Killer in Red, il cocktail da cui prende vita il cortometraggio di Paolo Sorrentino, unisce il carattere bitter di Campari alla dolcezza del Grand Marnier e dell’essenza di rose 

Quest’anno per San Valentino l’ispirazione è il rosso Campari. Rosso come la passione, intenso come il sapore bitter e inedito come il nome che porta, Killer in Red.
Questa la sintesi di un cocktail che entra in scena con un progetto di comunicazione inedito e rivoluzionario: vera e propria ri(e)voluzione in senso olistico del Calendario Campari. Red Diaries racconta il 2016 attraverso la storia di 12 nuovissimi cocktail.
Fulcro del progetto è proprio il corto Killer in Red pubblicato on line il 24 gennaio (https://www.youtube.com/watch?v=fKKp6tQeXho&feature=youtu.be) diretto da Paolo Sorrentino che racconta la storia di questo inedito cocktail attraverso il racconto di Clive Owen, nel duplice ruolo di bartender e avventore.
Un noir in piena regola, che in poco meno di 12 minuti racconta la storia d’amore legata a questo cocktail.  Deciso, saporito, ricco di contrasti: così come la pellicola riesce a trasferire emozioni forti, allo stesso modo questo cocktail rappresenta la passione espressa dai protagonisti.
I destini di una famme fatale dal fascino misterioso e di un Clive Owen tenebroso e imperscrutabile si intrecciano in una storia di amore e passione. Killer in Red celebra proprio questa forte passione.
 Ecco la ricetta: INGREDIENTI
  • 2,25 cl di Campari,
  • 2,25 cl di Vermouth Bianco
  • 1,5 cl di Grand Marnier,
  • 2,25 cl di Chamomile Gin,
  • una goccia di essenza di rose*
PREPARAZIONE
Raffreddare il bicchiere con ghiaccio. Miscelare i liquori secondo le dosi indicate. In un mixing glass con ghiaccio versare gli ingredienti. Girare con l’aiuto di un bar spoon e filtrare nella coppetta senza il ghiaccio. Profumare con essenza di rose.
 *per preparare l’essenza di rose aggiungere al Campari gocce di olio essenziale di rosa. Versare in una boccetta con pipetta.

Mariella Belloni