Non è ancora troppo tardi per decidere di celebrare la Pasqua in Umbria, una regione dove molteplici cantine attendono gli amanti dell’enoturismo, desiderosi di scoprire il connubio tra bellezza e sapore. Dalle terre del Sagrantino di Montefalco, passando per Torgiano fino all’Orvietano, i vigneti umbri si snodano in un paesaggio incantevole, fatto di colline, valli e antichi borghi. Tra le cantine affiliate al Movimento Turismo del Vino dell’Umbria, impegnato nella promozione della cultura vinicola e delle visite enologiche, vi sono cinque destinazioni d’eccellenza ancora disponibili per la prenotazione, per una Pasqua 2024 in Umbria per gli amanti dell’enoturismo

Durante la festività pasquale, Arnaldo Caprai inviterà i visitatori nella sua rinomata cantina. Si inizierà con un bicchiere di grecante Grechetto nella piazzetta Monte della Torre, seguito da un tour guidato che svelerà i segreti della vinificazione. Successivamente, si potrà assaporare una selezione delle migliori etichette, accompagnate dai sapori tradizionali della Pasqua, nelle sale dell’Enoteca Monte della Torre. Arnaldo Caprai, emblema del Sagrantino di Montefalco, rappresenta l’eccellenza del vino italiano, con creazioni che spiccano per intensità, raffinatezza e durata nel tempo: una gamma che include sia rossi che bianchi. Questo successo ha origine dall’impresa avviata negli anni Settanta da Marco Caprai, erede di Arnaldo, che ha investito nella valorizzazione del Sagrantino, portandolo a nuovi livelli di eccellenza con metodi produttivi all’avanguardia e una gestione aziendale innovativa.

Vineria della Chiesa del Carmine e Castello di Montegiove

La Vineria della Chiesa del Carmine, situata in una valle omonima, è il tempio del Trebbiano spoletino, offrendo un’esperienza culinaria unica per il pranzo di Pasqua e Pasquetta. Le degustazioni guidate si tengono presso la Vineria del Carmine, un casolare del XVI secolo che funge anche da negozio aziendale. Qui, i visitatori possono selezionare l’esperienza di loro gradimento e lasciarsi condurre dai sommelier alla scoperta dei vini e dell’olio, o fare un tour della Chiesa del Carmine, un’antica chiesa rurale ora trasformata in agriturismo e cuore dell’accoglienza. La Valle della Chiesa del Carmine è rinomata per la sua storica produzione vitivinicola di qualità. La recente azienda agricola include un vecchio oliveto terrazzato e 5,7 ettari di vigneti coltivati secondo i principi dell’agricoltura biologica. Nei dintorni, è possibile esplorare Perugia o, poco più distante, Gubbio e Montone, un incantevole borgo collinare.

Nascosto fra le lussureggianti colline verdi dell’Umbria, in un contesto paesaggistico da sogno, il Castello di Montegiove risale al XIII secolo e dal 1780 è di proprietà della famiglia Marchesi Misciattelli. Al giorno d’oggi, il castello è il fulcro di una tenuta che si estende per 1200 ettari nella magnifica campagna umbra, comprendendo una dinamica azienda agricola e un esclusivo agriturismo. Per il giorno di Pasquetta, il 1° aprile alle 11, è prevista una visita guidata con degustazione: un’escursione affascinante che permetterà di esplorare una parte del castello medievale e la storica cantina del 1500 situata nei sotterranei, ascoltando le storie che hanno segnato il castello nel corso dei secoli. Il tour si concluderà con la degustazione di tre selezionati vini e dell’olio extravergine d’oliva, accompagnati da un assortimento di formaggi e salumi locali.

Assisi ed Amelia

Assisi, splendida gemma tra le colline verdi, si adorna per dare il benvenuto a ospiti provenienti da ogni angolo del mondo. A breve distanza dalla Basilica di San Francesco, la Cantina Saio invita a un’avventura enologica genuina e affascinante. Gli appassionati di vino possono optare per una camminata tra i filari con vista mozzafiato e esplorare le varietà di uve tipiche dell’Umbria, oltre a degustare vini bianchi vivaci e aromatici e rossi intensi e profondi, offerti direttamente dal vignaiolo. Su venti ettari di terreno coltivato a vite e olivo, a soli 800 metri dalla basilica, patrimonio dell’UNESCO, la famiglia Mencarelli dal 2005 coltiva con passione i suoi vini e l’olio extravergine d’oliva, in piccoli lotti che esaltano l’artigianalità e l’armonia con l’ambiente.

Nel cuore di Amelia, Umbria, circondata da colline pittoresche e sovrastata dalla storica dimora e dalle cantine, la famiglia Zanchi da cinquant’anni crea vini unici, espressione del territorio. I terreni sono dedicati a viticoltura e olivicoltura seguendo i dettami dell’agricoltura biologica, con metodi che minimizzano l’impatto ambientale, in omaggio alla natura e alla sua varietà.

Slow Food e Cantina Zanchi

In sinergia con Slow Food, la cantina Zanchi presenta un percorso di enoturismo esclusivo per questa Pasqua 2024 in Umbria: passeggiando nel vigneto della biodiversità, si possono scoprire varietà di uve salvate dall’oblio e le peculiarità degli storici cloni di Ciliegiolo e Malvasia di Amelia, coltivati tradizionalmente insieme agli antichi olivi di Rajo, specie rara dell’Amerino. Dopo una sosta vicino al bosco dei daini, si visita la cantina per imparare sui metodi di vinificazione naturale e maturazione. È anche possibile ammirare gli strumenti d’epoca nel piccolo museo del vino. La degustazione finale è un momento di convivialità, un autentico spuntino umbro tra i filari. I tre vini biologici della serie Antichi Cloni si fondono con selezioni gastronomiche scelte unicamente tra i produttori del percorso Transameria Slow Food Travel. Un viaggio attraverso i gusti più autentici dell’Amerino, un’occasione per condividere la storia e le tradizioni locali e sperimentare abbinamenti culinari.

Numerosi altri percorsi enogastronomici, ideali per Pasqua e oltre, sono disponibili attraverso i canali social del Movimento del Turismo del Vino dell’Umbria.