Massimo Giletti, conduttore e giornalista torinese

Un successo senza precedenti quello avuto dall’Associazione Nazionale Le Donne Del Vino in occasione del Premio Uomo dell’anno 2015 nella splendida location di Palazzo Cusani a Milano.

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, che riunisce quasi settecento iscritte, ha deciso di assegnare il Premio Uomo dell’Anno 2015, giunto alla quinta edizione, a uno dei volti più popolari e mati della Rai, Massimo Giletti.

Dopo lo stilista Renato Balestra, il direttore d’orchestra Andrea Battistoni, il giornalista Bruno Vespa, il critico d’arte Philippe Daverio, quest’anno si aggiudica il premio un personaggio eclettico che con il suo programma “L’Arena” è l’artefice di una delle trasmissioni più seguite su Rai Uno.

Il vincitore, Massimo Giletti, ha incantato il pubblico con la sua personalità schietta e decisa. Un uomo che crede in quello che dice e lo fa con coerenza, un giornalista attento ai problemi reali del proprio Paese e del mondo che, in prima persona, se ne fa portavoce e si reca a verificare ciò che succede prima di parlarne, una persona che non ha paura di esporsi e di pagare le conseguenze di ciò che attesta con grande passione: questo e altro è Massimo Giletti e ne ha dato prova di fronte a tante Associate, alla stampa e ai convenuti, compresa l’indimenticabile artista e “signora dei fornelli”, Wilma De Angelis. La Presidente dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, Elena Martusciello, ha portato al presentatore de “L’Arena” il saluto di tutte le Socie, ringaziandolo per la sua presenza e per la sua disponibilità. La giornalista Anna Pesenti Buonassisi ha condotto con maestria e amabilità l’intervista al premiato, chiedendo che si soffermasse sui temi più scottanti da lui recentemente trattati. Giletti ha risposto in modo diretto e chiaro, come è sua abitudine, facendo toccare con mano e mostrando senza veli l’attuale realtà sociale italiana e internazionale.

L’ArenaGiletti nasce a Torino da una famiglia di proprietari tessili, si laurea in giurisprudenza con 110 e lode, si trasferisce a Londra poi, dopo un brevissimo periodo nell’azienda di famiglia, scappa a Roma. Entrato nel 1988 in Rai accanto a Giovanni Minoli, che considera il suo maestro, Massimo Giletti ha condotto vari programmi televisivi fino ad approdare su Rai 1 come conduttore de “L’Arena”, un programma nel quale affronta tutti i temi di grande attualità, che spaziano dalla politica alla cultura, tenendosi sempre al di sopra delle parti e narrando i fatti da cronista corretto e obiettivo.

L’Associazione Nazionale Le Donne del Vino ha premiato Giletti con una targa con l’effige dell’Associazione.

Il Maestro Gerardo Sacco, orafo calabrese, rinomato in tutto il mondo che da tempo è diventato partner insostituibile dell’Associazione, ha creato appositamente per l’occasione e offerto a Massimo Giletti dei gemelli in oro, brillantini e smeraldi a forma di riccio portafortuna e una bottiglia con un tappo in oro rosa, le etichette in argento con il logo delle Donne del Vino e il nome del premiato, ornata da un medaglione della maschera di Bacco.

L’azienda Bottega ha voluto donare una bottiglia da tre litri di grappa realizzata in vetro di Murano con all’interno un grappolo d’uva, adornata all’esterno con il logo in argento dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino

La serata ha avuto il suo epilogo con un raffinato cocktail preparato dalla Party Service, accompagnato da i vini offerti dalla Delegazione lombarda dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, guidata da Giovanna Prandini. Anche in questo momento più conviviale, Massimo Giletti ha dato prova del suo carattere cordiale e della sua grande disponibilità, conversando con simpatia e interesse con tutti i presenti che lo avvicinavano. Cosa sia veramente un uomo si vede non quando si trova davanti alle telecamere, ma quando lo si vede in azione, senza arie e manie di onnipotenza, in mezzo alle persone.

Foto by Canio Romaniello