Alois Lageder – sinonimo d’eccellenza nella viticoltura biologico-dinamica a livello internazionale – sarà presente alla nona edizione di TerroirVino, Magazzini del Cotone, Porto Antico di Genova, l’evento annuale organizzato dalla commissione degustatrice di TigullioVino, wine magazine italiano online da aprile 2000.
Degustazioni di vini di qualità superiore e di pregiati oli, tutti selezionati, dal 2000 ad oggi, dalla commissione degli esperti del sito. E’ qui che la Tenuta di Magré, nella persona di Alois Lageder porterà la sua produzione ricca di tradizione e sostenibilità, raccontando ai visitatori la propria attività e filosofia di vita.
Degustare un vino della Tenuta significa assaporare l’Alto Adige: sperimentare un perfetto connubio tra terra e passione che parla di uve coltivate secondo i principi del terroir e, soprattutto, della coltivazione biologico-dinamica, e lavorate unendo abilità artigianale e amore per la terra.
Per l’occasione, Alois Lageder proporrà una pregiata selezione delle sue etichette. Dalle ore 10.00 gli operatori di settore – ma a partire dalle ore 14.00 fino a chiusura anche il grande pubblico – potranno apprezzare due meravigliosi vini della linea Tenutæ Lageder: 2009 LÖWENGANG Chardonnay, il bianco più prestigioso, di grande eleganza e complessità, e 2009 KRAFUSS Pinot Nero, il rosso morbido ed equilibrato dal retrogusto fresco e molto persistente. Non mancheranno vini della linea Alois Lageder: 2012 BETA DELTA Pinot Grigio-Chardonnay, strutturato e corposo benché delicato con retrogusto di piacevole acidità, 2012 GEWÜRZTRAMINER, dal corpo ricco e dall’aroma fresco e ampio con note floreali ed agrumate, 2012 SAUVIGNON, dal gusto pulito, aromatico e squisita armonia tra acidità e fruttato.
A proposito di Alois Lageder
Sin dal 1823, la vitivinicoltura è parte integrante della storia della famiglia Alois Lageder. Giunta alla quinta generazione con l’attuale proprietario Alois Lageder, la tenuta, con sede a Magré in provincia di Bolzano, si distingue per la filosofia ispirata all’approccio olistico e sostenibile e per la capacità di fondere sapientemente tradizione ed innovazione. Circa 50 ettari di vigneti di proprietà vengono lavorati secondo i principi più stretti della coltivazione biologico-dinamica.