Alta cucina con prodotti del territorio, 100 cuochi coinvolti, tra Zafferana Etnea e Taormina

La gastronomia d’eccellenza del Mediterraneo è protagonista a Cibo Nostrum, l’evento che riunisce oltre 100 cuochi da tutta Italia, organizzato dalla Federazione italiana cuochi e dall’Associazione provinciale Cuochi Etnei. Dopo la prima giornata a Zafferana Etnea, con l’inaugurazione in piazza, la cena di gala all’Esperia Palace Hotel e la consegna di attestati di riconoscimento, la rassegna si sposta a Taormina

Enogastronomia e territorio al centro della 5ª edizione di Cibo Nostrum (22-24 maggio), la festa della cucina italiana ideata dall’Associazione provinciale Cuochi Etnei e dalla Fic-Federazione italiana cuochi con lo scopo di valorizzare una delle regioni italiane più ricche di valori enogastronomici, grazie alla generosità della terra e del clima e grazie al carattere appassionato dei siciliani.

In questo particolare angolo di Sicilia, che va da Zafferana Etnea (Ct) a Taormina (Me), questo è diventato un appuntamento fisso per moltissimi cuochi di tutta Italia, che raggiungono l’isola per incontrare i colleghi e cucinare insieme a loro consolidando i valori dell’amicizia e della collaborazione.

Nella prima giornata di domenica 22 maggio, l’apertura si è svolta per la prima volta in piazza, grazie a Seby Sorbello, presidente dei Cuochi Etnei, presidente di Fic Promotion e cuoco-patron del Ristorante Parco dei Principi e dell’esclusivo Hotel Esperia Palace di Zafferana Etnea, il quale ha voluto coinvolgere anche il pubblico cittadino, oltre ai giornalisti. Il centro di Zafferana Etnea era gremito ma ordinato e il simbolico taglio del nastro è avvenuto in presenza delle autorità locali, sindaco, vicesindaco e assessori, insieme a tutti i vertici di Fic, con il presidente Rocco Pozzulo in testa.

Dopo il brindisi offerto a tutti i presenti con diverse postazioni di street food di alta qualità, la serata è proseguita per gli ospiti, i giornalisti e gli oltre cento cuochi arrivati da tutta Italia e di tutte le più importanti associazioni, all’Esperia Palace Hotel, la struttura di accoglienza luxury che domina la collina di Zafferana e valorizza l’intera cittadina.

A preparare la cena di gala una squadra d’eccezione, il gruppo di chef “Tutti con la coppola”, guidati da Simone Strano, executive chef di Palazzo Montemartini a Roma, Giuseppe Raciti, executive chef di Zash Country Boutique Hotel a Riposto (Ct), vincitore della Gara di gusto svoltasi in occasione di Taste Etna, Giovanni Grasso, executive chef di La Plage Resort a Taormina, e Giuseppe Torrisi, sous chef di Chalet d’Adrien, 1 Stella Michelin, a Verbier (Svizzera), che hanno lavorato ininterrottamente per due giorni per servire una cena di gala di alta cucina siciliana, utilizzando il meglio dei prodotti territoriali, servita al tavolo a ben 360 commensali.

Quattro le portate dello speciale menu: Arancino di alici e cipolla rossa caramellata; Raviolone alla parmigiana di melanzane, ragù di moscardini, stracciatella di bufala; Trancio di lampuga con zucchine, fave e acciughe; Magnum Pr’estivo.

Tutto questo è stato possibile grazie al prodigarsi di tutti, dai ragazzi delle scuole alberghiere allo staff dell’Esperia Palace, la struttura di proprietà della famiglia di Seby Sorbello e di sua madre, la professoressa Enza Cutuli, che ha ricevuto nel corso della serata un riconoscimento da parte dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Roma, per l’impegno prodigato nel voler istituire un corso di studi superiore dedicato alle professioni di sala.

Gli altri momenti clou sono stati la consegna delle targhe al gruppo di Cuochi Etnei, quale segno di stima e riconoscimento per la qualità del lavoro svolto a Cibo Nostrum 2016, piena espressione della mission della Federazione italiana cuochi. Seby Sorbello ha poi consegnato la targa di ringraziamento a tutti i partner e gli sponsor di Cibo Nostrum 2016. A seguire il ringraziamento di Rocco Pozzulo a tutta la squadra Fic e la presentazione della Nic, Nazionale italiana cuochi, che la sera del 23 maggio presenta proprio all’Esperia un’anteprima del menu ideato in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno ad Erfurt (Germania).

La giornata di lunedì 23 si svolge invece nel centro storico di Taormina, grazie ad un’idea di Pietro D’Agostino, chef stellato di punta nel territorio con il suo ristorante “La Capinera”, e vede al lavoro i cuochi ospiti di tutta Italia che cucinano live in 160 postazioni per tutti quanti vorranno fare un’offerta minima che sarà devoluta in beneficienza alla Fondazione Limpe-Dismov Onlus per la ricerca sul Parkinson, al bere provvede una nutrita squadra di barman di Abi Professional.