Carciofo Terom, il vero 'Zero Residui' - Sapori News

Benvenuto Terom, il carciofo completamente sostenibile e 100% bio.

Direttamente dalle terre toscane, la società cooperativa Terre D’Etruria porta in tavola il carciofo Terom, e lo fa in maniera totalmente sostenibile. Packaging riciclabile e biodegradabile caratterizzano questo prodotto, ma non solo. E’ coltivato senza l’uso di sostanze nocive che danneggiano sia l’ambiente che l’uomo, nel pieno rispetto delle nuove norme volte alla sostenibilità. Al momento, al progetto Zero Residui aderiscono 4 cooperative che lavorano su 50 ettari di terreno, ma ben presto se ne aggiungeranno altre. Un’iniziativa che porta avanti il progetto della sostenibilità e attenzione ambientale, rivolto anche a quello alimentare. In un periodo storico come questo che stiamo vivendo, l’attenzione per ciò che mangiamo è importante, e i soci della cooperativa Terre D’Etruria si sono attivati al meglio.

Il loro scopo è infatti, quello di poter garantire al consumatore un prodotto fresco, sicuro e rispettoso dell’ambiente. I carciofi sono già presenti nella grande distribuzione, e si riconoscono grazie al marchio Zero Residui e al logo Terre D’Etruria presente su tutte le confezioni. Ogni carciofo, inoltre, possiede una fascetta con stampato un codice QR da cui è possibile tenere traccia del terreno di coltivazione, dell’azienda e dei quantitativi raccolti. Varietà delicata e gustosa del carciofo violetto toscano, viene raccolto ancora  manualmente in Val di Cornia, sua terra d’origine. I primi sono ottimi per il consumo del fresco, crudi o cotti, gli ultimi, invece, sono destinati alla conserva sott’olio. 

L’impegno di Terre D’Etruria per una coltivazione sostenibile si estende anche alle filiari del vino e dei cereali. Le linee guida della Commissione Europea di fine maggio 2020 con il ‘Farm to Fork‘, e il Green Deal europeo, tracciano le regole da seguire. In questo modo, ogni processo viene identificato a partire dalla coltivazione, fino all’etichettatura. Questo garantisce trasparenza e qualità per ogni prodotto.

Per la filiera ortofrutticola e quanto già fatto con i carciofi Terom, Terre D’Etruria vuole allargare il progetto anche per i legumi con la rotazione delle culture. Inoltre, pratica la coltivazione sia bio che integrata delle lenticchie, dei fagioli cannellini e dei ceci.

La ‘Pasta Tosca’ realizzata nel 2020 con il migliore grano duro toscano, è realizzata con sacchetto riciclabile e biodegradabile. Il divieto assoluto di utilizzo di prodotti contenenti glifosate su tutto il terreno della Tosca, garantiscono un prodotto di alta qualità

Infine, per quanto riguarda la filiera del vino, ogni bottiglia è tracciabile così da garantire al consumatore, di conoscere la vigna e la lavorazione del vino acquistato. I prodotti Terre D’Etruria sono disponibili nei centri Unicoop, Conad, Pam, Eurospin e Select nella GDO e i mercati generali del centro-nord.

Il 14 aprile 1950 la Cooperativa Porduttori Donoratico viene fondata, mettendo le radici per quella che poi verrà conosciuta come Terre D’Etruria. 3500 aziende agricole toscane si uniscono per garantire la produzione dei prodotti del territorio nel pieno rispetto della natura. Pisa, Livorno Grosseto e Siena sono alcune delle provincie in cui la cooperativa è presente. 

Sul loro sito www.terretruria.it è possibile vedere tutti i loro prodotti e la loro lavorazione.