Foodservice Award Italy 2015, Sebeto si aggiudica 2 premi su 8: format centri commerciali per Rossopomodoro e utilizzo della tecnologia per Ham Holy Burger

Gruppo Sebeto fa incetta di premi al Foodservice Award Italy 2015. Durante la cena di gala organizzata al Salone d’Onore della Triennale di Milano dalle riviste Ristorando e retail&food (editrice Edifis), Rossopomodoro, noto marchio di cucina e pizzeria napoletana, e Ham Holy Burger, i ristoranti che offrono hamburger italiani di qualità, entrambi appartenenti al Gruppo Sebeto, sono stati premiati tra oltre 50 grandi brand della ristorazione in gara, aggiudicandosi due degli otto riconoscimenti in palio.

Tra le otto le categorie dell’Award, Rossopomodoro ha infatti vinto il primo premio come miglior format nei centri commerciali, “per la scelta di mantenere – si legge nella motivazione – anche dentro al centro commerciale la rilettura in chiave moderna dell’offerta tradizionale, esplicitata attraverso la trasparenza dei processi produttivi dall’origine dei prodotti fino alla loro preparazione a vista”. E ancora: “Per una adeguata gestione degli spazi per i visitatori dei centri commerciali, resa possibile da un arredamento moderno e minimalista. Per la capacità dell’offerta ristorativa di attrarre un target di consumatori ampio e variegato tipico dei centri commerciali. Per il contributo che il concetto dà alla vita e al successo del centro commerciale attraverso iniziative volte a generare traffico. Per le soluzioni trovate in termini di flessibilità e ampiezza dell’offerta, arricchita da soluzioni take away e di vendita al dettaglio espressione degli attuali trend di consumo. Tutto questo fa sì che l’azienda da noi scelta ben si integri con la realtà in cui si colloca in termini di momenti e modi di consumo, garantendo un’occasione complementare e allo stesso tempo integrata all’esperienza del consumatore nel centro commerciale”.

Ham Holy Burger invece ha battuto i concorrenti per l’utilizzo della tecnologia, con la seguente motivazione: “Per la particolare sensibilità dimostrata nell’utilizzo di tecnologie e processi atti a ridurre al minimo oggi consentito l’impatto ambientale in tutte le fasi operative: dalla scelta dei fornitori, all’ottimizzazione della gestione degli imballaggi a quella degli scarti. In particolare si sottolinea l’impegno profuso nella gestione degli impianti di trattamento dell’aria ai fini di minimizzare le emissioni in atmosfera con l’utilizzo di sistemi molto sofisticati, a quattro livelli differenziati progressivi, di depurazione”.

Gli altri riconoscimenti riguardavano: format (novità 2014-2015), food experience (novità 2014-2015), offerta bio-sostenibile, appeal internazionale, format urban, format travel. Ventiquattro i giurati (tre per ciascuna categoria) scelti tra i più autorevoli esponenti delle associazioni di categoria (AIGRIM, ATRI, CNCC, Confimprese, Assofranchising, Assotemporary ecc.), delle Università, della consulenza, ma anche tra personalità esterne al settore, come lo chef stellato Davide Oldani (D’O), il Vice direttore di Legambiente Andrea Poggio, Antonio Cellie a.d. di Fiere di Parma o il giornalista Alberto Schieppati, direttore di Artù. All’evento hanno partecipato titolari e manager degli oltre 50 brand di ristorazione in gara, dei più importanti aeroporti e stazioni ferroviarie italiani, nonché delle società di gestione di centri commerciali.

“Siamo felici che l’aver puntato alla tradizione e all’artigianalità sia stato un elemento, oltre che vincente, riconosciuto dalla giuria che ha premiato Rossopomodoro – commenta Franco Manna, Presidente di Gruppo Sebeto -. Anche il successo di Ham Holy Burger ci rende particolarmente felici… E siamo convinti che il connubio tecnologia (applicata al servizio) e alta qualità (dei nostri prodotti) siano alla base dei successi con il pubblico e oggi con la giuria giudicante”.