Nato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, il riconoscimento rappresenta una delle novità del prestigioso Premio giornalistico internazionale, giunto alla 37° edizione.

Presso l’Hotel Regina Isabella di Lacco Ameno, sabato 2 luglio sono stati consegnati i premi 2016 della Fondazione dedicata a Giuseppe Valentino, ideatore del Premio Internazionale Ischia di Giornalismo.
“Penna d’Oro” al cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, uno dei comunicatori più efficaci e diretti del nostro tempo grazie alla semplicità delle sue parole, insieme all’estrema chiarezza dei messaggi.
A Morello Pecchioli è stato attribuito il Riconoscimento Speciale “per la narrazione enogastronomica”, inserito per la prima volta nell’edizione di quest’anno, in virtù “dell’encomiabile attività di valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano, svolta nel corso di decenni attraverso una prosa divulgativa di grande spessore culturale, permeata di brioso humor e caratterizzata da un facile approccio, che avvicina il pubblico, specialmente quello giovanile”.
Questa è stata la motivazione ufficiale espressa dalla giuria.

“Il riconoscimento dedicato al giornalismo enogastronomico – ha dichiarato il Presidente Antonello Maietta – intende evidenziare i meriti di chi impiega la propria professionalità per raccontare uno dei grandi patrimoni italiani, per questo motivo l’Associazione Italiana Sommelier ha aderito con entusiasmo all’invito di collaborare con il Premio Ischia”.

Morello Pecchioli, giornalista e archeogastronomo, appassionato di cucina, di vino e di storia, ha saputo coniugare queste passioni raccontando la tavola contemporanea attraverso lo studio della cucina antica. Dall’impegno con il quotidiano veronese “L’Arena” ai numerosi libri scritti, dalle guide alle infinite collaborazioni con le principali testate enogastronomiche italiane, si è sempre distinto per la sua grande capacità comunicativa, pervasa da una verve non comune.
La perfetta intesa raggiunta al primo esordio tra AIS e Premio Ischia sarà di ottimo auspicio per le edizioni future.