Il 13 aprile del 2012 nasce l’Associazione di via Borgospesso, formata da residenti, imprenditori e commercianti che hanno deciso di organizzarsi per rilanciare una delle strade storiche di Milano. Promotori e fondatori sono Santo Versace, Fulco Gallarati e Giorgio Armandola. Obiettivi principali della neonata associazione, la pedonalizzazione della via, che si va ad inserire nel più ampio progetto riguardante, non solo il Quadrilatero della moda, ma anche la vivibilità 24 ore su 24 dell’area.
Migliorare la qualità della vita di tutti, infatti il Quadrilatero e via Borgospesso in particolare, devono essere viste come un traino culturale, commerciale e artistico, per tutta la città. Un punto fermo da cui ripartire una città che può e deve dare molto di più ai suoi visitatori, a chi la vive e soprattutto a chi investe. Adesso in via Borgospesso 1, all’angolo con via Montenapoleone, a due passi da via Manzoni, ha aperto un nuovo indirizzo per esperti gourmet, con vendita di prodotti fino a tarda sera, spazio colazione ed aperitivo, che riunisce quattro storici brand della vecchia Milano: Drogheria Parini del 1915, Al Panino Bistrot; Pasticceria Taveggia fondata a Milano nel 1909 e la Trattoria Bagutta del 1924, uno dei locali storici italiani protetto dal Ministero dei Beni Culturali dal 1991.
Un unico indirizzo per colazioni, aperitivi, cene, eventi, dove acquistare eccellenze enogastronomiche e prodotti di pasticceria, gustare panini gourmet e deliziarsi di piatti della tradizione italiana, capaci di soddisfare la clientela internazionale anche fino a tarda sera. Alla guida della cucina di Trattoria Bagutta lo chef Guglielmo Paolucci, classe 1984, nonostante la giovane età ha all’attivo numerose esperienze nelle cucine internazionali.
Il suo menu spazia da antipasti come l’insalata di lavarello affumicato con melograno, caprino, noci e rabarbaro o l’uovo pochè con spuma di Parmigiano e tartufo di Norcia, per quanto riguarda i primi dalle tagliatelle all’uovo con ragù di cinghiale, al risotto alla milanese con accento di fondo bruno alla pasta ceci e cozze. Invece per i secondi spiccano la guancia di Fassona brasata con variazione di castagne al profumo d’arancia, le salsicce toscane con fagioli all’uccelletto, non poteva mancare la cotoletta alla milanese secondo tradizione, e infine il polpo arrosto con olive taggiasche disidratate, polvere di capperi e crema di patate.
Il progetto scenografico per Borgospesso 1 nasce da un’idea di Marisa Coppiano e si avvale della selezione delle tavole, curate da Dino Aloi de Il Pennino. I tabloid che vanno a sovrapporsi agli specchi delle sale sono frutto dell’attenta composizione di una serie di tavole estratte da giornali satirici di origine italiana, tedesca e francese che ruotano intorno al tema della convivialità a tavola non disgiunta dalla seduzione che il cibo riveste e da sempre ha rappresentato nella nostra società. I disegni datano dalla metà dell’800 fino a giungere alle forme essenziali della grafica contemporanea, passando mediante il Liberty e l’Art Deco, senza tralasciare quegli artisti che hanno avuto direttamente a che fare con lo storico Caffè Bagutta. Passeggiando dentro le sale di Borgospesso 1 si attraversa quell’Italia dei giornali satirici ottocenteschi, come il milanese La Cicala Politica, il bolognese la Rana, il torinese Numero, per arrivare al fiorentino Marc’Aurelio e al romano Il Travaso delle idee, e si assapora il clima europeo dell’epoca attraverso le riviste parigine L’Assiette au Beurre e Le Rire e le berlinesi Lustige Blatter e Simplicissimus. E poi, la bellezza e la raffinatezza delle pagine non fa altro che sottolineare l’eleganza degli spazi, conferendo loro un sapore di appartenenza alla cultura dell’accoglienza assolutamente italiana, ma che è al tempo stesso europea.

Per informazioni: www.borgospesso1.com

Giuseppe Lippoli