La Cantina trentina Fratelli Pisoni di Pergolese, nella Valle dei Laghi, organizza la vendemmiata 2023 del vino Mesum con la pigiatura coi piedi: un rito antico per un vino che racconta anche di innovazione e modernità

La vendemmiata manuale della Cantina Fratelli Pisoni, un rito che si ripete

Appuntamento imperdibile per tutti i winelover: la Cantina Fratelli Pisoni organizza la la vendemmia manuale dell’uva dal vigneto dell’Aquila, situato a Pergolese proprio  vicino all’azienda: una volta effettuata la raccolta si passerà poi alla pigiatura coi piedi, come vuole l’antica tradizione.

Un appuntamento imperdibile che permette agli enoturisti di rivivere gesti antichi e apprezzarne i valori della cultura contadina, una vendemmia fatta interamente a mano senza l’ausilio di macchine motorizzate

Per informazioni e prenotazioni: www.pisonivini.it

Il mosto finisce poi in un’anfora di terracotta, dove può maturare  con le sue bucce per mesi, proprio come si faceva più di 8000 anni fa in Georgia, dove si ritiene sia nata la viticoltura.

Ed alla fine del lavoro poi c’è spazio per una merenda in stile puramente medievale, con pietanze tipiche dell’epoca per rivivere sapori antichi.

Il Mesum, vino antico che racconta storie antiche e innovazione

E’ una manifestazione che permette di riscoprire le nostre antiche origini, – commenta Marco Pisoni, titolare della cantina  – e che si inserisce perfettamente nella filosofia di sviluppo territoriale, agricolo e turistico promossa dal Biodistretto della Valle dei Laghi, di cui sono Presidente da circa un anno”.  Il Biodistretto è un patto tra cittadini, aziende e amministrazioni locali per “promuovere esperienze virtuose di produzione agricole e non, consumo e gestione del territorio” con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità economiche, sociali e culturali della Valle dei Laghi. In questo contesto l’agricoltura biologica diventa il fulcro dello sviluppo rurale.

Il Mesum è un vino dal sapore antico che racconta di storia e tradizione, ma è anche segno di modernità grazie ai vitigni resistenti PIWI con cui è prodotto: si tratta di varietà nuove che derivano da specifici incroci tra i vitigni europei e i vitigni americani resistenti alle malattie fungine (peronospora, oidio, botrite ecc.), quindi non richiedono alcun trattamento fitosanitario.

Fratelli Pisoni, solo agricoltura biologica

Tutti i vigneti della Cantina Fratelli Pisoni sono allevati secondo l’agricoltura biologica e biodinamica come spiega Stefano Pisoni, titolare e agronomo dell’azienda: “In una dinamica agronomica integrata tra aria, clima e scelta dei vitigni da piantare, il nostro obiettivo è quello di non depauperare il terreno che coltiviamo, ma di preservalo come patrimonio da lasciare alle nuove generazioni”. Qualora possibile, buona parte delle operazioni vengono fatte a mano, talvolta con l’uso del cavallo, specie per lo scalzo e rincalzo del terreno durante i primi anni di vita del vigneto.

Il Mesum è un vino che nasce da queste varietà resistenti, coltivate in un vigneto che riproduce fedelmente l’affresco di ottobre del “Ciclo dei Mesi” dipinto nel XIV secolo dal maestro Venceslao sulle pareti di Torre dell’Aquila, presso il Castello del Buonconsiglio di Trento. Un omaggio alla tradizione di questa terra e al lavoro dei contadini: un vino di lieve dolcezza, rispettoso della natura, fedele a una storia secolare. Nel rispetto della tradizione raccontata dall’affresco, nel vigneto non si usano cemento, plastica e filo di ferro, ma solo pali di castagno trentino e materiale naturale.