Il premio ‘Words of Wine’ è stato promosso dal Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo per unire i concetti di vino e cultura e incentivare la promozione  e la valorizzazione dell’immagine dell’Abruzzo enoico. Grandi successi nel 2012 per il Montepulciano d’Abruzzo, e il 2013 si annuncia ancora più roseo, grazie al rinnovato impegno dei produttori, ma anche a un adeguato sforzo comunicativo e pubblicitario sviluppato dal Consorzio.

“Words of Wine”, vino e cultura d'Abruzzo in un premio giornalistico internazionale - Sapori News

E’ stato presentato nella sfarzosa Sala degli Specchi di Palazzo Clerici, il premio “Words of Wine”, promosso dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo,  con tema i vini di qualità abruzzesi, i territori viticoli e i personaggi del mondo del vino made in Abruzzo, rivolto al giornalismo radiotelevisivo, cartaceo, on line nonché al fotogiornalismo, sia nazionale che internazionale. I lavori saranno premiati con un’opera d’arte realizzata dall’artista Ettore Spalletti, il Calice di Onice. L’artista abruzzese, notissimo a livello internazionale, ha allegato all’opera un messaggio: “guardando nel mio studio ho trovato un’immagine che mi suggerisce l’idea di un piccolo dono per il vino Montepulciano d’Abruzzo”.

L’iniziativa nasce per valorizzare il legame tra vino e cultura, elemento impalpabile ma al tempo stesso fondamentale per comunicare un prodotto profondamente legato al territorio. Su questo legame il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo sta portando avanti il progetto di valorizzazione e rilancio in tutta Europa dell’immagine dei vini abruzzesi di qualità, a partire dal loro portabandiera il Montepulciano d’Abruzzo. Una campagna di comunicazione, affidata all’agenzia Pomilio Blumm, che valorizza un’identità culturale italiana e la poliedricità di un territorio come l’Abruzzo. Questo è lo scenario su cui si inserisce il premio “Words of wine”, nato per consacrare il prestigio e la qualità dei vini abruzzesi.

Alla presentazione è intervenuto l’assessore regionale alle politiche agricole, Mauro Febbo  che ha dichiarato: “l’assessorato dell’agricoltura Regione Abruzzo ha fortemente condiviso e voluto questo progetto di promozione. Bisogna sprovincializzare il concetto di qualità e di produzione regionale, il che significa comunicare all’esterno tramite persone che sono in grado di valutare la qualità delle nostre produzioni e in questo caso dei nostri vini”.

Per Alessandro Nicodemi, presidente del Consorzio di tutela delle colline teramane si tratta di “un progetto di riqualificazione di valore per un vitigno in cui più che di rapporto qualità prezzo si parli di rapporto qualità/valore. Il nostro Montepulciano d’Abruzzo è un bellissimo diamante”.

Tonino Verna, presidente del consorzio di tutela dei vini abruzzesi, ha spiegato: “Questo premio è un passo importante nel percorso di promozione del Montepulciano d’Abruzzo, dei vini abruzzesi e della cultura abruzzese in generale. Proprio quest’ultima è la chiave per far conoscere i nostri vini, grazie anche alla crescita della qualità dei nostri vini che è un dato di fatto evidenziato da tutti gli esperti, così come lo è la crescita delle esportazioni. Abbiamo scelto Milano perché è un ponte verso l’Europa, un importante centro di Expò, ma anche perché secondo noi il Montepulciano d’Abruzzo si sposa ai sapori della cucina del nord”.

L’evento ha coinvolto anche grandi nomi del giornalismo e dell’enogastronomia. Renato Mannheimer, sociologo e ricercatore, ha presentato in esclusiva la ricerca “Vini di qualità: percezioni e mercato”; Marco Bolasco, direttore di Slow Food che ha annunciato durante l’evento un’iniziativa editoriale dedicata al Montepulciano d’Abruzzo. Sono intervenuti anche Gianfranco Vissani e Carlo Cracco; Christian Eder della rivista tedesca Vinum, Giampaolo Gravina della Guida ai Vini d’Italia de ‘L’Espresso’, Marco Sabellico della Guida dei Vini del Gambero Rosso, il presidente dell’Ais, Associazione italiana sommelier, Antonello Maietta, il fotogiornalista Chris Warde Jones e Patrick Agnew del quotidiano irlandese Irish Times, rispettivamente segretario nazionale e vicepresidente dell’Associazione della stampa estera in Italia. Presentatore e moderatore della serata Davide Paolini, firma de ‘Il Sole 24 Ore’ ed autentico “esploratore del gusto”, ideatore del termine gastronauta, diventato il nome di diversi progetti editoriali, rubriche giornalistiche e programmi radiofonici da lui curati.

