Il caffè Kimbo ottiene il suo quinto Quality Award - Sapori News

L’azienda campana ha ottenuto per il quinto anno consecutivo il riconoscimento di qualità, questa volta anche per il caffè macinato.

Quando io morirò, tu portami il caffè, e vedrai che io resuscito come Lazzaro”. Diceva il maestro Edoardo De Filippo, che esprimeva un pensiero comune, visto che l’80% degli italiani inizia la giornata con il rituale della bevanda tipicamente nostrana. Ogni anno per valutare la qualità delle varie aziende produttrici vengono assegnati i Quality Award, nei quali Kimbo sta ottenendo continui riconoscimenti.

Il premio

I Quality Award sono attribuiti dagli stessi consumatori ai prodotti che più rispecchiano i valori di qualità ed eccellenza proposte sul nostro mercato. Ciascuno di loro viene testato in specifici laboratori sensoriali e devono essere poi giudicati da 300 consumatori in target con dei blind test (“test bendati”) in cui non si sa di chi sia il prodotto assaggiato.
Il Premio Quality Award della durata di un anno si potrà ottenere solo se il 70% dei consumatori in target esprimono la volontà di acquisto del prodotto, e se il giudizio sarà pari o superiore a 7 su 10.
Ottenere il marchio Quality Award è un riconoscimento che spinge all’acquisto il 62% dei consumatori.

Kimbo

L’azienda, attiva fin dal 1963, quest’anno ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per tutta la linea di prodotti: cialde, capsule e caffè macinato. Kimbo ha un processo di selezione delle materie prime molto attento, direttamente nei territori in cui trovano le piantine da cui poi si estrarranno i chicchi.
Ogni partita viene testata con varie tecniche di qualità, per verificare che tutte le tipologie di grani Kimbo messe in prodotto, siano all’altezza del marchio. 

I prodotti 

Le tipologie principali di caffè Kimbo sono due: l’Arabica e la Robusta. La prima è più intensa, mentre la seconda ha un elevato contenuto di caffeina.
Tra le varianti quella che ha ottenuto un maggior riscontro è stata “Gusto Napoli”, un caffè corposo e dolce che porta il consumatore in giro per la città partenopea. 

Le abitudini degli italiani

Secondo il report Nielsen consumiamo 1,5 tazzine di caffè al giorno, con un consumo pro capite di ben 6 kg. 1 su 2 lo prende al risveglio e 2 su 10 alla fine del pranzo.
Molti lo bevono al bar: in Italia vengono serviti 139 caffè al giorno nella media di un’attività cittadina. Altri invece amano prepararlo a casa, perlopiù in polvere (53%) o in grana (8%), con la tradizionale moka o per gli estimatori del gusto, con la caffettiera francese che permette di regolare l’intensità del caffè e il tipo di estrazione. 

Un’altra fascia di mercato che si è aperta negli ultimi anni è quella delle cialde per i più pigri. Inizialmente esclusività delle macchinette da ufficio, ora invece il 37% degli italiani scelgono di fruire del caffè in questo modo. Lo svantaggio è di non aver alcun controllo sulla qualità della bevande e avere un prodotto standardizzato e sempre uguale a sé stesso.