Acetaie Aperte, l’evento promozionale organizzato dai Consorzi di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, ritorna anche quest’anno, richiamando migliaia di visitatori provenienti da tutta la Regione e anche oltre.
L’appuntamento, fissato per il 26 settembre, è ben consolidato nel calendario annuale delle manifestazioni enogastronomiche del Bel Paese e si conferma come una interessante destinazione per gli enoturisti.
Nonostante la pandemia, infatti, nell’ultimo anno hanno continuato a muoversi, pur rimanendo all’interno dei confini nazionali, alla ricerca di esperienze gustative inedite da vivere in sicurezza, spinti da una crescente voglia di approfondire la conoscenza del patrimonio dei sapori territoriali.
Addirittura si stima che nei tre anni precedenti sia cresciuto al ritmo del 10% annuo il numero dei turisti che hanno viaggiato con la principale motivazione di conoscere e vivere con esperienze dirette l’enogastronomia.
A fare la differenza, alcuni elementi oggi ritenuti imprescindibili dai turisti del gusto, sempre più consapevoli ed esigenti, ovvero la sicurezza, la sostenibilità e la possibilità di rendersi custodi di un turismo virtuoso capace di creare nuovi equilibri tra ambiente urbano e rurale.
Sicurezza e sostenibilità che potranno trovare nelle trentatre acetaie che ad oggi hanno aderito ad Acetaie Aperte con proposte di visite, degustazioni ed intrattenimento per tutta la famiglia.
Da vivere in totale sicurezza, in gran parte all’aria aperta e comunque previa esibizione del Green Pass – e in alcuni casi la prenotazione preventiva – al fine di garantire un accesso ordinato nel rispetto del distanziamento interpersonale ed in orari il più possibile scaglionati.
Ecco quindi che alle degustazioni di Aceto Balsamico in purezza o in abbinamento con altri prodotti tipici del territorio e ai tradizionali percorsi guidati nei locali deputati alla produzione – con spiegazione dell’intera filiera produttiva – nonché nei musei del territorio dedicati al pregiato condimento, si affiancheranno molte attività en plein air, come le visite in vigna, al giardino botanico con vista panoramica sulla valle del Panaro, sul Cimone e sulle Prealpi, oppure la cottura del mosto in paiolo all’aperto, le visite in fattoria didattica o nel parco animali o ancora la dimostrazione di vendemmia con i più piccoli.
E ci sarà spazio anche per la musica dal vivo ed il gioco: dal Balsamiquiz alla Caccia al Tesoro Balsamico, sfruttando le nozioni apprese durante la visita in acetaia per risolvere enigmi e rispondere a quiz balsamici per raggiungere la meta finale.
Informazioni dettagliate su programmi, modalità di accesso ed indirizzi delle singole acetaie disponibili al sito www.acetaieaperte.com