Il Camparino  torna ad essere aperto al pubblico un locale milanese famoso in tutta Italia per i suoi gustosi aperitivi

Il Camparino in Galleria è tornato ufficialmente in funzione. Il locale milanese ha riaperto in tutto il suo splendore a partire dalla giornata di oggi, 14 novembre 2019. L’evento è stato preceduto da un’iniziativa organizzata con la presenza delle autorità locali, con diversi ospiti che hanno potuto visitare le sale rinnovate all’insegna del forte impatto architettonico.

Il rinnovamento è stato gestito dalla Lissoni Associati ed è stato portato avanti con l’obiettivo di mescolare storia e innovazione, inserendo dettagli d’Art Nouveau in grado di rendere le sale ancora più esclusive. 

Un chiaro esempio è rappresentato dal nuovo aspetto della Sala Spiritello, situata al primo piano della struttura e proiettata direttamente sulla vicina Galleria Vittorio Emanuele II. L’arredamento è stato rivisitato allo scopo di accogliere un moderno servizio di cocktail & food, con la prospettiva di accogliere un pubblico sempre più trasversale.

In corrispondenza dell’enorme arredo centrale, ecco un bancone nuovo di zecca con rivestimenti a specchio e mensole allestite in vetro. Ciascun particolare è stato concepito per porre in evidenza la bravura dei barmen nella preparazione e nel servizio dei vari cocktail. Lascia a bocca aperta anche il nuovo pavimento in seminato veneziano, impreziosito ulteriormente da un rivestimento curato in noce rigato e specchiature a croce. Un controsoffitto estremamente luminoso favorisce la diffusione di una luce uniforme, capace di valorizzare ogni angolo di ciascuna sala.

L’Architetto Piero Lissoni spiega le principali prerogative del progetto da lui sostenuto. “Abbiamo cercato di essere il più possibile “silenziosi”, – spiega – dimostrando onestà e sincerità nei confronti della parte storica del locale. Abbiamo dato una nostra interpretazione al locale, un tocco di modernità, come quando una partitura musicale viene suonata da altri musicisti. Ho cercato, inoltre, di dare vita ad un incrocio meraviglioso tra il Camparino in Galleria, il nostro progetto e la cucina di Davide Oldani. Per me il Camparino è un punto di incontro, un luogo dove avvengono cose dalla mattina alla sera. Non è solo un semplice bar”.

La sala è diventata ancora più prestigiosa grazie all’aggiunta dell’opera Spiritello, realizzata dal pittore Leonetto Cappiello e risalente al 1921. Al contempo, un restauro conservativo ha donato una nuova fisionomia al Bar di Passo, con il rifacimento del bancone, del mosaico, delle luminarie, dei cassetti a soffitto, al fine di rendere gli spazi sempre più utilizzabili. Il locale si snoda tra primo piano, piano terra e piano interrato, anche tramite una parete decorata con oggetti che sottolineano il valore del marchio Campari.

Proprio nel piano interrato, è stata inaugurata la Sala Gaspare Campari, sorto dove un tempo erano presenti i magazzini del Camparino in Galleria. Qui si terranno lezioni di bartending, eventi privati di ogni genere e degustazioni. Il Chief Executive Officer di Campari Group Bob Kunze-Concewitz ha sottolineato l’importanza della rinascita di un locale “non solo simbolo dell’aperitivo, ma sinonimo di avanguardia internazionale grazie ad una vasta gamma di abbinamenti cocktail & food”.