Grande novità al Maximall Pompeii. Fattorie Garofalo riporta in vita il pane che ha svelato la data dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., offrendo un viaggio tra sapori antichi e innovazione enogastronomica nel cuore di Pompei.
Un’esperienza che unisce storia, tradizione e sapore: il Panis Quadratus, l’iconico pane romano di Pompei, torna a vivere oggi grazie a Fattorie Garofalo, che ne propone una rivisitazione moderna all’interno del nuovo spazio retail nel Maximall Pompeii, il centro commerciale sorto a pochi passi dagli scavi archeologici.
Ma non si tratta solo di una ricetta. Il Panis Pompeii è molto più: è il pane che ha aiutato gli archeologi a datare con precisione il giorno dell’eruzione del Vesuvio del 79 d.C.. Un dettaglio storico, legato alla tradizione alimentare dell’antica Roma, che ora viene riportato al presente in una forma contemporanea e gustosa.
Il ritorno del Panis Quadratus, il pane romano che racconta Pompei al Maximall
La rievocazione nasce da uno studio attento delle antiche preparazioni e prende la forma di una rosetta realizzata con lievito madre naturale al 100%, che richiama l’estetica del pane circolare diviso in otto spicchi tipico dell’antichità romana. È proprio questa sua forma a “fiore” ad aver ispirato i panettieri e archeologi, rivelando informazioni cruciali sulla vita quotidiana a Pompei.
Infatti, secondo gli studiosi, ogni tipo di pane nell’Impero Romano era associato a un determinato giorno della settimana. Il Panis Pompeii era prodotto il mercoledì, e il suo ritrovamento in diverse abitazioni sepolte sotto la cenere ha permesso di ipotesizzare che l’eruzione sia avvenuta proprio a metà settimana, un dettaglio che ha cambiato la narrazione storica.
Storia da gustare: il tributo di Fattorie Garofalo alla cultura campana
Con questa iniziativa, Fattorie Garofalo celebra la cultura e le radici del territorio, offrendo ai visitatori del Maximall un’esperienza culinaria che fonde storia e modernità. Non solo pane: tra i protagonisti dello spazio spicca anche la Mozzarella di Bufala Campana DOP, servita in spicchi che ne esaltano il gusto autentico, la sapidità della pelle e la dolcezza del cuore.
Il gioco di forme è evidente e voluto: “Rosa o Rosetta?” è la domanda che accoglie i clienti nello store, sottolineando l’estetica condivisa tra i prodotti e invitando il pubblico a vivere un percorso sensoriale e culturale che va oltre il semplice assaggio.
Maximall Pompeii: dove la storia incontra il futuro
Il nuovo retail store è situato nel cuore del Maximall Pompeii, un centro commerciale che si propone come nuovo polo di attrazione turistica ed esperienziale. In un contesto dove condivisione, storytelling e autenticità sono diventati driver fondamentali delle scelte di consumo, Fattorie Garofalo si posiziona come punto di riferimento per chi cerca qualità, legame con il territorio e innovazione.
L’obiettivo è chiaro: valorizzare la Mozzarella di Bufala Campana DOP, con l’introduzione dei suoi valori e della sua tradizione dentro uno spazio moderno, dove il cibo assurge anche a strumento di narrazione e connessione con le radici culturali.
Un ponte tra passato e presente: la forza del racconto enogastronomico
Il ritorno del Panis Quadratus non è solo una curiosità archeologica o una trovata commerciale: è un esempio concreto di come il patrimonio storico possa dialogare con il presente attraverso il cibo. In questo progetto convivono la memoria di un’eruzione antica e il gusto di una rosetta appena sfornata, l’emozione della scoperta e la semplicità di una ricetta genuina.
Fattorie Garofalo, con questa iniziativa, non solo reinterpreta il passato, ma invita il pubblico a “mangiare la storia”, a entrare in contatto con ciò che ha reso grande la cultura mediterranea e a riscoprire il valore di un territorio che continua a sorprendere con la propria ricchezza.