Prezioso dono della natura, per le sue proprietà  benefiche il miele viene sempre più apprezzato. Usato sia come dolcificante sia come ingrediente che entra a far parte di varie ricette, può anche avere proprietà terapeutiche su varie affezioni, fin dall’antichità. Si hanno prove, infatti, che perfino nell’antico Egitto venisse usato come medicamento… e parliamo di 4000 anni fa!  

Attenzione, però, a scegliere il miele adatto!

Sì, perché le varietà di miele sono tante, ciascuna con proprie caratteristiche, che lo rendono unico. 

Tipi di miele

Fatta la grande distinzione tra  mieli monofloreali, derivati appunto da un unico tipo di fiori, e mieli millefiori, nati da fiori di piante diverse, bisogna dire che in Italia possiamo trovare numerosissime tipologie di miele, che variano per sapore e caratteristiche organolettiche, oltre che per colore, spaziando dal giallo paglierino del miele d’acacia, utile per le affezioni respiratorie,  al giallo intenso del miele di eucalipto, in grado di contrastare tosse e naso chiuso e di avere un effetto antiossidante, fino al marrone scuro del miele di castagno, perfetto  antiinfiammatorio e antibatterico.

A voi la scelta!

Quale miele per il mal di gola

Chi, memore dell’infanzia e delle amorevoli cure della nonna, non ha mai provato a curare il mal di gola con una tazza di tè caldo e miele? Il sollievo immediato assicura una notte tranquilla, specialmente ai bambini, evitando, così, l’assunzione di medicine che talvolta possono avere   dannosi effetti collaterali.  

In particolare, il miele di acacia, di manuka e la melata sono i più indicati per contrastare il mal di gola.

Se invece, è presente anche la tosse, è preferibile assumere alternativamente anche qualche cucchiaino di  miele di eucalipto, puro o sciolto in una bevanda calda, come tè o brodo. Sono anche disponibili in farmacia o erboristeria sciroppi o spray a base di questi tipi di miele. 

Il miele è un rimedio del tutto naturale, privo di additivi, che può essere assunto sia da adulti che da bambini (non al di sotto di un anno di età), ma non da chi soffre di diabete, a causa dell’alto contenuto in glucidi, come saccarosio, glucosio e fruttosio.

Quale miele per una migliore difesa immunitaria

Il miele, di per sè, è un ottimo aiuto per incrementare le nostre difese immunitarie, ma, assumendo miele di eucalipto o di acacia, si possono anche contrastare le infezioni.
Come prendere due piccioni con una fava, servendosi di ciò che la natura ci offre! 

Altro alleato è il miele di Manuka che, se assunto con una certa periodicità, fornisce l’energia necessaria per mantenere efficiente il sistema immunitario.

Queste varietà di miele possono essere assunte al cucchiaio, oppure, utilizzate come dolcificante all’interno di tisane, brodo o altre bevande calde.

Come scegliere il miele migliore?

In Italia la produzione e commercializzazione di miele è disciplinata dal Decreto Legislativo 179 del 4 maggio 2004, come attuazione della Direttiva Europea 2001/110/CE.

Tra le tante varietà e marche di miele in commercio non è, però, facile scegliere, allora il consiglio è di leggere  l’etichetta, per comprendere alcune indicazioni obbligatorie per legge, come   l’origine del prodotto, il paese di provenienza, oltre che la sede di produzione e quella di confezionamento, se diverse tra loro. 

E’ sempre raccomandabile, inoltre, scegliere  miele a certificazione BIO, per avere la certezza che sia stato  prodotto seguendo criteri che mantengano integre le sostanze organiche dell’alimento, senza l’ utilizzo di OGM o antibiotici, e lavorato in modo da avere un impatto ambientale ridotto, se non nullo. 

Il miele DOP (Denominazione di Origine Protetta), poi, è un prodotto certificato, che proviene  esclusivamente da un determinato territorio, di cui conserva le caratteristiche climatiche, geografiche e  ambientali. Solo i mieli che vengono prodotti e  trasformati in quella determinata area geografica possono fregiarsi del marchio DOP., una garanzia di qualità e naturalità che ne fa una scelta  perfetta.  

Nutrienti del miele

Il miele contiene diversi nutrienti, quelli principali sono gli zuccheri semplici ma, anche altri componenti come i minerali e i polifenoli, molto importanti dal punto di vista curativo e nutrizionale. L’apporto calorico pari a 328 kcal per 100 grammi.

Composizione media del miele puro:

  • 82 grammi di zuccheri semplici (28-40 grammi fruttosio e 22-38 grammi glucosio)
  • 15-20 millilitri d’acqua
  • Da 0,3 a 2 grammi di proteine e amminoacidi
  • 0 grammi di grassi
  • Vitamina B2, B3, B6 e vitamina C
  • Minerali (rame, calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, ecc)

A questo punto, una domanda nasce spontanea … ma come viene prodotto il miele?

Nasce dall’incessante e faticoso lavoro delle api, che raccolgono il nettare dei fiori, per poi trasformarlo disidratandolo, il che ne permette la conservazione per lunghissimo tempo.

Ma non solo!

Il miele può essere prodotto anche dalla  melata, un fluido appiccicoso, ricco di zuccheri, secreto da piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante, come, ad esempio, afidi e cocciniglie

Per far il pieno di sali minerali come ferro, fosforo, magnesio, manganese e potassio scegliete il miele di melata, che ne contiene in quantità maggiore rispetto al  miele da nettare. 
Da sottolineare che ha un colore molto scuro, a volte tendente al nero, ed una  consistenza molto compatta e densa, e che non ha la tendenza a cristallizzare.

Il sapore del miele è dolce e apprezzato da tutti, quindi può essere un valido sostituto dello zucchero, grazie alla ricchezza di benefiche sostanze utili al nostro benessere e alla sua fama di alimento sano.