Franco Manna, Presidente di Sebeto, interviene in due convegni innalzando l’artigianalità a sistema per difendere il Made in Italy. Il marchio diventa garanzia del lavoro di chef e pizzaioli.
Davide Civitiello e Vincenzo Capuano prepareranno le pizze napoletane e a portafoglio sia tradizionali che di innovazione
Il Gruppo Sebeto, titolare delle pizzerie e dei ristoranti Rossopomodoro, Ham Holy Burger, Anema e Cozze, Rossosapore, Coq, partecipa a Cibus 2016 in tre diversi momenti.
Franco Manna, Presidente di Sebeto, interviene al convegno Le tendenze dell’offerta organizzata, collettiva e commerciale. Il prodotto al centro della ristorazione a tema di mercoledì 11 maggio (Sala Pietro Barilla, Padiglione 1, ore 10:30). Lo schema dell’artigianalità garantito da un marchio è l’oggetto dell’intervento di Manna che spiega come l’accezione del termine catena sia da ricondurre nell’alveo della definizione di filiera e quindi del percorso che trasforma materie prime di eccellenza in piatti eccellenti grazie all’artigianalità di chef e pizzaioli che sono il vero baluardo alla sofisticazione del Made in Italy. “L’artigianalità è il vero antidoto al problema dell’Italian Sounding, alla copia brutta delle nostre meraviglie gastronomiche. La mission di Rossopomodoro, di Ham Holy Burger e dei nostri marchi è proprio questa: mettere la catena al nostro fare cibo e chiarire l’origine e la provenienza del bello e del buono”.
Giovedì 12 maggio, nella sala Giuseppe Verdi (padiglione 8) nel convegno promosso da Kiki Lab sulle nuove forme di ibridazione nella ristorazione e delle nuove tendenze, interviene Franco Manna (ore 12:40). Un’altra occasione per sottolineare la necessità di un’ibridazione concettuale che veda il cliente diventare protagonista di quello che mangia. Il risultato è a portata di mano se oltre a prevedere l’utilizzo di materie prime eccellenti si mette in grado il singolo consumatore di acquistare gli ingredienti dei piatti dei ristoranti. Sebeto lo fa con l’e commerce di Rossopomodoro e con la nuova Pescheria di Anema e Cozze. Comprare un ottimo pomodoro o un pescato del giorno per casa non è più un problema. Ma lo fa anche con il rapporto diretto con il cliente che può prendere parte alle lezioni delle scuole di Rossopomodoro, sia di cucina che di pizza, e apprendere la filosofia e i segreti degli artigiani del cibo. Un sistema messo a punto con Rossopomodoro Lab, la nuova factory del Gruppo la cui filosofia viene presentata in anteprima proprio a Cibus
La prova del nove è un assaggio. Il Food Truck di Rossopomodoro, un camioncino degli anni ’60 allestito con un vero forno a legna sarà all’ingresso del padiglione 8 del Cibus nella giornata di giovedì 12 maggio e i visitatori potranno assaggiare le pizze a portafoglio preparate da Vincenzo Capuano, pizzaiolo resident di Rossopomodoro di via Sabotino a Milano. Vincenzo Capuano sarà anche nello stand del fornitore Mozzarè (Padiglione 2, H068) mercoledì 11 maggio per preparare le pizze napoletane.
Davide Civitiello, Campione del Mondo Trofeo STG e pizzaiolo ambasciatore di Rossopomdoro nel mondo, dopo il grande successo della presentazione della nuova pizzeria al Mercato di Mezzo di Bologna, farà assaggiare tutti i giorni le pizze con farina Tipo 1 nello stand dell’antico Molino Caputo (padiglione 5, M 015)