Monchiero, storia di una famiglia che ha dimostrato un forte attaccamento alla terra e alle sue origini contadine.

L’azienda si trova a  Castiglione Falletto (Cn), uno dei paesi della “Langa del Barolo“, ovvero una delle sei zone de “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”, riconosciuti come Patrimonio mondiale dall’Unesco nel 2014.

Oggi le redini dell’azienda sono saldamente nelle mani di Vittorio Monchiero, che, giovanissimo e specializzato presso la scuola enologica di Alba, nel lontano 1989 decise di proseguire la strada intrapresa da suo nonno  e da suo padre con la coltivazione della vite in un territorio straordinariamente vocato a questa coltura.

«Ho dovuto scegliere – racconta Vittorio –, all’epoca non c’era ancora stato un vero e proprio boom e noi eravamo poco conosciuti, non avevamo un nome forte sulle spalle, certo la passione era tanta, ma è stata un’avventura!».

Insieme alla moglie Daniela decide, quindi,  di reimpiantare le vigne e livellare i terreni, per renderli coltivabili con i moderni mezzi agricoli.
Inizia, inoltre, a partecipare alle prime fiere per trovare nuovi mercati in Europa e nel mondo, rendendo la sua azienda vinicola conosciuta e apprezzata  a livello internazionale.

Recentemente i figli Luca e Stefano si sono inseriti nell’azienda di famiglia, continuando una tradizione che si tramanda da padre in figlio fin dagli anni ’50 del secolo scorso.  

I vini Monchiero 

Le vigne di Monchiero si estendono nei comuni di Castiglione Falletto, Alba (frazione Scaparoni), Roddi e Verduno.

A Castiglione Falletto su sette ettari vitati nasce il Crü Le Rocche, il Barolo di punta dell’azienda. 

A La Morra si estendono i vigneti del Barolo Roere, secondo Crü della Cantina Monchiero. 

Ad Alba ci sono le vigne destinate alla produzione di Nebbiolo d’AlbaBarbera d’AlbaLanghe Arneis e Moscato. 

A Roddi, inoltre, si produce il Nebbiolo d’Alba, mentre a Verduno si trovano altri vigneti utilizzati per il Barolo.

Assolutamente da degustare:

I Rossi 

  • Barolo DOCG Rocche di Castiglione annata 2019, dalla bella struttura e destinato a costituire una Riserva per la sua eleganza e per l’armonia olfattiva.  Prodotto in sole 6000 bottiglie.
  • Barolo DOCG del Comune di Castiglione Falletto annata 2018, vino nato in collina, che ha sentori fruttati e una certa spiccata tannicità. Grado alcolico 14,5%
  • Barolo DOCG del comune di La Morra annata 2017, concentrato ed intenso, è molto apprezzato dai wine lovers nordici per la sua tannicità. Viene invecchiato in botti di rovere, per ottenere un vino equilibrato, giustamente alcolico e dalla buona struttura aromatica. Perfetto in abbinamento a carni rosse, brasati e formaggi stagionati.
  • Barolo DOCG Montanello Riserva 2015, è un vino dalla spiccata personalità, intenso, persistente, corposo. Migliora con l’affinamento in bottiglia di almeno due anni, che permette di esaltarne profumo e sapore.

    I
     Bianchi 

  • Langhe DOC Arneis annata 2022 è un vino bianco che deriva da viti nate in un  terreno fatto di sabbia, limo e argilla, il che gli conferisce un’ intensità aromatica di frutti maturi; i tannini sono dolci, rotondi, mai aggressivi. Non necessita di un lungo invecchiamento.Viene conservato e affinato in anfore di terracotta (un rimando alla tradizione millenaria del vino).

  • Quattro Filari, vino prodotto in circa 900 bottiglie, è un Bianco Moscato Piemonte  ottenuto da uve bianche  da un  appezzamento di circa 1000 metri. Perfetto per il dopo pasto per il suo gusto intenso ed aromatico. 
    Prezzi in enoteca da 40 a 60 Euro la bottiglia. 

Ma non solo! L’Azienda Monchiero si è aperta, infatti,  recentemente al turismo, sempre basandosi sul suo core business, quello del vino.Monchiero,  dove il Barolo è un fatto di famiglia! - Sapori News

L’Agriturismo Monchiero 

Nel 2022 su un podere di famiglia Vittorio Monchiero ha creato l’agriturismo Il Girasole, un Bed & Breakfast che ospita i turisti, sempre più numerosi e provenienti da tutto il mondo, che vogliono conoscere il meraviglioso territorio delle Langhe e l’affascinante mondo dei  grandi vini piemontesi.

L’agriturismo ha quattro accoglienti camere doppie con servizi privati e un salone per la prima colazione e si trova a poca distanza da Alba e dai castelli e dai ristoranti più rinomati della zona del Barolo, da raggiungere con le bicicletta fornite in loco.

L’enoturismo è una tendenza sempre più di moda, un’esperienza che consente, quindi,  di visitare le vigne e le cantine, conoscere gli strumenti di coltura e produzione, degustare ed acquistare il vino prodotto in azienda, apprezzandolo nel luogo di produzione.

La cantina Monchiero 

I turisti, sia in gruppi che singoli,  possono visitare la cantina tutto l’anno, in ogni giorno dell’anno, preferibilmente su prenotazione, per provare l’emozione di ammirare la cantina dove il vino riposa ed affina le sue proprietà organolettiche in grandi botti di legno di rovere di Slavonia o in serbatoi inox, dedicati ai vini giovani.
Quasi una cattedrale dove si entra rispettando un religioso silenzio, per non turbare l’atmosfera.