Anche se la cantina Piazzo Comm. Armando è nota per i suoi Barbaresco – 20 dei 70 ettari di proprietà sono dedicati infatti a questo vino – la novità del 2023 è un Ritorno in Alta Langa, le bollicine della cantina Piazzo.

Novità 2023 a Vinitaly è il Ritorno in Alta Langa della cantina Piazzo

La cantina Piazzo si presenta quest’anno al Vinitaly ( Padiglione 10 – Stand O2) con un nuovo Alta Langa: le bollicine Piazzo si chiamano “Ritorno in Alta Langa” per sottolineare che provengono dalle zone di origine del nonno. I nipoti Simone e Marco Allario Piazzo – trentenni e alla terza generazione in cantina – ricordano così il loro affetto per chi li ha preceduti. “La passione per l’Alta Langa risale al 2005, il Consorzio era nato nel 2001, nel 2006 abbiamo sperimentato uno spumante classico, ma è nel 2019 che abbiamo iniziato a ragionare ad un nuovo vino.” spiegano.

Un metodo classico a tiratura molto limitata

Un metodo classico brut millesimato, con un 70% Pinot Nero e 30% Chardonnay a tiratura molto limitata per un vino che per i Piazzo ha il profumo degli affetti familiari: il logo dell’azienda raffigura un carro tirato da buoi per ricordare che il fondatore – Armando Piazzo –  era di San Bovo, un paesino tra le campagne del Piemonte dedicato a San Bovone, protettore del bestiame.

Questo primo Alta Langa – spiega Marco enologo e direttore di cantina – è un vino complesso ed elegante, riposa per almeno 30 mesi in bottiglia, nei nostri desideri è il primo di una serie, infatti così come per i nostri Barbaresco, ognuno con una propria personalità, anche per la produzione di questo spumante, nei prossimi anni, si lavorerà per declinarlo nel valorizzare i vari vitigni.”

Cantina Piazzo, una storia di famiglia

La cantina Piazzo nasce oltre 50 anni fa, da un progetto di lavoro e famiglia molto legato al territorio delle Langhe dai fondatori Armando Piazzo e Gemma Veglia che hanno deciso di investire risorse ed energie nel vitigno re di quelle terre, il Nebbiolo.

Dal 1979 si inizia quindi a vinificare il futuro Barbaresco ed oggi sono 400.000 le bottiglie prodotte ogni anno da uve di proprietà, con diciotto etichette ed una produzione destinata per il 90% al mercato estero.

Completano l’offerta vinicola il Barbaresco Pajorè, il Barbaresco Rizzi Vigna Fratìn, il Barbaresco Riserva Nervo Vigna Giaia e il Barbaresco Argè, ognuno forte di una propria personalità.La gamma dei vini a base Nebbiolo si declina anche in un Langhe Nebbiolo Aiman, punto di partenza per chi vuole iniziare a sorseggiare le Langhe, e si completa con i Barolo Valente, dall’approccio classico ed equilibrato, e Sottocastello di Novello, che vanta anche quest’anno la sua edizione Riserva.

Grazie ad un accordo di distribuzione con Rinaldi 1957 di Bologna la cantina – già forte sull’export – sta puntando a sviluppare il mercato italiano.