Dal 26 al 28 gennaio Forlì Fiera ospita- SapEur – il Salone del prodotto tipico e genuino. Un viaggio alla riscoperta del gusto e delle tradizioni culinarie di tutte le regioni italiane. In contemporanea il Forlì Wine Festival, un padiglione dedicato ai migliori produttori di vini provenienti da ogni parte d’Italia
Alla Fiera di Forlì tutto è pronto per Sapeur, il Salone del prodotto genuino e tipico che mette in vetrina le eccellenze della gastronomia italiana di qualità.
La manifestazione, come si legge nel sito, è “un’occasione da non perdere, poiché in un unico luogo si possono trovare le eccellenze gastronomiche provenienti da tutto il territorio nazionale e perché, oltre agli assaggi gratuiti, il pubblico avrà la possibilità di acquistare prodotti genuini e di qualità a marchio Dop, Doc, Docg, Igt, Igp e certificati Slow Food, birre artigianali, liquori e distillati a prezzi più convenienti che al supermercato”.
L’appuntamento è arricchito da un qualificato programma di eventi collaterali, corsi professionali e d’aggiornamento, mostre, cooking show con i migliori chef del territorio, laboratori gratuiti per adulti e bambini, finalizzati a richiamare il maggior numero di appassionati del settore e ristoratori, ma anche chi, semplicemente, vuole arricchire poi la propria tavola con i cibi sani e di qualità che gli espositori proporranno.
Forlì Wine Festival il meglio della produzione enologica nazionale
Inoltre per il quarto anno consecutivo SapEur è abbinato al “Forlì Wine Festival”, un’ampia sezione dove sono presenti i migliori produttori di vini provenienti da ogni parte d’Italia che propongono in degustazione un centinaio di etichette. L’abbinamento fra SapEur e Forlì Wine Festival è frutto di una scelta ben precisa. Infatti uno dei punti di forza del Salone è l’imprescindibile connubio tra buon bere e cucina di qualità: quindi accanto alle produzioni gastronomiche di eccellenza ci deve essere il buon vino, o meglio le migliori etichette, cantine e aziende vitivinicole nazionali. Il Festival diventa in tal modo l’occasione per acquistare e bere consapevolmente, per imparare a degustare lentamente per apprezzare gusto e aromi in abbinamento alle eccellenze culinarie. Sono previste anche degustazioni verticali, comparazioni fra le migliori etichette per mettere in evidenza la storia di ogni bottiglia, dei territori e delle persone che la producono, per condividere insieme le emozioni che trasmettono. In uno spazio riservato, seduti ad un tavolo, con la possibilità di prendere appunti, serviti dai sommelier, i partecipanti possono esaminare con tempo e calma i mille dettagli e sfumature di gusto offerti dalla scelta dei vini. Per chi vorrà seguire il “percorso di gusto” proposto all’interno del padiglione verranno dati in omaggio un calice e la “tasca” che lo contiene.
Il Teatro degli Chef
Quest’anno poi lo stretto connubio fra “mangiar bene” e “bere di qualità è suggellato da un evento esclusivo: il Teatro degli Chef. Un’esperienza che nasce dalla filosofia del “social food”, la sempre più diffusa convinzione che i piatti proposti dai migliori ristoranti internazionali siano anche un fattore-chiave della socialità e della conoscenza di altre culture. Da qui nasce la volontà di portare la migliore cucina tradizionale ed etnica laddove la gente ama riunirsi. E per la prima volta a SapEur accadrà anche nell’ambito di una fiera, grazie ai tre chef Cameli (Giovanni, il padre ed i figli Massimiliano e Matteo) che gestiscono il noto ristorante “Al Vecchio Convento” nel cuore di Portico di Romagna, paese dell’Appennino Tosco-Romagnolo diventato una piccola capitale dell’alta ristorazione, accessibile a ogni tasca.
Per l’intera manifestazione, a partire dalle 11, i due fratelli Massimiliano e Matteo saranno presenti nell’area del “Forlì Wine Festival” per cucinare assieme ai più apprezzati e rinomati cuochi del territorio e ad alcuni grandi interpreti internazionali della cucina tradizionale di alta qualità. Prepareranno a vista i piatti che sono soliti proporre nei loro ristoranti, piatti da una stella Michelin, studiati ad hoc per l’occasione, con ingredienti a “Chilometri Zero” dove internazionalità e territorio si fondono in perfetta armonia.
