L’estate è la stagione perfetta per riscoprire il fascino delle bollicine italiane, ideali per accompagnare aperitivi al tramonto e cene all’aperto. Dal nord al sud dello Stivale, le bollicine realizzate con vitigni tradizionali raccontano la storia e l’identità di ogni territorio. Il progetto “Bollicine da uve italiane” di Proposta Vini valorizza proprio questa ricchezza, raccogliendo 42 spumanti unici. In questo articolo ne abbiamo selezionati sei, perfetti da gustare durante la bella stagione.
LA CHIMERA – AE ROSÉ BRUT NATURE
Nel cuore della Val di Susa, Stefano Turbil ha fondato nel 2005 l’azienda agricola La Chimera con l’obiettivo di valorizzare il territorio e le sue varietà (come Avanà e Becuet), recuperando vecchi terrazzamenti oltre i 700 metri di altitudine che rischiavano l’abbandono. E proprio dalle sempre più rare uve a bacca rossa di Avanà nasce Ae, Rosé Brut Nature che con il suo carattere deciso racconta molto della valle da cui proviene. Di colore ramato, al naso rivela intensi aromi fruttati, lampone e fragola su tutti, mentre in bocca conquista con una buona acidità combinata alla finezza delle bollicine. L’abbinamento ideale con pizza, fritto misto, baccalà mantecato, lasagne alle verdure, parmigiana di melanzane e pollo alla griglia.
Prezzo al pubblico: da 28 euro
CLAUDIA AUGUSTA – NEGRON DE ORZAN EXTRA BRUT BLANC DE NOIR
Guidato da Daniele Endrici, il progetto Claudia Augusta (che prende il nome della famosa via romana da secoli ponte tra Italia e Germania) custodisce alcune tra le più antiche e uniche varietà di uva del Trentino, tra cui il Negron de Orzan, rarissimo vitigno quasi estinto.
Da queste uve autoctone, coltivate nel vigneto di Madonnina di Civezzano, nasce il Negron de Orzan Extra Brut Blanc de Noir Metodo Classico.
Di colore giallo paglierino, questa bollicina al naso regala un bouquet delicato con sentori di mela matura e pera e accenni di agrumi. Al palato è fresco, vivace e minerale, con una bella struttura e cremosità, il tutto accompagnato poi da bollicine fini, eleganti e persistenti. L’equilibrio tra la freschezza fruttata e la nota minerale lo rendono perfetto come aperitivo e da gustare con antipasti di mare, crostacei, sushi, carpacci di pesce, formaggi freschi e piatti a base di pollame.
Prezzo al pubblico: 24 euro
LA STAFFA – MAI SENTITO
Un vino frizzante fresco e conviviale, che nella sua immediatezza racconta i tratti salienti del territorio: ecco Mai Sentito di La Staffa, azienda agricola biologica situata sulle colline di Staffolo (AN) che produce vini artigianali con una forte identità. Rifermentato sui lieviti con metodo ancestrale, questo pét-nat nasce da uve Verdicchio (80%) e Trebbiano (20%) coltivate su terreni argillosi calcarei ricchi di carbonato di calcio che donano al vino una particolare sapidità. Una bollicina che si distingue per la grande croccantezza con un profumo intenso, molto persistente, fine e fruttato in cui si scorgono sentori di lievito, panificazione ed anche finocchietto selvatico. In bocca è secco, rinfrescante e abbastanza morbido. Molto equilibrato e persistente, si sposa bene con antipasti di pesce, frittura, crostacei, formaggi freschi ma anche affettati e salumi.
Prezzo al pubblico: 13 euro
VERRO – SHEEP EXTRA BRUT 30 MESI M.C.
Valorizzare il patrimonio vitivinicolo e produrre vini che seguono le tradizioni legate al territorio è la mission di Verro, azienda agricola di Formicola, nell’alto casertano, che ha riscoperto l’antico vitigno Coda di Pecora, il cui riconoscimento e inserimento nell’elenco ufficiale dei vitigni italiani è stato completato solo nel 2023. Unica realtà a produrre vini con uve di Coda di Pecora in purezza, Verro ne propone una versione spumantizzata che affina 30 mesi. Di colore giallo paglierino con riflessi dorati, Sheep Extra Brut 30 mesi sprigiona profumi di melannurca, agrumi e ginestra mentre in bocca è fresco, con una marcata sapidità e un perlage fine e persistente. Certamente da provare con antipasti di mare, crudità di pesce, pasta con scampi e vongole, formaggi.
Prezzo al pubblico: 34 euro
ANSALDI – ANSALDI BRUT
In Sicilia, sull’altopiano dei Feudi di Marsala, Giacomo Ansaldi e la sua famiglia hanno scelto di tramandare la cultura del vino Perpetuo utilizzando il metodo di produzione tradizionale della zona. Un’importante azione di recupero volta a salvaguardare un patrimonio unico: quello del prezioso antenato del Marsala, le cui origini risalgono all’epoca di Fenici e Cartaginesi e la cui particolarità risiede nella particolare tecnica di invecchiamento che prevede la permanenza in botte in eterno.
Custode di questa tradizione, Ansaldi ha scelto dunque di usare il Perpetuo per creare la liqueur de dosage per il suo Ansaldi Brut, un Metodo Classico ottenuto dalla vendemmia anticipata dei migliori biotipi di Grillo coltivati in biologico. Dotato di un perlage fine e persistente, questo Brut avvolge il naso con complessi sentori agrumati punteggiati da piacevoli note di miele ed infine pane tostato. In bocca è fresco e persistente e per questo ideale da stappare all’ora dell’aperitivo.
Prezzo al pubblico: 29 euro
QUARTOMORO – Q BRUT NATURE
Produrre vini che siano espressione della terra sarda, della sua biodiversità e delle varietà di uve coltivate in questa regione è l’obiettivo della cantina Quartomoro che nel 2009 decide di provare a produrre spumante spinta dalla curiosità «di vedere, sentire e gustare un’uva della tradizione sarda con le bolle». Nasce così, dalle uve di Vermentino, Q, uno spumante che l’affinamento sui lieviti per 24 mesi regala una gradevole complessità olfattiva, con sentori floreali e di erbe mediterranee, il tutto supportato da una buona mineralità. Al palato risulta vivace, fresco ed elegante, con un buon equilibrio tra note iodate, frutta matura ed inoltre spezie. Da gustare a tutto pasto, con menù a base di pesce e carni bianche ma anche con pizza e torte salate.
Prezzo al pubblico: 23 euro