L’azienda Casale dello Sparviero è collocata nel paesaggio collinare di Castellina in Chianti nella parte senese del Chianti Classico. Uno splendido casale, antico monastero risalente al XVII secolo, e l’intera tenuta di 380 ettari sono di proprietà da 40 anni della famiglia Andrighetti, conosciuta per il commercio di legname, scelti inizialmente come tenuta di caccia dove il casale era adibito a seconda casa per le vacanze. Ada Andrighetti, attuale proprietaria dell’azienda, è stata conquistata dall’atmosfera unica che vi si respira e si è appassionata ardentemente, circa 20 anni fa, di tutto ciò che riguarda la vinificazione, scegliendo di impiantare vigneti su 90 ettari, situati ad un’altitudine media di circa 250 metri, ritenuta ottimale per la produzione dei grandi vini toscani di qualità. La filosofia dell’azienda si rispecchia in un intervento il meno possibile invasivo in vigna, nel profondo rispetto della natura, nella paziente e accurata selezione dei vitigni autoctoni toscani Sangiovese, Canaiolo, con alcune parti degli internazionali Cabernet Sauvignon e Merlot per gli uvaggi, nel tenere bassa la resa per ettaro del vigneto, nella simbiosi tra la natura e gli animali del territorio, nel profondo rispetto della vite. In questo senso la passione dell’azienda si concentra esclusivamente per la produzione di vini rossi – fatta eccezione per un rosato, novità di recente introduzione – col fine di donare un elevato grado di qualità alle etichette prodotte. Ciò che rende unico il Casale dello Sparviero è sicuramente il terroir, che determina la qualità dei suoi vini, a sostegno del detto che “la natura non fa nulla di inutile”. Nelle caratteristiche cantine a volte la vinificazione, seguita dall’enologo Attilio Pagli, rispetta e sublima la qualità delle uve avvalendosi di tonneaux, barriques di rovere francese allier, botti grandi di Slavonia e vasche di cemento vetrificato.

Ada Andrighetti e il suo Chianti Classico Gran Selezione - Sapori News

Vigneti di Casale dello Sparviero

Non a caso bellissimi esemplari di sparviero, da generazioni, sono soliti nidificare al casale e perciò sono diventati il simbolo fortunato dell’azienda. Visitare le cantine, passeggiare tra i vigneti di Sangiovese, gli ulivi e il bosco, osservare la natura del terreno argilloso e sabbioso in cui crescono le nostre uve, vedere le fasi evolutive e di lavorazione della vigna e dei vini insieme agli uomini che le lavorano, a mano, nel massimo rispetto della natura e della tradizione: queste e altre le emozionanti esperienze riservate a chi visita Casale dello Sparviero.

Ada Andrighetti e il suo Chianti Classico Gran Selezione - Sapori News La ristrutturazione del casale ha creato la possibilità realizzare un agriturismo con 6 splendidi appartamenti con vista sulle colline chiantigiane, raggiungibili percorrendo un viale di cipressi lungo 800 metri. Le vigne, gli ulivi e una splendida piscina sono il complemento d’arredo delle vaste stanze, che danno la possibilità di alloggiare oltre che di visitare le cantine dell’azienda.

La proprietaria ha accolto i suoi ospiti nell’affascinante cornice milanese di Fioraio Bianchiun bistrot dall’aura vintage, situato nel cuore del quartiere Brera di Milano, per presentare il suo Ada Andrighetti Chianti Classico Gran Selezione DOCG 2012 di Casale dello Sparviero con alcuni assaggi gourmet che, uniti al vino, hanno stuzzicato e deliziato il palato dei partecipanti. L’affinamento dopo la vinificazione è stato per 20 mesi in tonneaux di rovere francese, 2 in vasche di cemento vetrificate seguiti da almeno 8 mesi in bottiglia dove ha smussato le sue asperità, trovato equilibrio. Il vino composto nell’uvaggio da Sangiovese 90% con Pugnitello al 10% aveva nel calice un profondo colore rosso rubino dai riflessi violacei, al naso profumi di confettura di prugna, sentori di fragola e una piacevole nota di miele. Rotondo all’assaggio aveva con una nota tannica piacevole, una lunga persistenza.

Giovanna Moldenhauer

www.casaledellosparviero.it