Ai visitatori basterà acquistare un ticket al costo di 7 euro a portata per assaporare poi direttamente in fiera i piatti che hanno conquistato gourmet e turisti in tutto il mondo. Ogni chef presente cucinerà una specifica pietanza e con il biglietto in mano sarà sufficiente recarsi dal cuoco che sta preparando la portata prescelta e lui la preparerà direttamente davanti agli occhi del “cliente”.
Un menù di ben 11 portate alle quali le cantine presenti al Forlì Wine Festival abbineranno poi il vino più adatto. Una proposta che unisce tradizione romagnola, nazionale e internazionale grazie all’esperienza di chef provenienti anche da Germania, Gran Bretagna, Finlandia e persino Giappone.
Cucina flambè ed Arte dell’intaglio
Il Salone sarà interessato anche da un susseguirsi di eventi che contribuiranno ad arricchirne la già importante offerta enogastronomica. Ad esempio Amira, l’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi (www.amira-italia.it), darà spettacolo con dimostrazioni di cucina flambé proponendo al pubblico la suggestiva preparazione di crepes alla lampada, con la caratteristica “fiammata” in un’atmosfera che farà rivivere i tempi della Belle Époque. Oggi come allora, la tecnica flambé resta un’arte di grande impatto. La cottura in sala, davanti al cliente, culmina nel flambage, la classica fiammeggiata, durante o al termine della cottura.
Frutta e verdura saranno poi al centro di altre dimostrazioni di Amira. I visitatori potranno ammirare vere e proprie sculture realizzate con ortaggi e frutta di stagione. Quelle che abitualmente fanno bella mostra di sé sulle tavole imbandite ed addobbate dei buffet nei migliori ristoranti in occasione delle cerimonie più sentite ed esclusive. E’ l’antica “arte dell’intaglio” che nelle due giornate sarà al centro di dimostrazioni tenute dagli ”artisti” di Amira, i quali proporranno le tecniche di base dell’antichissima arte thailandese della scultura su frutta e verdura, attraverso la quale si dà vita a veri capolavori a forma di bouquet floreali, corone, uccelli e animali, da utilizzare come guarnizione per valorizzare piatti, cibi, dolci e gelati, o come decorazione di centri tavola
Ad allietare ulteriormente la “tregiorni” forlivese sarà presente anche la NIP, la Nazionale Italiana dei Pizzaioli (www.nipfood.com), uno squadrone composto dai migliori interpreti di quest’arte che proporranno grandi eventi a getto continuo. La NIP, fondata da Dovilio Nardi, ha sede principale a Forlì ed è attiva su tutto il territorio nazionale. Fra i suoi scopi, offrire formazione professionale teorica e tecnica e svolgere attività di consulenza in campo alimentare per aziende e privati.
Idrosommelier questo sconosciuto
Quest’anno a SapEur oltre a gustare le eccellenze in campo gastronomico ed enologico sarà possibile avvicinarsi ad un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. Infatti anche l’acqua si degusta, si assapora e si abbina. Infatti non è vero che tutte le acque sono uguali e la manifestazione forlivese permetterà di imparare a scovare le differenze, grazie alla presenza dell’Adam, l’Associazione Degustatori Acque Minerali (www.degustatoriacque.com), che ha la propria sede a Rimini e organizza corsi per idrosommelier, finalizzati all’abbinamento cibo-acqua naturale a tavola. Nei suoi spazi l’associazione aiuterà a capire che ogni acqua possiede proprietà e indicazioni ben precise, in grado di rispondere alle personali esigenze di ciascun consumatore e che il nostro palato è in grado di percepire chiaramente.
La manifestazione in pillole. SapEur e Forlì Wine Festival. Luogo e date di svolgimento: Forlì Fiere (via Punta di Ferro, 2 Forlì) dal 26 al 28 gennaio 2018. Orari: venerdì dalle 14 alle 22.30, sabato dalle 10 alle 22,30, domenica dalle 10 alle 20. Costo del biglietto: Venerdì, biglietto unico euro 3,00. Sabato e Domenica, biglietto intero euro 8,00. Ridotto sei euro con coupon scaricabile dal sito. Ingresso gratuito per i minori di anni 12. Sito: www.sapeur.it.
Articolo di Tiziano Argazzi