Renato Mannheimer, sociologo e ricercatore, ha presentato in esclusiva la ricerca “Vini di qualità: percezioni e mercato”. Un atto di coraggio questa ricerca – ha spiegato – un coraggio premiato perché la ricerca ha dato risultati positivi. Il 92% degli abruzzesi conosce il  Montepulciano d’Abruzzo, e il 33% lo beve, spesso o talvolta. Si nota una crescita di popolarità del Montepulciano d’Abruzzo nel 2012.  La cosa che più ci interessava è sapere cosa pensano le persone di questo vino: per l’89% è uno dei più importanti grandi rossi d’Italia”. Parlando della campagna di comunicazione del Montepulciano d’Abruzzo “Montepulciano, piacere d’Abruzzo” lanciata dai più importanti consorzi di produttori abruzzesi, quasi la metà degli intervistati dice di ricordarla. E’ piaciuta la campagna? Il 50% ha dato un giudizio molto positivo, il 37% ha dato un giudizio abbastanza positivo, quindi la campagna è stata promossa”.

“È la via giusta questa, salire di livello nella qualità della comunicazione – ha detto Carlo Cracco, personaggio di punta di Master Chef, talent show di culto firmato Sky -. Questo sta portando risultati che si vedono perché questo vino si trova sempre più nei grandi ristoranti internazionali”. Per Vissani “il Montepulciano è diventato la ricchezza dell’Abruzzo, e con questa ricchezza dobbiamo lavorarci -ha detto, facendo subito esempi pratici -Lo possiamo marinare con degli scampi, con delle alicette, possiamo farci una restrizione di vino, oppure usare per il brodetto alla vastese, per esempio, peperoni e Montepulciano d’Abruzzo. Penso che anche Gabriele d’Annunzio avrebbe apprezzato che si parli sempre più di Montepulciano d’Abruzzo”.

Valutazioni confermate da Marco Bolasco, direttore editoriale di Slow Food Editore, che ha apprezzato “la crescita di qualità dei vini abruzzesi” e ha parlato di una “innegabile crescita nell’apprezzamento degli esperti internazionali”. Marco Bolasco ha anche annunciato una iniziativa editoriale dedicata al grande vino abruzzese, un riconoscimento ai risultati ottenuti e alle potenzialità del vitigno principe abruzzese.

Il presidente dell’AIS Associazione Italiana Sommelier Antonello Maietta, ha dichiarato: “Ci siamo trovati subito d’accordo sulla comunicazione del vino, su come si parla del vino”.

Marco Sabellico uno dei nomi più stimati del mondo editoriale del Food&Wine italiano, redattore di punta di Gambero Rosso, per cui cura anche la guida dei Vini d’Italia, ha notato “il grande aumento dei risultati sulla guida del Gambero Rosso per i Montepulciano abruzzesi, quindi un grande aumento della qualità innegabile che sta portando grandi risultati. Bisogna raccontare questo vino cantina per cantina, notando tutte le differenze. L’Abruzzo ha tutte le carte in regola per diventare una regione di punta in Italia”.

Il premio “Words of Wine” è aperto all’attività giornalistica in ambito nazionale e internazionale e ai servizi aventi come tema i vini di qualità abruzzesi, i territori viticoli, i personaggi del mondo del vino abruzzese sullo sfondo del patrimonio naturalistico e storico-culturale della Regione Abruzzo. I lavori saranno premiati con un’opera d’arte realizzata dall’artista Ettore Spalletti, il Calice di Onice. L’artista abruzzese, notissimo a livello internazionale, ha allegato all’opera un messaggio: “guardando nel mio studio ho trovato un’immagine che mi suggerisce l’idea per un piccolo dono per il vino Montepulciano d’Abruzzo”.

“Words of Wine”, vino e cultura d'Abruzzo in un premio giornalistico internazionale - Sapori News

 

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