Di Stefano lancia il Road Tour "A cena con il panettone" - Sapori News

Quello del 2019 sarà un Natale tutto da ricordare,  anche grazie al panettone siciliano di ultima generazione firmato Di Stefano.

Il panettone artigianale proposto da Enzo Di Stefano e dai suoi più stretti collaboratori, infatti, non è come tutti gli altri. È una rivisitazione di una ricetta lombarda diventata iconica a livello nazionale, impreziosita da materie prime siciliane che conferiscono morbidezza e digeribilità ad una pietanza estremamente genuina.

Il Natale 2019 sarà davvero tutto da ricordare per gli appassionati di un marchio sempre più apprezzato dal pubblico. Sarà infatti promosso un nuovo Road Tour intitolato “A cena con il panettone”. Il lungo percorso si aprirà a Torino e toccherà le città di Milano e Roma, prima della conclusione in grande stile a Firenze. Quattro cene davvero mozzafiato, tutte basate sul valore del panettone come ingrediente in grado di impreziosire non solo piatti dolci, ma anche realizzazioni salate.

L’evento è stato realizzato con il contributo della trade marketing specialist Fabiana Principato, che ha sottolineato l’importanza delle degustazioni “in quanto creano un incontro positivo tra produttore e consumatore in grado di dare vita a momenti di confronto e racconto dei singoli prodotti”. L’addetta ha collaborato ad un simile progetto con l’aspirazione di organizzare cene ad invito nelle quali il panettone De Stefano potesse essere considerato come una vera e propria bottiglia d’annata. Non a caso, il dolce potrà essere assaggiato e degustato esattamente come se fosse un vino, con la chance di coglierlo sotto gli aspetti relativi alla vista, all’olfatto, al gusto e al tatto. I commensali saranno tutti operatori del settore ristorativo e forniranno spunti molto interessanti per la futura produzione.

Molto contento dell’iniziativa è anche l’imprenditore e pasticciere Enzo Di Stefano, sempre pronto ad “inventare nuovi gusti o abbinamenti” per i propri panettoni.
“Partiamo dalla conoscenza e dallo studio degli ingredienti – prosegue Di Stefano – e aggiungiamo creatività e esperienza nell’arte pasticcera. In questo modo, riusciamo a presentare referenze adatte sia ai palati dei bambini che a quelle delle persone più esigenti”.

D’altronde, la Di Stefano ha sempre voluto puntare su una Sicilia in grado di rompere schemi e luoghi comuni tramite l’inserimento di gusti differenti rispetto a quelli canonici. Dalla Mela al Cioccolato, dal Pistacchio al Mandorlato, senza lasciare in secondo piano il Carrubo, l’Albicocca, il Semplice Siciliano, la Pera & Cioccolato e l’Arancia & Cioccolato, il consumatore ha solo l’imbarazzo della scelta.

Non mancano, inoltre, collaborazioni con altri professionisti isolani, tra cui spicca l’aiuto dell’artista e scenografo Domenico Pellegrino, l’unico siciliano che ha preso parte alla Biennale di Venezia 2019 e si è contraddistinto per opere ironiche e attuali.

La sfida della Di Stefano è stata accolta dalla chef siciliana Bianca Celano, che a sua volta si è avvalsa della collaborazione dei quattro colleghi italiani Marcello Trentini, Marco Ambrosino, Arcangelo Dandini e Maurizio Zanolla. Una partnership del genere è servita per la creazione di menù dolci e salati al tempo stesso, in grado di superare qualsiasi concetto fisso che riguardi l’utilizzo del panettone. “Non ho avuto alcun dubbio a far mio questo progetto, – spiega la Celano – anche dopo aver conosciuto lo staff della Di Stefano. Ho trovato stimolante la sfida di condurre in tavola un panettone inusuale, dato che mi è stato insegnato che in cucina il confine tra dolce e salato è una linea sottile difficile da superare. Non ho avuto alcun dubbio sui colleghi da coinvolgere in questo tour, scelti per professionalità, estro e versatilità.”
Domenico Pellegrino ha invece dichiarato di aver accettato la collaborazione con la Di Stefano “grazie all’amore per il proprio lavoro e la propria terra”.
La pietanza di base è nata proprio da un suo schizzo, poi trasferito su un calco a mano con l’ausilio di Ceramiche De Simone.
Un disegno del genere è stato essenziale per realizzare altri piatti ad edizione limitata, tra l’A-Mori in ceramica unito ad un innovativo panettone Magnum con mela, classico siciliano, carrubo e arancia & cioccolato. Un vero e proprio piatto-cadeau, che raffigura la passione tra un moro e una siciliana ed è in vendita nelle colorazioni verde, rossa e blu.
L’Amministratore Delegato di Ceramiche De Simone Giorgio Vanadia ha affermato di aver “sposato con grande entusiasmo l’idea della Di Stefano di realizzare un piatto in ceramica in serie limitata, con due mezze teste di moro”. Ha elogiato il calco allestito da Pellegrino e ha sottolineato un “risultato straordinario, dovuto ad un massimo impegno profuso da tutte le componenti durante le varie fasi di lavorazione”.
In un contesto nel quale gli individualismi lasciano il tempo che trovano, viene così messo in evidenza il concetto di fare sistema.
Inoltre, il Direttore Commerciale dell’azienda Carmelo Zagarrì ha parlato di un “Natale 2019 molto importante perché conferma il posizionamento strategico aziendale come simbolo d’eccellenza del Made in Sicily”. A tal proposito, il road-tour è solo uno dei molteplici esempi, insieme alle sperimentazioni per limitare la presenza dello zucchero, al lavoro in simbiosi con le principali piazze commerciali italiane e all’aspirazione di aggiungere alti livelli anche nel mercato europeo.
Con tali prerogative, la Di Stefano non fa altro che dimostrare ancora una volta il suo obiettivo di utilizzare l’arte contemporanea siciliana con autentico simbolo dei propri lavori. In vista del Natale 2019, l’azienda ha scelto di organizzare una mostra-conferenza presso la Caffetteria della GAM (Galleria d’Arte Moderna) a Palermo, nella quale mette in mostra le Capsule Collection Limited Edition degli ultimi quattro anni. C’è davvero tanto da vedere, dalla truscia della stilista Marella Ferrera allestita con tessuto di batista di cotone al piatto da portata in legno ispirata all’Opera dei Pupi e realizzata dall’artista Alice Valenti.
Da non perdere neanche il piatto in Laminan di Andrea Branciforti e quello in ceramica di Domenico Pellegrino.
Dopo l’incontro, non mancherà una degustazione dei panettoni insieme a tutti coloro che, nel corso degli ultimi anni, hanno scelto di abbracciare le iniziative della Di Stefano.