L’opera d’arte digitale realizzata con la community di Instagram, un evento programmato da Bombay Sapphire, intitolato Behind The Canvas

Un evento all’insegna dell’arte e dell’informatica e in senso digital voluto da Bombay Sapphire. Nello specifico, parliamo di Behind The Canvas, l’esperimento artistico che svela nel metaverso l’opera d’arte digitale realizzata con la community di Instagram.
Una rassegna che ha visto la partecipazione dell’artista Giuseppe Lo Schiavo supportato da Paolo Stella. L’artista ha ottenuto il brand Premium Gin per la sua opera NFT.

Bombay Sapphire e il Behind The Canvas

Sono stati ben 4.000 gli utenti unici connessi, oltre 600 commenti ricevuti durante la Live Instagram. Inoltre, più di 170 oggetti indicati dalla community di Instagram da portare con sé nel futuro, come in un vero “Message in a Bottle”.
Sono questi i numeri di Behind The Canvas, l’esperimento artistico powered by Bombay Sapphire che ha visto l’artista Giuseppe Lo Schiavo e l’influencer e Direttore Creativo Paolo Stella realizzare, durante una IG Live, un’opera NFT collettiva.
La community del social è così diventata co-creatore dell’opera.

Come nasce l’opera

L’artista Giuseppe Lo Schiavo ha lavorato all’opera Behind The Canvas, ultimandola con alcuni oggetti indicati dalla community. Nello specifico parliamo di uno spazio metafisico permeato dal colore  blu che presenta archi, finestre e aperture verso un mondo esterno che non riusciamo a cogliere, ma che ci fa sentire vivi.
Ma non solo, vi è anche la presenza di oggetti appartenenti e utilizzati nella vita quotidiana che sono in grado di ribaltare i punti di vista. E poi, statue che ci osservano e ci conservano.
E ancora: una cupola che ci ricorda non solo che ci troviamo all’interno di una bottiglia di Bombay Sapphire, ma che questa stessa bottiglia assume le sembianze di una capsula del tempo, rifugio di quegli oggetti da salvare e portare nel futuro.

In quest’opera di cotanta bellezza e complessità si riscontra non solo il semplice atto artistico collaborativo, bensì anche una potente riflessione collettiva sul futuro. È, infatti, inevitabile il riferimento alla volontà di trovare soluzioni nuove e creative. Queste ultime che dovrebbero essere in grado di donare un futuro migliore ai posteri e, quindi, alle generazioni future.

Come osservare l’opera

Un progetto complesso che non solo fa della creatività il fulcro di tutta l’operazione, ma permette anche di guardare al di là dei tradizionali spazi fisici.
La stanza creata durante la IG Live, infatti, sbarca nel metaverso diventando il “museo” in cui scoprire l’opera di Behind The Canvas.
Un museo con ingresso gratuito, visitabile a questo link https://arium.xyz/spaces/behindthecanvas e accessibile da tutti gli utenti del web, i quali, utilizzando mouse e tastiera, potranno muoversi e andare alla scoperta della stanza pensata da Giuseppe Lo Schiavo per Bombay Sapphire e osservare da vicino l’opera di Behind The Canvas.

Inoltre, l’artista ha dato vita a una vendita su Makersplace.com, coinvolgendo i giovani designer di NABA. Si tratta di oltre 250 creativi che hanno aderito al contest, pensato per stimolare la loro creatività.

Le tre interpretazioni dell’artwork sono state quelle dei creativi Yan Varisco, Filippo Vacca e Nathalie Roekaert le quali, a partire dal 9 dicembre, saranno disponibili su Bombaysapphire.com/behindthecanvas/.

Infine, è importante ricordare che Behind The Canvas, Bombay Sapphire ha segnato un’evoluzione della piattaforma di brand Stir Creativity stimolando un’interazione costruttiva, esprimendo la propria creatività e realizzando un atto creativo concreto, in modo da prendere parte a un esperimento artistico mai visto prima d’ora.