Torna l’evento Acetaie Aperte 2023, alla scoperta dei segreti e dei luoghi dove nascono Aceto Balsamico di Modena IGP e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP: il 24 settembre una giornata dedicata a food lovers e famiglie con visite guidate, degustazioni ed itinerari sensoriali.

Acetaie Aperte, domenica 24 settembre l’edizione 2023

Torna un evento unico, alla scoperta dei segreti nascosti in una goccia di Aceto Balsamico di Modena, sia esso a Indicazione Geografica Protetta (IGP) o a Denominazione d’Origine Protetta (DOP):  domenica 24 settembre dalle 10 alle 18 si rinnova Acetaie Aperte, evento promosso da Le Terre del Balsamico, che riunisce i Consorzi di tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Una giornata dedicata a famiglie, turisti, appassionati, professionisti. In programma visite e degustazioni guidate, itinerari sensoriali, laboratori per conoscere la storia e la cultura e tutti i misteri nascosti in una goccia di “oro nero di Modena”.

Un’eccellenza italiana con pochi e semplici ingredienti

Un’eccellenza italiana che deve tutto il suo magico sapore a pochi e semplici ingredienti: vitigni storici locali selezionati, succo d’uva, aceto di vino, metodi di lavorazione tradizionali: questi sono gli unici elementi che distinguono la produzione del settore dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e l’Aceto Balsamico di Modena IGP.

Da oltre vent’anni – racconta Enrico Corsini, Presidente del Consorzio di secondo livello Terre del Balsamico e del Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena – i due Consorzi insieme organizzano questo appuntamento con l’obiettivo di far conoscere la capacità dei nostri produttori, e soprattutto la versatilità di questo prodotto leader del Made in Italy alimentare. Il valore di questo evento sta anche nel volere educare sempre di più il consumatore a riconoscere i prodotti autentici al fine di far sedimentare una cultura gastronomica che ci aiuti a sconfiggere imitazioni ed evocazioni”.

“Fin dall’antichità l’aceto di vino e il mosto cotto rappresentano i condimenti per eccellenza della cucina italiana – afferma Mariangela Grosoli, Presidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena – con questa iniziativa che ha visto ogni anno accrescere il numero di visitatori, vogliamo far conoscere l’estrema versatilità di questo condimento pregiato sia per gli chef, sia per gli appassionati di cucina di tutto il mondo. Ogni acetaia ha organizzato momenti di incontro per raccontare non solo come si produce e farne apprezzare le caratteristiche organolettiche, ma soprattutto per fare conoscere le storie di vita e di impresa che si legano a questo prodotto tra i più rappresentativi della cultura gastronomica italiana e il suo primo ambasciatore nel mondo”.

Un programma ricco, alla scoperta dell’ “oro nero di Modena”

Acetaie Aperte sarà un evento da non perdere per food lovers e famiglie:  un viaggio sensoriale a 360 gradi  alla scoperta di queste eccellenze e di quanta importanza hanno nella cultura collettiva del territorio: per partecipare basta avere tantissima curiosità e voglia di scoprire ed un paio di scarpe comode per affrontare ogni tipo di esperienza: dai percorsi guidati che partendo dal vigneto arrivano fino ai locali di produzione attraversando tutte le fasi del processo, dalla bollitura del mosto alla sala alla barricaia e la sala invecchiamento ed ancora visitando la fattoria didattica, il parco animali o l’orto botanico con vista panoramica sulla valle del Panaro.
Al fine di garantire un afflusso ordinato ed una migliore fruizione della visita, per alcune acetaie è prevista la prenotazione, per altre è consigliata.

L’elenco con le informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie sono disponibili al sito www.acetaieaperte.com