Il Ristorante Moma a Roma

La cucina stellata ispirata alla città eterna: il ristorante Moma di Roma

Nasce 17 anni fa ed è oggi un hub del gusto che si divide tra la semplicità del bistrot e l’anima gourmet del ristorante fine dining. I menu di Moma (che ha ottenuto una stella Michelin), sono caratterizzati da una scelta etica. Le materie prime vengono selezionate ed acquistate direttamente dai piccoli produttori locali  così da garantire una filera cortissima e la stagionalità dei prodotti. Tutto questo fa si che il pagamento ai fornitori sia equo e giusto. La stessa regola vale per i vini: la cantina è ricca di vini naturali contemporanei e raffinati. Il rispetto dell’ambiente è alla base della cucina a kilometro zero del Moma. I proprietari e lo chef, infatti, concentrano la loro cucina intorno all’ecosostenibilità. Anche il design del ristorante ha grande importanza: una delle pareti riporta una diretta citazione dell’architetto brasiliano Niemeyer e la struttura rispecchia fedelmente la visione del grande architetto e dello stesso Moma. 

La cucina ispirata al territorio

La cucina del Moma trasforma nel piatto la realtà che la circonda, come è possibile constatare da alcuni esempi di questa cucina “trasformista”: il ‘Cubo di lingua cotta a bassa temperatura’ (che si ispira al quartiere Prati), la Verticale di baccalà (al Colosseo) e il monoblocco di guancia (al quartiere Monti). Il Moma è sicuramente un’esperienza a tutto tondo per immergersi appieno nella storia nella tradizione romana.

I fondatori e lo chef

I suoi ideatori sono i fratelli Gastone e Franco Pierini, da sempre nel mondo della ristorazione, i quali hanno affidato il progetto di cucina ad Andrea Pasqualucci (nella foto), giovane chef che tre anni fa ha conquistato la stella Michelin. Il loro amore per la cucina e per la capitale li ha portati a creare uno dei ristoranti più conosciuti di Roma.