acquistino quel gusto inimitabile che li rende davvero unici. Un’esperienza gastronomica da non perdere! Tutti i  prodotti del  menù sono prodotti caserecci fatti a mano nei laboratori del ristorante.

Tra i primi piatti che propone chef Dolcetto  c’è il risotto, fatto con il Riso Carnaroli prodotto rigorosamente dai risicoltori polesani, arricchito da ostriche ed erbette oppure da capesante e zucca, solo per fare qualche esempio. A completamento di  ogni buon pasto non può mancare un buon bicchiere di vino e Al Cavaliere non manca la scelta, cha spazia dal Merlot, al Cabernet Sauvignon, al Sangiovese, e naturalmente al Chianti classico, fino al  delizioso Brunello di Montalcino. www.alcavaliere.biz

Conosciuto da tutti nella zona è LE CLEMENTINE, un agriturismo che si trova a Badia Polesine, gestito da venti anni dalla stessa famiglia, che porta in tavola i prodotti  della propria terra e del proprio pollaio: squisiti! Durante il pranzo non può mancare il pane (schizzoto) fatto in casa o, in inverno, la pizza onta, che accompagna degnamente l’antipasto di salumi preparati con maiali allevati in azienda, accompagnati con verdure sottaceto o in agrodolce. I primi sono tutti caserecci e spaziano  dalle paste fatta in casa,  condite con ragù di verdure o di carne (tastasale), a seconda della stagione, alla  pasta chiusa, come  tortelloni di cappone, di zucca, di piccione, per arrivare ai pasticci, alla pasta e fasoj ed alle zuppe di verdure trattate al forno. I secondi piatti sono l’elaborazione della cosiddetta cucina povera e sfruttano le verdure che nella zona non mancano e che  vengono lavorate e poi cotte al forno, andando ad accompagnare  la carne di tacchino, di cappone, di faraona e di anatra. Vanto di Luciana, la padrona di casa,  è la preparazione dell’anatra magra brasata, piatto che ha vinto il Premio cuoco d’oro internazionale 1999-2000. I dolci sono tutti da provare a cominciare dallo strudel (ricetta della nonna Clementina, 1877) per poi passare alle crostate con frutta o con marmellate varie (una vera specialità la marmellata di anguria caramellata!), alla torta di tagliatelle e alla torta della Clementina. Ogni singolo piatto può essere accompagnato dai vini della favolosa selezione Bortolusso.

Inoltre, con la bella stagione, ogni fine settimana, è possibile cenare nell’accogliente giardino attrezzato, dove spesso vengono esposte opere di artisti locali e magari capita anche di stare in loro compagnia. www.leclementine.it

Nell’agriturismo “I QUARTI” di Guarda Veneta (Ro), situato proprio a ridosso degli argini del fiume ( dove un tempo si svolgeva il turno di guardia dei veneziani contro gli estensi) e alloggiato in una bella villa veneta, la padrona della casa e della cucina è la signora Maria Pia, che per servire in tavola  oche, anatre e anatre mute, faraone, galline e capponi, conigli, folaghe e germani, non deve far altro che … andare nella sua corte, dove gli animali vengono allevati come una volta. Non mancano verdure dell’orto, salumi, tagliatelle tirate a mano, miele … tutto rigorosamente di produzione aziendale.

In sala il servizio è curato personalmente da Diego, seconda generazione dell’azienda agricola, che oltre che storie di cibi e di ricette vi racconterà storie del Polesine e dei suoi antichi mestieri e di come  la vita un tempo  fosse molto dura e faticosa,  legata alla terra,  al fiume e al mutare delle stagioni.

Non avete tempo per una sosta? potrete comunque portare a casa un po’ del gusto del Polesine, acquistando  le specialità biologiche dell’azienda, tra le quali spiccano i vasetti di ragù di anatra, di coniglio e altre specialità. E ancora polli, galline, anitre, faraone, uova freschissime, miele, polline e propolifrutta e ortaggi,  secondo la stagione.

La trattoria dell’agriturismo I Quarti è aperta durante il week end e su prenotazione gli altri giorni. Può ospitare fino a 50 persone. E’ possibile organizzare cene e pranzi per eventi e cerimonie, anche nel bellissimo parco www.agriturismoiquarti.it

Oltre a tentazioni gastronomiche, il Polesine offre tante possibilità a  contatto con la natura, come  le  escursioni a cavallo nelle golene o in barca in compagnia dei pescatori del Delta o anche in carro lungo l’argine del Po; chi ha, invece, interessi culturali potrà visitare le ville storiche del Polesine o vedere il mulino sul Po descritto da Riccardo Bacchelli o visitare le città d’arte vicine, come Ferrara, Padova, Venezia  o Verona. Per gli appassionati di pesca a disposizione battute di pesca al siluro, l’enorme pesce che ha colonizzato le acque del Po, o la pesca-turismo in mare.  Per prenotazioni   www.itinerisveneto.it

Foto by ITINERIS

Claudia Di Meglio