L’Esino Doc prende il suo nome da quello del fiume omonimo che nasce nel comune di Esanatoglia ai piedi degli Appennini e che nel suo fluire verso il mar Adriatico tocca alcuni dei distretti produttivi più famosi per la loro vocazione agricola e la concentrazione di aziende vitivinicole. L’assegnazione della Doc risale al 1995.

L’orografia è varia, con terreni su cui operano moltissime aziende agricole. Con questa denominazione, che lascia spazio alla creatività aziendale, molte cantine si distinguono per uno stile personale, completando la propria gamma d’offerta con vini che incontrano le nuove tendenze di mercato.

Le versioni bianco, rosso e frizzante dell’Esino Doc 

L’Esino Bianco, che coinvolge l’intera provincia di Ancona e parte della provincia di Macerata ed è previsto anche nella tipologia Frizzante (ottenuta con rifermentazione in autoclave), deve contenere almeno il 50% di uve Verdicchio, mentre per l’ Esino Rosso (prevista anche la tipologia Novello) le uve Montepulciano e Sangiovese devono essere presenti, insieme o singolarmente, in una quota di almeno il 60%.

Nell’Esino Bianco, vocato ad un consumo più immediato, il Verdicchio segna in modo indelebile la dinamica gustativa, infondendo struttura ad un palato scorrevole e di buona fragranza.
Un’0ttima alternativa al classico Verdicchio, perché meno alcolico.
L’olfatto offre sensazioni di frutta
 fresca, accompagnate da ricordi floreali e agrumati, talvolta fusi a striature vegetali; il colore è giallo paglierino intenso e cristallino.
Un vino moderno, quindi, con alcolicità contenuta ed elevato indice di piacevolezza
 e freschezza che si abbina bene con pesce, verdure grigliate e al forno, risotto ai frutti di mare.
In condizioni
 ideali di cantina la sua longevità si protrae per almeno un anno.

L’Esino Rosso affinato in acciaio è di colore rosso rubino con riflessi violacei ed esprime aromi molto freschi di ciliegia, fragoline e violetta in un palato succoso e fragrante
Nelle versioni maturate in legno sicuramente la
 componente fruttata è più densa, con ricordi di marasca, prugna, accenti di tabacco e pepe.
Un vino
 strutturato, con un piacevole piglio tannico.

ESINO – NUMERI PRINCIPALI
ESINO DOC (istituita il 04.10.1995)
Superficie vitata Ha: 200
Resa uva/Ha: 15 ton
Vitigni tipologia Bianco: Verdicchio min 50%; possono concorrere alla produzione di questo vino altri vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella Regione Marche, congiuntamente o  disgiuntamente, fino a  un  50% max
Vitigni tipologia Rosso: Sangiovese e/o Montepulciano min 60%; possono concorrere alla produzione di questo vino altri vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella Regione Marche, congiuntamente o disgiuntamente, fino a un 40% max

ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI (IMT)

Con 519 aziende associate per 16 denominazioni di origine – di cui 4 Docg – l’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt) rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e incide per il 45% sull’intera superficie vitata regionale (oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino).
Dal
 1999 supporta tutti i produttori e garantisce l’autenticità delle produzioni. Info: www.imtdoc.it