Lo scorso novembre il ristorante AALTO ha ottenuto la prestigiosa stella, dopo un solo anno di attività
Un grande riconoscimento, a dimostrazione di come la qualità e il gusto del ristorante siano una vera forma di eccellenza, a partire dal concetto di cucina libera
A guidare il gusto di AALTO troviamo lo chef Takeshi Iwai, vero interprete di un nuovo baluardo della gastronomia, quello della cucina libera.
Cosa significa cucina libera?
Significa non adeguarsi a specifici canoni, portando in tavola la propria originalità e unicità.
La cucina di AALTO può così essere considerata italiana o giapponese, in un mescolarsi di idee e tradizioni. Il risultato è un menù che può appartenere a entrambi i canoni, oppure a nessuno dei due.
Protagonisti gli ingredienti di qualità.
Per Takeshi Iwai è fondamentale che sia la materia prima a eccellere, portando prima in cucina e poi in tavola il meglio degli ingredienti disponibili sul mercato.
Una simile filosofia scava nel profondo, scegliendo fornitori e produttori che ben si sposino con questa linea di pensiero.
Così la creatività del ristorante AALTO raggiunge i massimi livelli in fatto di gastronomia: si può sperimentare in libertà, con la certezza di avere a disposizione ingredienti di elevatissima qualità, pronti a valorizzare i propri piatti.
Le proposte di AALTO
Con la riapertura arriva il primo vero menù stellato, visto che il conferimento della stella è arrivato pochi mesi fa, a novembre. In questa cucina le parole chiave sono tecnica, equilibrio, qualità, eleganza e sapore. Non solo parole, ma veri e propri concetti da riportare all’interno di ogni singolo piatto.
Piatti costruiti con estrema creatività, senza sentirsi legati a determinate culture o canoni, ma preferendo realizzare la propria personale visione in fatto di gastronomia.
Attualmente vengono proposti due menù degustazione, rispettivamente da 8 e da 5 portate, con un costo di 140€ e di 115€, oltre al più classico menù alla carta.
Qual è la differenza fondamentale?
La carta si presenta come un menù più classico, ideale per chi non ama troppo sperimentare. Al contrario i menù degustazione sono vera espressione della creatività dello chef.
Da AALTO si potrà gustare una vera cucina libera, priva di schemi, priva di ostacoli, e pronta a esprimersi in totale libertà. Il risultato è eccezionale, al punto da essere stato premiato dalla Guida Michelin con l’ambita stella.
Stella che rappresenta non un traguardo, ma un inizio: AALTO è tra i migliori ristoranti di Milano, ed ha ancora davvero molto da dire in questo ambito.
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