Spesso si pensa che il cibo biologico sia costoso, o quantomeno più caro rispetto ad altri prodotti classici da supermercato, come nel caso degli alimenti confezionati.

Per prima cosa, è bene specificare che coltivare alimenti biologici significa produrre di meno, ma meglio. Ma è anche sinonimo anche di prodotti più buoni, nutrienti e senza l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi.
Produrre biologico è più costoso, ma non è affatto vero che la scelta di prodotti biologici è cara, perché è possibile trovare diverse soluzioni attente non solo alla natura, ma anche al portafogli. Si tratta dunque di un falso mito che richiede di essere sfatato.

Quali sono i vantaggi di un’alimentazione biologica?

Il cibo biologico è stato spesso associato al fatto di essere costoso e fuori portata per molte persone. Tuttavia, questo stereotipo sta iniziando finalmente a decadere, come dimostra il fatto che un numero sempre più alto di famiglie sceglie di introdurre prodotti biologici nella propria alimentazione, abbracciando tutti i principi della cucina biologica.

Ci sono diversi motivi che spiegano questo boom di attenzioni, ed è il caso di approfondirli. Come ci spiega Almaverde Bio, mangiare biologico va incontro all’ecosistema, in quanto si basa sull’uso di prodotti coltivati o allevati secondo i ritmi imposti da Madre Natura, dunque senza forzature e senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi. I prodotti bio sono sicuri, rispettosi dell’ambiente e del benessere animale. Come se non bastasse già questo, i prodotti biologici sono frutto di un metodo di produzione sostenibile che permette di preservare la biodiversità.

Il cibo biologico è caro? Si tratta di un falso mito

Ci sono diversi motivi per cui gli alimenti biologici sono diventati più accessibili a livello economico. Innanzitutto, grazie alla crescita del mercato e di conseguenza dei prodotti bio in vendita.  

In secondo luogo, i metodi di produzione sono diventati più efficienti: significa che gli agricoltori biologici possono produrre maggiori quantità di cibo bio ad un costo inferiore, senza per questo abbassare la qualità. Infine, i consumatori sono sempre più consapevoli dei vantaggi del mangiare biologico e sono disposti a pagare un po’ di più per un prodotto che offre garanzia e qualità. Di conseguenza, gli alimenti biologici non possono essere considerati “cari” per partito preso, ma semplicemente un po’ più costosi per motivi oggettivi e misurabili.

Secondo una recente ricerca pubblicata sulle pagine di Agi, infatti, la stima del costo degli alimenti biologici si attesta su un +15%. Ma parliamo soprattutto di cibi come la carne e il pesce, la cui scelta non dovrebbe mai e poi mai sacrificare il fattore qualità. Se invece ci si limita alle verdure, con una spesa di soli 6 euro al giorno è possibile preparare un delizioso menù per una persona. Ritornando alla carne, è possibile fare un esempio: gli hamburger freschi e bio costano soltanto 2 euro in più al chilo (18 euro contro 16).