Il Natale è ormai alle porte. Fervono i preparativi, si ultimano gli acquisti e si decide il menù delle feste. La ricca tradizione culinaria italiana si accinge a dare il meglio di sé con le ricette della festa. Il Sapore del Natale: questo il tema scelto per il nuovo contest Foodstories.

Ogni casa ha il suo menù speciale per il giorno di Natale. Alle volte sempre lo stesso di anno in anno. Ricette che si tramandano da generazioni e che giungono intatte nei profumi e nei sapori sulle nostre tavole. Foodstories le accoglierà dal 15 dicembre al 6 gennaio. Partecipare è molto semplice: basta andare sul sito www.foodstories.it e cliccare sul logo del contest. Si può scegliere tra inviare un testo, una foto, un video o una ricetta. Sarà poi la stessa community del sito a votare e di conseguenza selezionare un vincitore per categoria.

I premi saranno un bel modo goloso per chiudere le festività e rimandare a miglior occasione la classica dieta post-natalizia. E saranno anche l’occasione per conoscere tre produttori di eccellenza italiani. Partendo da nord a sud:

Hansi Baumgarter, un passato da chef stellato e affinatore di formaggi fra i più noti in Italia. Con passione seleziona i migliori formaggi dalle malghe del suo Alto Adige e non solo, e li rende veramente unici, con il tocco della sua grande personalità. Erbe, frutti, vini, spezie e tutto quello che l’esperienza e la creatività gli suggeriscono, fanno dei formaggi di Hansi una vera eccellenza gastronomica. Per Foodstories ha composto un ricco paniere di sei specialità molto particolari, dal Rosengarten più delicato, al particolarissimo Kloaznkas con la farina di pere, ai gusti forti del Diavolettal peperoncino e del Nocillo al liquore di noci

Piero Brianza è la seconda generazione dell’omonimo salumificio (ma già lavora nell’azienda anche Walter, la terza), che da cinquant’anni produce con la medesima cura di un tempo il prosciutto di Montagnana. E’ un ottimo prodotto di nicchia, fra i migliori Prosciutto Veneto DOP, uno di quelli, come spesso accade in Italia, per cui vale la pena una paziente e accurata ricerca. Il suo sapore è morbido e delicato, e uno dei nostri fortunati vincitori lo proverà direttamente a casa sua, ricevendo un bel trancio da 4 kg circa).

Arriva il Natale , ritorna il contest di  foodstories - Sapori News

Pietro Sabella, produttore di olio a Sciacca (Ag), si chiama come il nonno, Pietro detto “Jadazzu”, cioè “gallo”. Nonno Pietro fu scelto da Pietro Germi per la parte di un capomafia nel film “In nome della legge” del 1948. Il regista, però decise di ingentilire il soprannome in “Gallinella”. Di Pietro in Pietro, quello odierno fa un olio extravergine d’oliva di grande qualità, con un bassissimo grado di acidità, estratto a freddo e ottenuto da una miscela di tre varietà di olive: la Biancolilla, con un fruttato leggero, la Cerasuola, di media intensità e sensazioni erbacee, la Nocellara del Belice, intensa, leggermente amara e piccante.