Il vino di qualità arricchisce la tavola e l’happy hour con il suo aroma a volte delicato, a volte intenso ed il suo gusto che spazia tra dolcezza e amarezza, sapidità e acidità. 

Ecco qualche suggerimento per fare la scelta giusta, sicuri di portare in tavola vini rispettosi della natura e dalle proprietà organolettiche eccezionali.

Vito Cardinali e il Verdicchio dei Castelli di Jesi

Vito Cardinali, un uomo che ha fatto del Verdicchio dei Castelli di Jesi la sua bandiera, parte da tutt’altra esperienza lavorativa, ma il suo sogno è sempre stato quello di fare del buon vino. Finalmente con la prima vendemmia, la 2023 il sogno si fa realtà.
Siamo a circa 200 metri di altitudine, le uve maturano su terreni argillosi e sabbiosi, coccolate da un’agricoltura biologica che esclude qualsiasi chimica invasiva. 

Weingut Sommer e il Grüner Veltliner austriaco

Attraversando le Alpi, arriviamo in Austria, dove la famiglia Sommer coltiva con amore il Grüner Veltliner, il vitigno bianco più famoso del Paese. Nei vigneti del Leithaberg, su suoli di ardesia, nasce un vino di qualità che è un vero viaggio sensoriale.
Il rispetto per la natura e il terroir è palpabile, con una vinificazione che privilegia il basso intervento e un affinamento in acciaio e botti di legno vecchio. 

Tenute Gregu e il Vermentino di Gallura Superiore

In Sardegna ci aspetta Tenute Gregu, un’azienda giovane che ha tutte le tessere del mosaico dell’eccellenza. Siamo ai piedi del Monte Limbara, qui il Vermentino si fa poesia. A 500 metri sul livello del mare con escursioni termiche impressionanti che riescono a creare anche la famosa “muffa nobile”. 

Il Colombaio di Santa Chiara e la Vernaccia di San Gimignano

La Toscana è rappresentata da Il Colombaio di Santa Chiara, custode della Vernaccia di San Gimignano, la “dama bianca” delle colline senesi. Questo vitigno autoctono, ricco di storia e fascino, è capace di raccontare l’anima del territorio collinare toscano.

Michele Satta e il Viognier di Bolgheri

Arriviamo a Bolgheri, dove Michele Satta dà vita a un Viognier dal nome “GiovinRe”, un inno alla Costa Toscana. Giacomo Satta è un artigiano del vino che cura ogni dettaglio, dalla vigna alla cantina, con vini capaci di conquistare il palato e il cuore di chi li degusta.
Il suo Vermentino racconta il vento, il mare e il sole di questa terra straordinaria.