Durante l’incontro si è parlato di olio a 360°: dalla prevenzione, ai vantaggi per la salute, analizzando i metodi artigianali di coltivazione di questo alimento dai molteplici benefici. Sono seguite degustazione di olio evo e delle ricette dolci e salate a base di olio realizzate dagli chef  Santin e Mariola.Olio extra vergine d'oliva: fonte di salute e prevenzione - Sapori News

Al Centro Svizzero di Milano si è svolto un evento incentrato sull’olio extravergine d’oliva, organizzato dal Consorzio Nazionale Olivicoltori in collaborazione con Alce Nero & Mielizia e Finoliva Global Service SpA, il Consorzio per la valorizzazione, la promozione e la tutela dell’olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta “Terra di Bari”, socio di Alce Nero.

Dichiarato nel 2010 Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco e alimento principe della dieta mediterranea,  l’olio evo svolge un importante ruolo per la prevenzione di molte patologie. Un alimento nutraceutico, in grado di assicurare uno stato di salute ottimale.

Gennaro Sìcola, presidente del Consorzio Nazionale Olivicoltori, che tutela e autocertifica la qualità del prodotto tipico dei produttori associati, ha dato il via ai lavori soffermandosi sull’importanza dei metodi produttivi tradizionali e naturali. “La coltivazione biologica è più costosa e impegnativa rispetto a quella che utilizza sostanze chimiche, contribuisce però non solo a mantenere inalterate le proprietà dell’olio, ma anche a tutelare il futuro dell’umanità rispettando l’ambiente e il territorio. Ecco perché l’olio extravergine di oliva così coltivato deve avere il riconoscimento e la giusta valorizzazione”.

L’intervento della dottoressa Simona D’Amore, Specialista in medicina interna e dottore di ricerca clinica dell’Università di Bari, si è soffermato sull’interazione tra Geni-Nutrizione-Ambiente, basandosi sulle evidenze di uno studio nutrigenomico sull’olio extravergine di oliva. “La nutrigenomica è la scienza che studia il ruolo dei nutrienti e dei componenti bioattivi del cibo sull’espressione genica”, ha spiegato la dottoressa che ha aggiunto: ”i nutrienti possono modificare l’espressione genica, prevenire la comparsa di malattie, ottimizzare e mantenere lo stato di salute”.

“Tra gli alimenti nutraceutici tipici della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva è uno dei più importanti, per la sua complessità, essendo ricco di antiossidanti (polifenoli, tocoferoli) che esercitano potenti azioni antimicrobiche e antinfiammatorie e di acido oleico, circa il 70%, che svolge un ruolo fondamentale anche nella composizione delle membrane cellulari. Un consumo di almeno 4 cucchiai al giorno esercita un ruolo protettivo molto efficiente oltre a conferire una buona difesa antiossidante”, ha sottolineato Renata Alleva, PhD in Biochimica Specialista in Scienze dell’Alimentazione e ricercatore presso IRCCS Rizzoli.

Infine, Lucio Cavazzoni presidente di Alce Nero e Mielizia, conclude l’evento soffermandosi sull’importanza della qualità del prodotto e delle persone. “Sono oli d’autore, prodotti secondo natura da piccoli produttori pugliesi, che utilizzano da sempre gli stessi ulivi secolari. Quello che non si vede è l’amore, la dedizione e la passione che mettono nella loro attività. Il frutto è un olio che viene prodotto il piccole quantità a livello totalmente artigianale, che nulla ha a che vedere con le grandi produzioni, coltivato nel rispetto della terra e dell’ambiente. Sono questi i prodotti di qualità vera che fanno conoscere e apprezzare in tutto il mondo la nostra alimentazione made in Italy”.

È seguita una degustazione delle diverse tipologie di olio a cura di Luana Leo Imperaliale, Capo Panel Riconosciuto MIPAF CNO-Finoliva GS, e uno show cooking, a base di ricette dolci e salate degli chef Maurizio Santin e Max Mariola, in cui l’ingrediente principe è stato l’olio evo, che ha visto la partnership degli elettrodomestici per la food preparation Kenwood e De’ Longhi.