Alla sua terza partecipazione al Roma Bar Show, in questa edizione 2025 D&C Spa conferma la sua presenza nel mondo del beverage premium, rinnovando completamente lo spazio espositivo pur mantenendo la stessa posizione strategica all’interno dell’evento. L’allestimento  è un omaggio all’Italia: grafiche ispirate ai borghi più suggestivi e mongolfiere sospese che simboleggiano viaggio, sostenibilità, libertà e leggerezza. Ecco la nostra intervista a Samuele Fazio Boerci, direttore commerciale D&C

Fondata nel 1950, D&C Spa ha vissuto una svolta importante nel 2014, quando la famiglia Boerci è entrata alla guida dell’azienda. Da quel momento, il brand ha saputo rafforzare il suo posizionamento nel mercato italiano, diventando un punto di riferimento nel settore delle bevande alcoliche e analcoliche premium, grazie a un perfetto equilibrio tra spirito imprenditoriale, selezione di eccellenze internazionali e valorizzazione del Made in Italy.

Anche quest’anno, D&C si presenta come un vero e proprio talent scout del beverage. Lo stand propone un mix vincente di referenze consolidate e nuove scoperte internazionali: dalla tequila Cincoro, creata da Michael Jordan insieme ad altre star dell’NBA e presentata in anteprima sul mercato italiano, al debutto della linea analcolica UNDONE, fino ai gin giapponesi, ai soft drink premium e alle migliori produzioni italiane.

In occasione del Roma Bar Show 2025, abbiamo fatto alcune domande a Samuele Fazio Boerci, direttore commerciale D&C che ci ha raccontato così la sua azienda.

Dal 2014, con l’ingresso della famiglia Boerci, l’azienda ha intrapreso un percorso di profonda evoluzione: come ha contribuito questa acquisizione alla crescita e al cambiamento dell’impresa? 

Parliamo di un’azienda di famiglia passata in mano a un’altra azienda di famiglia, come loro presenti nel mercato da tantissimi anni. Noi, come Famiglia Boerci, proprietari dell’azienda Eurofood Spa, ci occupavamo di importazione in esclusiva e distribuzione nel territorio italiano, ma di specialità alimentari. D&C Spa invece veniva dal mondo del beverage, famosissima per la distribuzione in Italia di prestigiosi champagne, di coloniali, di prodotti di lusso per quell’epoca, dopo la seconda guerra mondiale. È stata un’opportunità di arricchire il portafoglio prodotti, esplorando nuove merceologie, migliorando la presenza in un altro canale come quello dell’Ho. Re. Ca.”.

Ma è anche stata una questione di cuore..

“Ma c’è anche un aspetto emotivo, legato al fatto che la D&C Spa è stata un po’ la musa ispiratrice di mio nonno Bruno Boerci, che aveva preso spunto dalla D&C di allora per creare la Eurofood Spa. È un regalo alla sua memoria, l’abbiamo sicuramente reso felice e orgoglioso. Abbiamo così unito i know-how di queste due realtà, la nostra capacità di scouting internazionale e la forza del canale retail, lavorando sull’assortimento dei prodotti e sulla diversificazione. Tutto questo è stato di grande aiuto qualche anno dopo con l’arrivo del Covid, la forza e la resilienza dell’azienda che avevamo creato ci ha permesso di superare quel momento e uscirne più forti”.

Ed oggi quale è il posizionamento dell’azienda nel panorama del mercato italiano?

“Oggi D&C è un punto di riferimento per quanto riguarda il mondo beverage, in particolare vini e champagne, spirits e mixology, ma anche nel food, in particolare snack dolci, salati, e ancora coloniali e dolcificanti. L’ambizione quindi è di crescere, sviluppare e consolidare ognuna di queste tre divisioni merceologiche. Un portafoglio variegato e diversificato, che possa assorbire i naturali momenti di up e down dei singoli prodotti, permettendoci anno dopo anno una crescita costante e una sempre maggiore solidità del gruppo”.

Quali sono i prodotti di punta D&C al Roma Bar Show 2025?

“Qui presentiamo diversi spirits, come ad esempio il gin Etsu, partner storico e uno dei nostri cavalli di battaglia, molto in tendenza, come tutto il mondo dei prodotti giapponesi. Abbiamo una nuova referenza, Etsu sakura, che come suggerisce il nome si ispira a questo elemento tipico del Giappone.

Un gin aromatizzato ai fiori di ciliegio, oltre al caratteristico yuzu, che è un po’ il fil rouge di tutto il brand. E poi c’è la Pacific Ocean, con una bellissima bottiglia che ha al suo interno una carpa koi in 3D, in vetro soffiato blu, una limited edition perfetta per la prossima stagione natalizia. Angostura, altro partner storico, che continua le celebrazioni del 200° anniversario e lo fa con una nuova referenza dell’iconico Angostura bitter, in uno special pack nero, a cofanetto, con un libro che racconta la storia, i momenti salienti del brand. Questo prodotto ha un’etichetta nera ed elementi dorati, e non è il classico bitter che tutti già conoscono, ma è proprio una nuova ricetta inedita”.

Ma non finisce qui, scommettiamo…

“E poi abbiamo Franklin & Sons, il nostro brand di toniche e soft drink, che presenta tanti nuovi gusti; Cincoro, che è la tequila di Michael Jordan, che ha presentato una limited edition in collaborazione con il Milan. C’è Altamura Vodka, prodotta con il famoso grano di Altamura, e poi Nemiroff, che è la vodka numero uno in Ucraina, un altro brand con 150 anni di storia, molto impegnato socialmente, e ci fa piacere anche partecipare a questo progetto sociale.

Una nuova esclusiva di quest’anno è Whitley Neill Gin, una bellissima azienda storica, si tratta di un’antica distilleria ancora attiva, e visitabile, nel centro di Londra, che si chiama City of London Distillery, e producono una varietà di gin aromatizzati, che raccontano dei viaggi del fondatore in giro per il mondo. E ancora Cordusio, un aperitivo a base di frutti rossi, 100% naturale, ispirato alla famosa piazza Cordusio di Milano. Vetz, che è sempre un aperitivo, a bassa gradazione alcolica, piemontese, e infatti il nome riprende il termine colloquiale usato nella regione per chiamarsi tra amici”.