Portrait Milano presenta Cake Couture, un’iniziativa dolcissima che celebra l’incontro tra moda e alta pasticceria, due mondi diversi ma accomunati dall’arte del dettaglio e dalla ricerca estetica.

Nasce così una collezione di sei torte al 10_11 Bar Giardino Ristorante di Portrait Mlano 

Sei modelli iconici d’archivio di scarpe firmate Salvatore Ferragamo, il “calzolaio dei sogni”, diventano fonte di ispirazione per colore, fattura e ingegno per il Pastry Chef Cesare Murzilli, che con immaginazione e maestria le trasforma in altrettante torte che da oggi sarà possibile trovare nel menu del 10_11 Bar Giardino Ristorante del Portrait Milano.
Perfette da assaporare durante una dolce merenda invernale al bar o sotto il porticato con vista sulla piazza.

Ogni dolce della prima collezione Cake Couture è un omaggio al design senza tempo delle pionieristiche creazioni Ferragamo risalenti agli anni ‘30-‘50 del secolo scorso, oggi custodite dal Museo Ferragamo di Firenze.

Murzilli traduce, infatti,  nelle sue torte i dettagli che hanno segnato la storia della moda, trasformandoli con la stessa artigianalità in merletti di cioccolato, strati di sapori avvolgenti, creme che omaggiano le origini campane di Salvatore Ferragamo, biscotti dalla trama damascata, targhette in cioccolato colorato.

 Le sei torte 

Mantenendo il nome originale di queste calzature visionarie, ogni torta ne esprime l’anima:

Dama è una torta classica, morbida e leggera. Completamente rivestita a mano con targhette di cioccolato colorato, evoca l’allegria e la vivacità dell’Arlecchino della commedia dell’arte italiana e il gusto eclettico di Ferragamo per il colore;

Rainbow, simbolo di innovazione e audacia già negli anni ’30 per il suo tacco e per la piattaforma in sughero rivestiti da colori sgargianti, si traduce in una torta stratificata colorata e divertente;

Avanguardie, nome che esplicita l’approccio visionario di Salvatore Ferragamo nell’ideare una zeppa in legno dipinto, fa da nome anche alla crostata moderna farcita con una crema di pastiera che intende richiamare le origini campane del designer;

– all’elegante stivaletto Damigella creato nel 1957 per Sophia Loren si ispira l’omonima torta, tanto bella fuori quanto complessa dentro con le diverse consistenze di cacao e caffè;

– agli anni ’30 risale la décolleté in merletto di Tavarnelle e decorazioni in seta, replicati in forma edibile sulla golosa torta Iride dai sentori di zabaione;

Argo rappresenta l’arte della decorazione manuale, unendo pittura e ricamo nel capolavoro calzaturiero e leggerezza e consistenze diverse nel capolavoro di pasticceria moderna.