Rizzoli Emanuelli suggerisce una ricetta raffinata che, grazie a qualche dettaglio piccante, è perfetta per festeggiare San Valentino

Naturalmente, per realizzarla, si deve partire da ingredienti dal sapore inimitabile, nati da sapienza artigianale e passione per le cose buone. Parliamo delle  Alici in Salsa Piccante di Rizzoli Emanuelli.

Il prodotto emblema della più antica azienda di conserve ittiche aggiunge alla serata del 14 febbraio quella piacevole piccantezza che ha inizio proprio a tavola.
Perfettamente conservate nell’iconico cofanetto di latta dorata, le Alici in Salsa piccante diventano il motivo ispiratore per una cena da preparare con le proprie mani.

Bando allora, a menu e proposte gastronomiche eccessivamente elaborate, la ricetta dell’amore, secondo Rizzoli Emanuelli, richiede gesti semplici, ma fatti con quel pizzico di dedizione e passione, importanti per la perfetta riuscita del proprio San Valentino.

L’entrée

Si parte con un’ entrée di crostini o pan brioche su cui adagiare un velo di burro e un filetto di alici. Un calice di vino bianco fermo e niente di più: l’eccellenza e l’intensità di sapore delle Alici in Salsa piccante contribuiscono, da soli, a uno speciale preludio di serata.

Il primo piatto 

Anche il primo piatto è una celebrazione di note piccanti: gli spaghetti conditi con Alici in Salsa piccante Rizzoli Emanuelli, una spolverata di pane grattugiato e tre cucchiai di olio extra vergine di oliva sono il risultato di una ricetta raffinata e intrigante, pur nella sua semplicità.

Rizzoli Emanuelli, la stuzzicante ricetta per un San Valentino intrigante - Sapori News

È, dunque, la salsa delle alici il vero ingrediente speciale della cena, frutto di una ricetta segreta custodita e rimasta immutata da oltre un secolo di storia, mai scritta ma volutamente tramandata a voce di generazione in generazione al primogenito della famiglia, l’unico a conoscere dosi e tempi di cottura.

Preparata con una sapiente miscelazione di erbe, spezie e aromi dai toni agrodolce, viene messa a maturare per sei mesi in botti di legno numerate, le stesse che prima contenevano Marsala.
Ancora oggi, ogni passaggio continua a essere svolto artigianalmente nel rispetto dell’antica tradizione da ben 118 anni.