Presso l’Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano, è stato presentato il nuovo progetto di ricerca per quanto riguarda l’elaborazione di vini spumanti prodotti ottenuti dai vitigni autoctoni e coltivati dai tremila soci vignaioli del Codice Citra.

Montepulciano, Passerina, Pecorino, Cococciola e Montonico.

Le prime, attesissime bollicine Abruzzo DOP, dopo un lungo percorso, attraverso studi, prove, assaggi, microvinificazioni e assemblaggi, i nuovi spumanti, degustati il 20 luglio 2015, riscuotendo notevole interesse e apprezzamento.

“Si tratta di bollicine che stanno muovendo i loro primi passi – ha spiegato Lino Olivastri, enologo di Citra, nonché responsabile del progetto, perché dopo cinque mesi di affinamento sui lieviti, i nostri Spumanti Abruzzo DOP solo adesso iniziano a esprimere le loro qualità organolettiche; scoprire le grandi potenzialità della spumantizzazione delle uve autoctone abruzzesi sarà per tutti un’esperienza entusiasmante”.

Gli Spumanti Abruzzo DOP saranno prodotti sia con il Metodo Martinotti e nelle versioni Metodo Classico e Metodo Classico Millesimato, dopo un riposo sui lieviti di 36 e 48 mesi.

Il Codice Citra, la più grande realtà vitivinicola abruzzese, insieme all’Università di Teramo con la partnership di C.Ri.V.E.A. (Consorzio per la Ricerca Viticola ed Enologica d’Abruzzo), hanno deciso di dare vita a un progetto di ricerca e sviluppo per valorizzare la neonata DOP Abruzzo.

Una denominazione territoriale che prende in considerazione le diverse attitudini varietali in funzione delle tecniche colturali e dei metodi di vinificazione.

Aggiunge Olivastri “Il progetto di spumantizzazione dei nostri vitigni, costituisce una grande opportunità, non solo per la vitivinicoltura abruzzese, ma anche per la promozione della regione a livello internazionale”.

Citra Vini Soc. Coop.    Web site: www.citra.it

Giuseppe Lippoli