La Mostra del Bitto giunge alla sua 114esima edizione, che si svolgerà il 16 e il 17 ottobre e sarà il racconto di una favola

Il racconto di una favola che giunge alla sua 114esima edizione e che si terrà a Morbegno il 16 e il 17 ottobre. Di cosa parliamo? Della famigerata Mostra del Bitto che illustrerà la storia secolare della Valtellina. Gli ospiti potranno accedervi solo su prenotazione.

La storia che si celebra alla Mostra del Bitto

Un percorso da favola è questo quello che attenderà gli ospiti che visiteranno la 114esima edizione della Mostra del Bitto. Un incantevole scenario che permetterà di ripercorrere una lunga tradizione secolare fatta da molteplici eventi. Una storia ricca di sfaccettature e che verrà illustrata nelle varie sedi dedicate.

La peculiarità più importante? Di certo è il fascino che si cela dietro tutto questo; nello specifico, la meraviglia che tutto sia giunto sino a noi e sia rimasto intatto.

Infatti, la “Favola del Bitto” è proprio la narrazione di quanto dianzi menzionato, nonostante i cambiamenti che hanno scalfito il territorio, i paesaggi e le usanze dei popoli nel corso del tempo.

Ma cos’è il Bitto? La storia ci racconta che quest’ultimo pare che sia stato concepito dalle popolazioni celtiche che, dopo l’assedio dei Romani, decisero di stabilirsi nella Valtellina. Un luogo apparentemente sicuro, ma che risultava complicato dal punto di vista alimentare. Ed ecco che la parola “Bitto” deriva dal celtico “bitu”, ovvero “perenne”. Probabilmente, questo termine potrebbe lasciar intendere le difficoltà riscontrate nel ricavare il cibo, ma soprattutto a ciò che concerne la lavorazione del latte che permetteva alle popolazioni dell’epoca di andare oltre la pura sussistenza quotidiana. Ma non solo, anche le modalità di conservazione del formaggio per lungo tempo in un luogo (rifugio) sicuro, fertile e abbondante di pascoli.La Mostra del Bitto celebra la sua 114esima edizione - Sapori News

 

L’augurio giunto sino a noi

Effettivamente, bisogna riconoscere il fatto che il nome di battesimo “perenne” pare che si sia rivelato una sorta di augurio. Infatti, basti pensare al fatto che il Bitto sia giunto sino ai nostri giorni grazie alle tradizioni e al fatto che l’esperienza dei maestri casari si sia tramandata di generazione in generazione. In aggiunta, ancora oggi nei mesi estivi è possibile assistere alla nascita del Bitto, il Re della tradizione casearia delle valli in questione.

Il 16 e il 17 ottobre si celebrerà la 114esima edizione della Mostra che prevede l’esposizione di diverse forme di Bitto. Il tutto si svolgerà all’interno del bellissimo Auditorium del Convento di Sant’Antonio a Morbegno. Un vero e proprio palcoscenico che si aprirà come le quinte di un teatro sulle declamazioni “Taste & Theatre” dei maestri assaggiatori e sulle scenografiche forme in bella mostra dietro il palco.

Inoltre, vi saranno diverse salette del gusto adibite alle degustazioni a tema; mentre, all’interno del “BITstrot” Sarà allestita una piccola osteria di degustazione in cui le ricetta a tema degli chef e la musica swing doneranno un’esperienza inedita e molto piacevole.

Degustazioni, musica e il fascino delle tradizioni

Anche il centro della città sarà coinvolto nella Mostra e, a seconda delle postazioni, le varie esperienze immersive saranno regolamentate da un accesso che verrà effettuato su prenotazione.

Dunque, sarà possibile visitare il tradizionale “calecc” (dove viene lavorato il Bitto); un colpo d’occhio alle gigantografie di “Volti d’alpeggio”; le degustazioni nelle diverse postazioni; la storia illustrata nel magnifico Palazzo Malacrida e una serie di percorsi guidati (anche questi) all’insegna delle degustazioni, delle meraviglie storiche e architettoniche.

Infine, anche coloro che non potranno prendere parte alla Mostra del Bitto potranno comunque assaggiare la DOP facendo acquisti da casa, grazie alla Bottega del Bitto.