Alla Triennale di Milano, per Foodies’ Challenge 2015, the winner è stato: “There she blows”, inaspettatamente. Il tema del concorso, una ricetta di cucina, vi è svolto secondo un’idea di Massimo Catalani, supportata da Greenpeace. Ne è nato un cortometraggio di tre minuti in rigoroso bianco e nero con avvincente sottofondo di piano, oboe e violino dove, al posto di una prevedibile, ennesima telecronaca Masterchef style, ha vinto la poesia.
Il porto di Talamone, il mare e la casa di un pescatore ne sono sfondo e co-protagonisti, tra luci e ombre. Mentre Paolo, il pescatore, pesca, taglia e cucina il pesce, Massimo Catalani, l’artista compone con colori luminescenti, la sua grande opera che farà da sfondo alla cena e che trarrà il proprio titolo dalla canzone “There she blows”, struggente leit-motif. eseguito dai North Sentinel.
Angelo tutelare di questo mondo invernale fatto di reti da pesca, fredde acque limpide e di raggi di sole che avvolgono di luce ma non di calore, appare un mitico Enzo Maiorca, figura carismatica che sembra incarnare eterni valori di esperienza e saggezza.
Il messaggio convogliato da Massimo Catalani e da Paolo Fanciulli è che il mare, con le sue risorse e il suo habitat è un bene comune da tutelare e che in tutto il mondo è da sostenere la piccola pesca artigianale, realizzata con pescherecci privi di attrezzi trainati, sopraffatta dalla devastante pesca industriale.
Il cortometraggio: http://www.foodieschallenge.it/sito/14/
L’artista: www.massimocatalani.com
Testo di Maria Luisa Bonivento
